L'obiettivo di CyberConnect2 e del suo presidente, il vulcanico Hiroshi Matsuyama, è ambizioso: vendere almeno 1.5 milioni di copie di Naruto: Ultimate Ninja Storm Revolution. Le carte a disposizione del team giapponese sono quelle solite, oramai ultra note agli appassionati di una serie che da anni si è fatta apprezzare dai fan del manga di Masashi Kishimoto, mentre la necessità di introdurre importanti novità contenutistiche, fondamentali per sventare il pericolo ripetitività, verrà affrontato da un mix di cambiamenti al sistema di combattimento e aggiunte alla varietà di modalità e opzioni. Quando ci si rivolge ad un pubblico tanto mirato il rischio di scadere nel fan service più becero è tangibile, ma l'impressione che ci siamo fatti osservando e poi provando il gioco è che potrebbe porsi come una sorta di episodio definito, il punto di arrivo sia in termini quantitativi che qualitativi. In attesa magari di rivedere la proprietà intellettuale sfruttata per creare qualcosa di diverso, non necessariamente legato al genere dei picchiaduro a incontri.
Prima prova per Naruto: Ultimate Ninja Storm Revolution, tra conferme e novità
Il torneo
Con un roster che oramai tocca la stratosferica quota di cento combattenti, CyberConnect2 doveva trovare un modo per sfruttare tutto questo potenziale mantenendosi al contempo fedele allo spirito del manga.
Il Torneo Mondiale dei Ninja sarà la modalità principale per singolo giocatore, un'avventura che impegnerà per un periodo di tempo compreso tra le dieci e le venti ore, e che per la prima volta nella storia della serie vedrà quattro combattenti in azione allo stesso tempo sul campo di battaglia. Purtroppo non abbiamo avuto modo di mettervi mano, ma ci è stato raccontato che oltre agli incontri per assegnare il titolo di miglior Ninja in circolazione, ci saranno una serie di mini giochi e attività secondarie da svolgere nell'area adiacente allo stadio dove si svolgono le battaglie, una sorta di hub che darà maggior respiro e credibilità all'idea di riunire in un unico luogo tutti i personaggi dello sterminato mondo di Naruto. Ad affiancare il Torneo Mondiale dei Ninja ci sarà la solita selezione di opzioni per il gioco in solitaria oppure in compagnia di altri utenti, ma anche una corposa quantità di extra. In particolare sono stati disegnati tre episodi esclusivi dell'anime - i due già rivelati sono Creation of The Akatsuki e The Two Uchiha - che alterneranno filmati e gameplay per creare una sorta di esperienza ibrida, presumibilmente molto apprezzata dagli appassionati.
Abbiamo visto alcuni trailer di questi contenuti dedicati, creati apposta per il gioco, e la qualità sembra paragonabile a quella dello show televisivo. In aggiunta alla solita, corposa selezione di contenuti scaricabili a disposizione di chi preordinerà Naruto: Ultimate Ninja Storm Revolution o acquisterà le edizioni limitate, per tutti è stato inoltre disegnato in collaborazione con Kishimoto un personaggio esclusivo: Mecha Naruto, come anche suggerisce il nome, è una versione meccanica del protagonista del manga, capace di trasformarsi in una potente gatling gun e, per la sua Ultimate, in un un enorme robot. Non si tratta di chissà quale rivoluzione, ma le animazioni sono molto ben fatte e di certo gli amanti del personaggi non potranno che apprezzarne l'originalità.
Un po' di profondità
Consapevole di avere tra le mani un picchiaduro divertente e immediato ma inadatto alle esigenze dei più profondi conoscitori del genere, CyberConnect2 ha lavorato con alcuni esperti per introdurre in Naruto: Ultimate Ninja Storm Revolution meccaniche che non complicassero troppo la base del sistema di combattimento, ma dessero comunque un po' di profondità extra.
Premendo R2 e il quadrato nel momento giusto, mentre l'avversario sta per colpire, si esegue ora un contrattacco che lo lascia stordito per qualche istante impedendogli anche di chiamare il compagno di supporto. Sulla croce direzionale è invece stato posizionato il Guard Break Attack, un colpo utilizzabile un numero limitato di volte ma capace di rompere la difesa dello sfidante e, con il giusto tempismo, dare il via ad una devastante combo. Al momento della selezione del combattente e del suo personaggio di supporto, si deve inoltre prendere uno tra tre stili di lotta differenti, tra novità e vecchie idee già viste in passato. Drive Type permette di impostare l'atteggiamento del proprio rincalzo tra offensivo e difensivo, in modo che venga in aiuto compiendo determinate azioni. Sbloccando la tecnica Support Drive 2, ci affiancherà invece in entrambe le fasi mentre attivando la Seal Barrier si impedirà temporaneamente all'avversario l'accesso a qualsiasi mossa speciale. Lo stile Awakening Type ripropone la modalità già nota ma ora, con la Storm Gauge al massimo e il chakra al 100%, scatena l'ulteriore potenziamento True Awakening.
Infine Ultimate Jutsu Type dà accesso alla spettacolare mossa finale, ma in presenza di determinati accoppiamenti che starà al giocatore scoprire si concretizzerà nell'ancora più devastante - e davvero eccezionale da vedere, viste le belle animazioni e la coreografia - Team Ultimate Jutsu, capace di togliere all'avversario quasi metà dell'energia vitale. Non mancano insomma stili di combattimento e possibilità di scelta. La grafica ci è sembrata molto simile a quella dei capitoli precedenti, non un male comunque visto che è fedele al cartone animato e pecca solo nella quantità di dettagli presenti nelle arene, comunque secondarie per importanza rispetto ai personaggi. Abbiamo quindi avuto l'impressione che Naruto: Ultimate Ninja Storm Revolution possa diventare un capitolo apprezzato da chi ha già amato altri esponenti della serie, facendo un po' da punto d'arrivo per quanto aggiunto in questi anni di uscite. Da qui al rilascio, previsto per il prossimo settembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360, mancano ancora parecchi mesi quindi è possibile che ci siano altre sorprese non ancora svelate: in ogni caso è meglio iniziare a preparare gli shuriken, tra poco si torna a combattere.
CERTEZZE
- Molti contenuti
- Nuovi personaggi, mosse e modalità
DUBBI
- Resta un picchiaduro divertente ma inadatto alla scena competitiva
- Di "revolution" non ce ne sono