17

Il ritorno del ninja

Al Comic Con Capcom ha annunciato una nuova avventura con protagonista una vecchia conoscenza videoludica

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   22/07/2013
Strider
Strider
News Video Immagini

È stata una vera sorpresa, ma è l'effetto che fa spesso il Comic Con di San Diego, una delle più importanti fiere dedicate all'intrattenimento multimediale del mondo. Un appuntamento annuale che spesso viene sfruttato dalle compagnie non soltanto per anticipare i loro piani per i prossimi mesi, ma anche per fare qualche sorpresa al nutrito pubblico di fan che assiste alle varie conferenze. E l'annuncio di un nuovo Strider entra di diritto nella categoria dei fulmini a ciel sereno: ormai avevamo perso le speranze e ci eravamo rassegnati a giocare nei panni del ninja Hiryu soltanto in Marvel Vs Capcom 3, ma a quanto pare Capcom ha deciso di dare a uno dei suoi franchise più apprezzati una nuova chance.

Chi è lo Strider Hiryu?

Non ci sorprenderebbe se in molti non conoscessero questo affascinante ninja hi-tech, del resto le sue avventure sono state poche ed enormemente dilatate nel tempo, e quindi vale la pena fare un attimo il punto della situazione. Strider nasce come arcade nel 1989 e anticipò per Capcom il successo di Street Fighter II in sala giochi, distinguendosi subito per tutta una serie di caratteristiche estremamente innovative:

Il ritorno del ninja

si trattava sostanzialmente di un action-game a scorrimento orizzontale e verticale con un pizzico di platforming e numerose cutscene che raccontavano la storia della battaglia tra Hiryu, uno "Strider", e il perfido Grandmaster che si è impadronito del pianeta Terra. Strider venne sviluppato come parte di un accordo tra Capcom e lo studio di fumettisti Moto Kikaku di Hiroshi Motomiya, e infatti fu pubblicizzato anche attraverso un manga omonimo; curiosamente, la sua conversione per quasi ogni console sul mercato avvenne contemporaneamente allo sviluppo di una versione NES leggermente diversa dal punto di vista sia tecnico che narrativo (in questo caso, molto più fedele al manga) che non raggiunse mai il Giappone, restando confinata in Nord America. Tra le caratteristiche più accattivanti di Strider c'era una gestione particolare della colonna sonora che cambiava dinamicamente i brani musicali in base a quanto accadeva sullo schermo. Nonostante il suo successo, Strider non vide un sequel per dieci anni, anche se nel 1990 fu sviluppato uno Strider II (Journey into Darkness: Strider Returns in America) dalla software house europea Tiertex per conto di U.S. Gold:

Il ritorno del ninja

il gioco - terribile, tra l'altro - non fu riconosciuto "ufficialmente" da Capcom, che ne impedì la commercializzazione in Giappone e si degnò di dare un seguito con tutti i crismi a Strider soltanto nel 1999. Intitolandolo Strider 2, perché di confusione non ce n'era già abbastanza, Capcom lo rilasciò in versione arcade e PlayStation, annunciando e poi cancellando i porting per Dreamcast e Nintendo 64. Forse un po' troppo facilotto, Strider 2 colpì al cuore tutti i fan ricalcando alla perfezione lo spirito e il gameplay dell'originale in una cornice grafica che mischiava splendidi sprite bidimensionali e sfondi tridimensionali. Dopodiché, Strider sparì di nuovo nel nulla, rilegato al ruolo di cammeo in giochi come Namco x Capcom e tornando poi giocabile nei picchiaduro della serie Marvel Vs Capcom.E intanto gli anni passavano...

È quel tizio lì con la sciarpa e la spada al plasma gigante

I video e le immagini rilasciate da Capcom ci dicono già una cosa importantissima: Strider, così semplicemente si intitola questa nuova avventura, è fedelissimo alle sue origini. È completamente poligonale, ma non è stato snaturato al servizio della spettacolarità gratuita o persino inutile:

Il ritorno del ninja

è rimasto un action-game a scorrimento orizzontale e verticale 2.5D, e la tridimensionalità offerta dal motore poligonale serve solo a rendere più accattivanti le sequenze d'intermezzo, come l'ingresso di Hiryu in una nuova zona o l'apparizione dei vari boss. Il nostro ninja scivola e corre fluidamente da una piattaforma all'altra, saltellando come un canguro e affettando tutti i nemici in una impietosa danza di morte. Due gli attacchi base a sua disposizione: la combo standard con il suo Cypher, la lama/tonfa caricata al plasma, e il lancio di tre kunai incandescenti contemporaneamente. La combinazione di questi attacchi e delle capacità atletiche del ninja Hiryu è quanto basta a raggiungere il primo power-up, che permette di riflettere i proiettili dei nemici con il Cypher. Strider infatti non sarà diviso in missioni come i precedenti, ma si svolgerà tutto in un'unica, immensa zona suddivisa in schermate collegate l'una alle altre da brevissimi caricamenti. Capcom lo ha chiamato un "open world", ma è in realtà la struttura dei famigerati "Metroidvania", i recenti Castlevania bidimensionali che, a partire da Symphony of the Night, hanno incorporato gli elementi di progressioni di Super Metroid.

Il ritorno del ninja

In pratica, Hiryu si imbatterà in ostacoli che non potranno essere superato a meno che non si usi una certa arma o un determinato gadget; il backtracking e i percorsi multipli sono parte integrante di un level design che dovrebbe concedere sufficiente libertà di movimento al giocatore, invitandolo a esplorare ogni zona o anfratto in cerca dell'ordine giusto con cui sbloccare ogni nuovo segmento della mappa. Capcom ha promesso numerosi upgrade e abilità secondarie, come l'immancabile capacità di scalare le pareti e arrampicarsi sui soffitti. Non mancheranno probabilmente neppure gli animali robotici che hanno aiutato Hiryu nelle avventure precedenti, e che praticamente costituivano gran parte delle sue mosse speciali nei Marvel Vs Capcom in cui è comparso. A conti fatti, Strider promette di essere un nuovo, sfavillante capitolo dedicato a tutti i fan del franchise e non solo: arriverà su Xbox 360, Xbox One, PlayStation 4, PlayStation 3 e PC all'inizio del 2014. Nessuna menzione, invece, per un'eventuale versione Wii U.

Strider promette di essere un nuovo, sfavillante capitolo per tutti i fan del franchise e non solo

CERTEZZE

  • È il grande ritorno di Strider
  • Gli anni non sembrano averlo snaturato
  • Il nuovo sistema di progressione è interessante

DUBBI

  • La semplicità del gameplay potrebbe far storcere il naso ai giocatori dell'ultima ora
  • Nessun accenno a un'eventuale versione Wii U