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Respira ancora? Metti la retromarcia!

Cerchiamo di scoprire quali meraviglie sanguinolente ci aspettano nel nuovo Carmageddon

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   30/01/2014
Carmageddon: Reincarnation
Carmageddon: Reincarnation
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La serie Carmageddon, il primo in particolare, è rimasta tristemente famosa nel mondo dei videogiochi per lo strascico di polemiche che ne accompagnò l'uscita nell'ormai lontano 1997. L'idea di un gioco di guida ultraviolento in cui si accumulavano punti distruggendo gli avversari o investendo i pedoni non era in realtà molto originale, visto che già il coin-op Death Race della Exidy, uscito nel 1976, presentava un concept simile, ispirato a sua volta al film del 1975 Anno 2000: La corsa della morte. Ovviamente non mancarono le polemiche (probabilmente fu il primo attacco diretto al mondo dei videogiochi da parte della stampa generalista e delle varie istituzioni pubbliche americane) e Death Race non ebbe mai un seguito.

Respira ancora? Metti la retromarcia!

Noi diamo per scontato che i ragazzi di Stainless Games conoscessero bene quel gioco quando decisero di realizzare Carmageddon, così come conoscevano il film, della cui estetica sono debitrici le macchine del gioco. Probabilmente i furbacchioni erano coscienti anche che avrebbero generato un vespaio di polemiche, evenienza prontamente verificatasi che li costrinse a trasformare i pedoni in zombi, colorandone il sangue di verde, in Inghilterra, a trasformarli in robot in Germania e a togliere le mucche in India (per gli indiani le mucche sono animali sacri); ma che gli fornì anche tanta pubblicità gratuita. Carmageddon fu un grande successo ed ebbe una forte eco in tutto il mondo dei videogiochi e non solo. Ne uscirono due seguiti ufficiali, dei quali l'ultimo decisamente misero in termini di vendite. Comunque l'amore per l'originale non è mai scemato, al punto che quando Stainless lo ha ripubblicato in versione mobile e PC, il successo è stato immediato. Non è stato difficile neanche convincere i fan a investire 625.000 dollari in un nuovo capitolo, tramite Kickstarter, capitolo che nessuno dei "big" dell'industria aveva voluto finanziare (dimostrando la solita lungimiranza). Ormai sono quasi due anni che il progetto è stato avviato e Stainless ha promesso che nei primi mesi di quest'anno sarà lanciata la versione beta del gioco. Cerchiamo di scoprire cosa possiamo aspettarci prima di metterci le mani sopra.

Semafori spenti

A differenza di altri progetti finanziati tramite crowd funding, le informazioni su Carmageddon: Reincarnation sono trapelate con il contagocce. Per ora del gioco vero e proprio si è visto poco o nulla, se non qualche foto non definitiva, qualche artwork e alcuni video che mostrano dei test fatti con il motore grafico. Per il resto abbiamo solo qualche informazione riguardante il gameplay e le dichiarazioni degli sviluppatori riguardanti il rinvio del progetto, in ritardo di diversi mesi sulla tabella di marcia, dovuto all'ampliamento del gameplay e probabilmente alla necessità di ottimizzare le versione next gen. A quanto pare si sono volute concentrare la maggior parte delle risorse sugli aspetti più forti dell'originale, ossia la simulazione fisica del modello di guida e i danni alle auto, con relativo sistema per ripararle.

Respira ancora? Metti la retromarcia!

Reincarnation replicherà quindi alcune dinamiche degli altri episodi, come la possibilità di fare letteralmente a pezzi le auto avversarie (si parla addirittura di spaccarle in due). Ovviamente non mancheranno i malcapitati pedoni da investire amabilmente, trasformandoli in lunghe strisce di sangue! Probabilmente tornerà anche la possibilità di vincere le corse eliminando tutti i pedoni sparsi per i circuiti, con buona pace di quelli che inorridirono all'epoca per tanta barbarie. Da questo punto di vista Stainless ha promesso un grande realismo nei modelli tridimensionali e del modo in cui verranno massacrati ("ragdoll" a manetta, per rimanere in tema). Tra le creature investibili ci saranno esseri umani di tutte le età, le razze e le taglie. Torneranno le tanto amate mucche e torneranno alcune suppliche famose come "I was in the war!" Insomma, sarà il solito profluvio di ragazze in bikini, ciccioni con la pancia di fuori e vecchiette da trasformare in polpette da brodo (gallina vecchia... vabbé). Tra le nuove facce investibili ci saranno quelle degli sviluppatori e quelle dei backer che hanno pagato apposta per essere parte attiva del massacro.

In Carmageddon: Reincarnation si potrà scegliere se investire in compagnia o da soli.

Apocalisse di lamiere

Parlando del parco veicoli, il garage del nuovo Carmageddon sembra molto ricco. Torneranno i bolidi classici, tra i quali una nuova Red Eagle, che saranno migliorati in ogni aspetto, ma ci saranno anche moltissimi nuovi mezzi da guidare. Guardando i vari artwork rilasciati possiamo notare la presenza di auto sportive, fuoristrada, carri armati, prototipi militari e altre amenità (la ruspa deve essere fantastica). Ogni veicolo avrà le sue caratteristiche e sarà personalizzabile in diversi aspetti. Non è chiaro se tutti i veicoli saranno utilizzabili in ogni modalità).

Respira ancora? Metti la retromarcia!

Anche i piloti del passato faranno il loro ritorno (cosa sarebbe Carmageddon senza Max Damage?), ma questa volta saranno completamente modellati in 3D, invece di offrirsi soltanto nei loro ritratti in un angolo dello schermo. Anche per i circuiti è stato fatto un lavoro simile: affianco ad alcuni ritorni, come "Bleak City", "Dusty Trails" e "Industrial", ci saranno aree completamente nuove in cui correre, alcune delle quali decisamente fantasiose. In un livello dovrebbe addirittura esserci un gigantesco mixer per il cibo, anche se non sappiamo se sarà un elemento attivo dello scenario o avrà soltanto una funzione decorativa. Altro gradito ritorno sarà quello dei potenziamenti. Indovinate un po'? Ci saranno tutti quelli classici, ma contemporaneamente ne saranno introdotti di completamente nuovi. Tra le vecchie glorie ci saranno le versioni migliorate del Repulsificator, del Kangaroo e del Solid Granite, tra i nuovi si segnalano il Ped Blender e il Pelvic Thrust. Difficile dire quali saranno i loro effetti. Comunque, per migliorarne la funzionalità, gli sviluppatori hanno introdotto un complesso sistema di combo che permetterà di legare i diversi poteri, in modo da ampliare le scelte tattiche durante le gare.

Tempi moderni

Respira ancora? Metti la retromarcia!

Volendo, i giocatori più anziani, ma anche quelli nuovi, potranno giocare nella modalità classica, che ricalcherà fedelmente il gameplay della serie originale. Non mancherà la possibilità di giocare online (è risaputo che investire in compagnia è più divertente) nelle modalità più amate della serie: Fox and Hounds, in cui un giocatore veste il ruolo della volpe, mentre gli altri devono riuscire a toccarlo per diventare volpi a loro volta; Car Crusher, in cui si ricevono punti distruggendo gli avversari e si perdono quando si viene distrutti; altre di cui non è stato svelato nulla (immaginiamo che ci saranno anche le normali competizioni a checkpoint e quelle di sopravvivenza). Stainless ha anche promesso alcune nuove modalità, delle quali non ha rivelato nulla. Infine, chi vorrà rilassarsi a fine corsa potrà farlo con il sistema di gestione dei replay, che consentirà d'inquadrare l'azione da diverse angolazioni, manipolandone il flusso temporale. Ovviamente, visti i tempi che corrono, si potrà condividere il tutto online con gli amici, tanto per vantarsi un po' degli obiettivi raggiunti, delle sfide superate e dei collezionabili raccolti. Ricordatevi solo di togliere la testa della nonna dal parabrezza, perché rovina il design della macchina.

CERTEZZE

  • Il ritorno di un classico del trash videoludico
  • I contenuti saranno tanti, tra vecchi e nuovi

DUBBI

  • Sarà solo un gioco per fan?
  • Reggerà l'impatto con le nuove generazioni di giocatori?