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Crimini di gruppo online

Ad un mese di distanza dal lancio, Rockstar svela il multiplayer di GTA V, che si presenta come molto più di un semplice contorno alla modalità in singolo

ANTEPRIMA di Giorgio Melani   —   18/08/2013
Grand Theft Auto V (GTA 5)
Grand Theft Auto V (GTA 5)
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Per una mega-produzione come Grand Theft Auto V sembra appropriata la dimensione data da Rockstar al comparto multiplayer del gioco, ovvero un vero e proprio titolo parallelo, una "piattaforma" online basata sul mondo creato per il quinto capitolo della serie ma strutturata per essere un gioco autonomo e aperto ad evoluzioni indipendenti. Con il trailer rilasciato qualche giorno fa, il team di sviluppo ha dunque presentato al mondo Grand Theft Auto Online, destinato a rappresentare il punto di partenza per una nuova esperienza online, un mondo in puro stile GTA ma declinato secondo la tipica struttura multiplayer con mondo persistente.

Crimini di gruppo online

Si tratta, in un certo senso, di un'evoluzione logica delle meccaniche che hanno sempre contraddistinto la serie ad ambientazione criminale. Diciamocelo, al di là della storia indubbiamente interessante, dei dialoghi ben scritti e della caratterizzazione dei personaggi particolarmente curata, l'elemento che ha contribuito all'affermazione di GTA è sempre stata la libertà di movimento all'interno delle grandi città che fanno da scenario alle avventure, la possibilità di esplorare le strade e dedicarsi a svariate attività collaterali. Il girovagare libero è l'essenza del sandbox made in Rockstar e il team ha voluto in questo caso portare alle estreme conseguenze il concetto di sabbionaia digitale, aprendo il ricco recinto creato per Grand Theft Auto V ad un vasto numero di giocatori e alle interazioni online, con la possibilità di modificarne e personalizzarne i contenuti in maniera persistente e condivisa con gli altri utenti. San Andreas, con la città di Los Santos e i suoi variegati dintorni diventano dunque un enorme parco giochi per le attività multiplayer, che consentono a 16 giocatori di interagire prendendo parte a svariati giochi e mini-game ma anche di interagire attivamente con il design costruendo tracciati per corse ed elaborando eventi da condividere con tutti gli utenti online, trasformando dunque la vasta ambientazione in un enorme editor aperto ad infinite sperimentazioni creative da parte dei giocatori e per i giocatori stessi.

L'evoluzione del multiplayer di Rockstar

Grand Theft Auto Online appare come il risultato di un percorso evolutivo effettuato da Rockstar sul comparto multiplayer dei propri giochi a mondo aperto, dapprima trattato come appendice un po' abbozzata e poi sempre più raffinato fino alla creazione di questo titolo parallelo, slegato dai pesanti vincoli di un comparto single player predominante per dedicarsi esclusivamente all'attività online di gruppo. Prendendo in considerazione la serie a partire dal terzo capitolo, ovvero con l'apertura verso la terza dimensione, il primo passo in questo senso si registra con GTA 4 e il suo multiplayer ancora poco caratterizzato, anche se già strutturato secondo un'impostazione alquanto complessa, che consentiva di personalizzare le partite secondo un gran numero di opzioni e variabili da selezionare.

Crimini di gruppo online

In corrispondenza di questo il lancio del Rockstar Social Club faceva già intravedere possibili sviluppi importanti del comparto multiplayer e modi di sfruttare ludicamente il potenziale che un'estesa community come quella dei giocatori di GTA avrebbe potuto fornire. Red Dead Redemption ha rappresentato una decisa evoluzione in quest'ambito, con un'impostazione del multiplayer che sembra rappresentare a tutti gli effetti il prototipo di quanto Rockstar ha intenzione di fare con Grand Theft Auto Online. Nel gioco western l'ampia ambientazione esplorabile in single player viene riproposta come scenario per prendere parte ad un gran numero di eventi diversi, con un supporto ancora più sostanzioso da parte del Social Club attraverso sfide programmate e gare a tempo e soprattutto l'introduzione dei punti esperienza che consentono un'effettiva progressione dei personaggi di partita in partita, con armi ed elementi aggiuntivi da sbloccare e potenziamenti applicabili. Una sorta di banco di prova per quello che siamo destinati a vedere con il prossimo capitolo di GTA, che fa della personalizzazione, della progressione dei personaggi e dell'estensione della mappa i suoi punti di forza.

Un mondo a parte

Invece di una semplice opzione selezionabile all'interno di GTA V, dunque, Grand Theft Auto Online si configura come un vero e proprio titolo parallelo, disponibile gratuitamente per coloro che possiedono il quinto capitolo della serie e, forse, a pagamento per coloro che non acquistano quest'ultimo, anche se su questo aspetto Rockstar non ha ancora fatto chiarezza. In ogni caso, il principio è chiaro: il mondo di gioco e la quantità di contenuti studiati per questo multiplayer sono talmente vasti e abbondanti da richiedere un titolo a sé stante, dotato di una propria organizzazione interna e in costante evoluzione. Slegato dal fardello di una storia ben precisa da seguire, il vasto mondo di San Andreas si apre dunque ad una completa libertà di movimento ed azione, con la possibilità di prendere parte ad eventi e di crearne di nuovi, costruiti con un profondo ed intuitivo editor e messi in condivisione attraverso l'onnipresente cloud.

Crimini di gruppo online

Un mondo a parte ma costantemente collegato a quello in singolo di GTA V, tanto da essere richiamabile in ogni momento tramite la semplice scelta del personaggio creato per il multiplayer: nella ruota di selezione dei protagonisti, accanto a Michael, Trevor e Franklin è dunque presente anche l'avatar creato per Grand Theft Auto Online e selezionando questo ci troviamo proiettati subito all'interno del contesto online. L'ambientazione è la stessa del single player, con la città di Los Santos e i dintorni ma l'organizzazione interna dei contenuti è differente, con missioni ed eventi diversi da quelli della storia, sebbene molti personaggi ed elementi del background derivino da GTA V, ovviamente. Un elemento chiave è dato dalla personalizzazione dell'esperienza di gioco, che coinvolge sia la creazione del personaggio sia la costruzione degli eventi. Al contrario dei protagonisti della storia in single player, tutti alquanto strutturati e dotati di uno specifico background, il personaggio del multiplayer viene creato da zero e ulteriormente modificato con l'accumulo di punti esperienza e lo sblocco di elementi caratterizzanti tra abilità, armi, abiti e altro. La progressione nel multiplayer si riflette anche in un'effettiva impronta lasciata dal giocatore nel mondo online, con la possibilità di acquistare veicoli speciali, personalizzarli e anche impossessarsi di appartamenti speciali e garage per contenere i mezzi.

Grand Theft Auto Online porta la vastità di GTA V in un contesto online in evoluzione

Corse e crimini a volontà

All'interno del mondo online è possibile prendere parte ad eventi "strutturati" o "improvvisati", come riportato nel trailer di presentazione del gioco. Grand Theft Auto Online prevede una serie di missioni prefissate e collegate da una traccia narrativa, ma è possibile dedicarsi ad un gran numero di attività diverse, improvvisando un proprio stile di gioco - lanciandosi nelle attività da soli o facendo parte di una "crew" - partecipando ad eventi organizzati da Rockstar o creati da altri utenti oppure dedicandosi metodicamente alla costruzione di nuovi scenari con l'editor.

Crimini di gruppo online

L'idea è che la folta community che segue la serie possa verosimilmente dar luogo ad una fucina di eventi sempre attiva, in grado di mantenere alto l'interesse sul comparto multiplayer per molto tempo e a questo scopo il gioco è stato strutturato come una "piattaforma", intesa come base di partenza per ulteriori sviluppi ed evoluzioni contenutistiche, ancora per la verità tutte da scoprire e valutare. Quanto è stato mostrato finora riguarda alcune missioni nel tipico stile GTA, tra sparatorie e rapine assortite, e alcune interessanti applicazioni dell'editor per i livelli, riguardanti la creazione di gare (via terra, cielo e mare) ed eventi incentrati sugli scontri a fuoco in stile deathmatch, ma si tratta ovviamente solo di una parte di quello che potrà essere costruito con l'ampia scatola per gli attrezzi che verrà messa a disposizione del giocatore. Con l'editor è possibile selezionare il punto di partenza e d'inizio di una corsa, stabilire il tracciato con il posizionamento di checkpoint intermedi e scegliere regole più o meno precise per la sfida, mentre per quanto riguarda gli eventi più propriamente in stile sparatutto l'organizzazione segue quella tipica del genere in multiplayer (deathcmatch e sfide a squadre) con il dinamismo assicurato dalle classiche situazioni di gioco in stile GTA, tra scontri a fuoco ed inseguimenti. Si tratta di vedere come questa piattaforma sia destinata effettivamente ad evolversi nel tempo e in che modo Rockstar abbia intenzione di supportarla attraverso gli eventi del Social Club e le aggiunte contenutistiche, con la relativa organizzazione del business che può derivarne, tra espansioni e possibili micro-transazioni, ma il pacchetto base di Grand Theft Auto Online è certamente attraente, considerando anche che, con il pubblico che la serie si porta dietro, l'affluenza di giocatori sul multiplayer è assicurata.

CERTEZZE

  • Un approccio ancora più libero al vasto mondo di GTA V
  • L'organizzazione separata lascia intendere un supporto intensivo da parte di Rockstar
  • La vastità del pubblico apre interessanti scenari potenziali per la quantità di contenuti creati dagli utenti

DUBBI

  • Ancora da scoprire la varietà di missioni possibili
  • Da valutare le potenzialità e la comodità dell'editor
  • Poco chiaro l'inserimento e il peso degli elementi persistenti in un gioco non MMO