FIFA 13 ha rappresentato per Electronic Arts uno dei successi più grandi di sempre nell'ambito delle sue produzioni sportive. Nonostante questo, però, la compagnia canadese non sembra proprio volersi cullare sugli allori, e a fronte dei continui successi non lesina sforzi per cercare di migliorare e rinnovare opzioni e gameplay del suo famoso franchise calcistico. Compreso Ultimate Team, la modalità che permette di creare la propria squadra ideale basando gli acquisti e gli scambi di calciatori, rappresentati da una figurina che ne indica il valore globale, su un sistema di aste, che sarà disponibile anche in FIFA 14. Di questa interessante opzione di gioco che accompagna la simulazione calcistica di Electronic Arts da qualche anno, e della sua prossima incarnazione, hanno parlato proprio in questi giorni Sebastian Enrique e Nicholas Wlodyka di EA Sports, in occasione di un evento sul videogioco che si è tenuto a Milano ospitato da Electronic Arts Italia.
Electronic Arts presenta a Milano il nuovo FIFA Football Team per FIFA 14; ecco le nostre impressioni
Collezionare figurine
Durante l'incontro, subito dopo la loro presentazione, i produttori hanno voluto sottolineare l'importanza che ormai riveste all'interno della loro produzione calcistica il FIFA Ultimate Team (FUT), che con la media di 3,5 milioni di partite disputate al giorno e più di 17 milioni di calciatori scambiati quotidianamente dagli utenti attraverso il transfer market, si è di fatto consacrato definitivamente al grande pubblico. Questa modalità ha riscosso un ottimo successo perché richiama quel tipico collezionismo che ha segnato tante generazioni nella loro fase adolescenziale, e quest'anno le cose dovrebbero cambiare ancora in meglio, grazie a una serie di migliorie apportate ad alcuni aspetti di gioco.
A partire dall'interfaccia, che nella nuova modalità Ultimate Team è stata completamente ridisegnata rispetto al passato, in maniera tale da renderla più ricca di informazioni, ma anche più semplice da utilizzare. Nick Wlodyka, il produttore esecutivo di FUT, ha spiegato che questo cambiamento, al pari di altri di cui parleremo tra poco, è stato apportato seguendo i feedback rilasciati dai videogiocatori. Attraverso i loro suggerimenti si è quindi deciso di creare dei menu nei quali il numero di passaggi necessari per operare sulla propria rosa di giocatori/figurine, accedere alle aste e gestire tutta la formazione viene drasticamente ridotto, in modo da consentire in pochissimi passaggi di controllare le numerose opzioni e avere sempre tutto a portata di un click. Wlodyka ha comunque spiegato che anche in FUT 14 per mitigare l'impatto con una modalità piuttosto differente dalle altre contenute in FIFA 14, perlomeno nella sua gestione, ad accogliere il giocatore ci sarà come sempre un tutorial interattivo molto dettagliato. Seguendo sempre le indicazioni del pubblico, Electronic Arts ha reintrodotto la modalità Single Online Games, assente nella passata edizione. Essa consiste sostanzialmente nella possibilità per gli utenti di poter testare su internet la propria squadra giocando delle singole gare contro altri avversari umani, ma senza l'assillo di fare punti per la classifica o dei requisiti di accesso.
In questo modo si potranno verificare la bontà delle strategie e delle disposizioni tattiche del proprio club, annotando eventuali imperfezioni e tutto ciò che non funziona per porvi successivamente rimedio in sede di allenamento o di mercato. Quest'ultimo poggerà sulle solide basi del vecchio transfer market, arricchito però da nuove funzionalità, come per esempio quella legata alla possibilità di cercare i calciatori in maniera più semplice e veloce. "Grazie all'implementazione di nuovi filtri e a un motore di ricerca interno più intelligente" - ha spiegato Nicholas Wlodyka, "adesso si potrà trovare un calciatore semplicemente inserendo le prime tre lettere del nome, oppure settando preventivamente un filtro legato alle caratteristiche tecniche o al ruolo ricoperto dall'atleta che vogliamo trovare. E compararne i parametri con quelli di altri giocatori che ci interessano." Dopo una rapida carrellata su quelle che saranno altre aggiunte al FUT, come per esempio sull'incremento del numero di stagioni disputabili online, sull'opzione di poter aprire nuovi pacchetti di carte anche su mobile e tablet, o sulla possibilità di personalizzare ancora di più la propria squadra (numeri delle maglie, capitano, tiratori) direttamente dalla finestra per la gestione del team, il focus del discorso si è spostato su quella che sarà la novità più importante della modalità a livello di gameplay, vale a dire il cosiddetto Chemistry style.
Chimica di squadra e fedeltà alla maglia
In FIFA Football Team è importante avere in squadra molti campioni per poter competere a certi livelli, ma com'è risaputo da coloro che giocano a questa modalità bisogna tenere conto, e parecchio, anche dell'affiatamento tra i vari giocatori, visto che esso permette di ottenere ulteriori benefici in termini di statistiche e prestazioni. L'intesa fra i membri della propria squadra può essere aumentata scegliendo atleti che giocano ad esempio nella stessa nazione, nella stessa squadra di club reale, oppure che hanno ruoli complementari. In FUT 14 a tutto questo si aggiungerà la nuova caratteristica citata poco sopra, legata a delle specifiche carte attributo chiamate Chemistry Styles, con un ulteriore parametro utile per determinare il rendimento di un giocatore e il suo impatto sul resto dei componenti della squadra.
Il sistema, insieme all'attributo Fedeltà, sostituirà quello legato alle carte Allenamento Giocatore e a quella Morale. Nicholas Wlodyka ha spiegato che gli algoritmi di questi due parametri saranno molto importanti visto che vanno ad agire su determinati aspetti dei giocatori e che in particolare la funzione "chimica", permetterà di personalizzare ogni singolo atleta associandogli delle nuove abilità che andranno a migliorarne le caratteristiche in relazione anche al ruolo (portiere, difensore, centrocampista e attaccante). Per essere più precisi si può per esempio decidere di applicare uno stile di attacco un po' diverso a Cavani, donandogli una flessibilità superiore che gli consenta magari di adattarsi a un nuovo modulo. Oppure cambiare il modo di stare in campo di Pirlo in funzione delle caratteristiche di un nuovo compagno di reparto. Per specializzare in un modo o nell'altro i calciatori bisognerà trovare la carta Chemistry corrispondente che vada ad aumentare le statistiche correlate alle caratteristiche sopraccitate.
Questi attributi non saranno associati a un atleta per sempre ma potranno essere tolti e cambiati a piacere sino a trovare la miglior combinazione possibile per il proprio calciatore. Ma bisognerà fare molta attenzione nell'usare questa carte, in quanto saranno comunque rare da trovare. Per quanto riguarda la Fedeltà, essa servirà a far aumentare l'intesa coi compagni, e sarà legata in particolare al grado di "attaccamento alla maglia" di un giocatore, che verrà determinato dal numero di partite giocate nello stesso club. In altre parole si tratta di un bonus di alchimia che verrà dato a tutti i calciatori che verranno trovati in un nuovo pacchetto. Viceversa, se un calciatore verrà acquistato sul mercato dei trasferimenti ci vorranno almeno dieci gare prima di vederlo interagire al meglio con i compagni. L'obiettivo del team di sviluppo, ha ribadito Wlodyka, è quello di far si che gareggiando decine e decine di volte con le stesse due squadre, ma con videogiocatori diversi, si assista a partite sempre differenti. Questo perché ogni utente imprimerà alla squadra uno stile differente. A margine della presentazione dedicata a FIFA Football Team 14, Sebastian Enrique ha invitato gli avventori a provare FIFA 14 in versione PlayStation 3 e Xbox 360. La build presente era più avanzata rispetto a quella da noi testata nel corso del recente E3 di Los Angeles, ma sostanzialmente essa non ha fatto altro che confermare quanto da noi raccontato nelle nostre anteprime, e cioè che il titolo poggia sulle basi solide di un gameplay che offrirà un maggiore controllo nelle mani del giocatore, una fisica ancora più reale e a un'intelligenza artificiale più reattiva a quanto avviene sul campo. Per rinfrescarvi la memoria in proposito, e in attesa di futuri incontri con il gioco, vi invitiamo a guardare la nostra videoanteprima qui in basso, realizzata da Antonio Fucito.