L'annuncio di un nuovo LittleBigPlanet sullo showfloor dello scorso Electronic Entertainment Expo ha suscitato opinioni contrastanti. Da una parte, pubblico e critica hanno accolto positivamente il ritorno dei Sackboy perché, be', stiamo parlando di LittleBigPlanet: come si può non amare il franchise di Media Molecule?
Dall'altra, il livello giocato sul palco ha lasciato un'altra fetta di pubblico interdetta, se non indifferente: tutto già visto, compresi i nuovi comprimari con abilità ben specifiche. Nulla di realmente nuovo, ecco, se non nell'universo di stoffa di LittleBigPlanet. E poi c'è un altro grande punto interrogativo, e cioè lo sviluppatore: Media Molecule torna solo in veste di consulente, perché del codice se ne occupa Sumo Digital. I ragazzi della software house britannica non sono certo dei principianti, ma quando uno sviluppatore storico cede le redini del suo franchise ci si preoccupa sempre un po'. Per fortuna, LittleBigPlanet sembra essere in ottime mani.
Quanto è next-gen LittleBigPlanet 3? Come se la sta cavando il nuovo sviluppatore? Scopriamolo!
Il Sackboy e i suoi amici
Una cosa è certa, il producer Jason Stewart è decisamente un ottimista e, soprattutto, crede profondamente nel nuovo progetto. "Sinceramente è un gioco grandioso", afferma senza se e senza ma. "Penso che i nuovi personaggi amplino le possibilità della serie come mai era successo prima". Parliamone, di questi nuovi personaggi, vi va? Il corpulento Toggle, in realtà, sono due in uno, perché basta premere un tasto per fargli cambiare dimensioni.
"Ecco perché l'abbiamo chiamato Toggle", una parola che, in inglese, esprime il concetto di passare da uno stato all'altro. "Quando si trasforma nel grosso Big Toggle è pesante e forte, ma anche lento e ingombrante, perciò non può saltare troppo lontano. Little Toggle, invece, è agile e veloce e può compiere dei lunghi salti", spiega Stewart. Avete già intuito le potenzialità dei nuovi rompicapi? E poi c'è Swoop, che può volare. "È un uccello di stoffa che può raccogliere oggetti e personaggi non troppo pesanti", precisa Stewart. Oddsock, invece, è il nuovo, velocissimo amico dei Sackboy, che può scattare, correre e saltare sulle pareti. "Oddsock è una specie di quadrupede che si può personalizzare", rivela il producer Daimion Pinnock. "Lo si può trasformare in un cavallo o in qualunque altro tipo di creatura. Inoltre, i giocatori potranno creare dei livelli basati appositamente sulle sue abilità". Tutta questa attenzione nei confronti dei nuovi personaggi potrebbe far pensare che i ragazzi di Sumo Digital si siano dimenticati del Sackboy, il protagonista assoluto di LittleBigPlanet che rappresenta l'estensione della volontà del giocatore/creatore. Entra in scena il direttore di LittleBigPlanet, Damian Hosen, che sfata immediatamente ogni sospetto.
"Non volevamo certo che il Sackboy finisse nel dimenticatoio, così abbiamo lavorato su alcuni dei suoi aspetti particolari", dice il boss di Sumo Digital. "Le sue doti atletiche, tanto per cominciare. Il Sackboy ora è più facile da controllare e molto più agile. E può arrampicarsi". Un'abilità, questa, che per i fan più attenti del franchise non è certo passata inosservata. Le ragioni di questa implementazione risiedono tutte nel level design, perché lo sviluppatore ha deciso di dare al Sackboy un nuovo modo per affrontare dei livelli a scorrimento verticale ancora più complessi che in passato. "In LittleBigPlanet 2 erano apparse le piattaforme rimbalzanti, e noi abbiamo sviluppato quella stessa idea aggiungendo le superfici scalabili". Considerando le differenze tra i personaggi e le loro peculiari abilità, è chiaro che una partita multigiocatore faccia tutta leva sui rompicapi e sull'abilità dei giocatori che devono risolverli facendo ciascuno la propria parte. Tuttavia, sarebbe sbagliato credere che LittleBigPlanet 3 sia solo nuovi personaggi e poco altro, un'idea che tradirebbe le varie novità che differenziano questo capitolo dai precedenti. Un'altra, ad esempio, è la modalità avventura ambientata sul pianeta Bunkum: "i livelli non si susseguiranno uno dopo l'altro come nei precedenti LittleBigPlanet", specifica Hosen. "Il pianeta Bunkum è un vero e proprio scenario pieno di aree da visitare ripetutamente per scoprire tutti i loro segreti. Probabilmente l'intero mondo è anche più vasto di quelli esplorati nei precedenti LittleBigPlanet, e non è neppure l'unica sorpresa".
Otto milioni e oltre
"Nei vari livelli della modalità avventura bisognerà giocare nei panni di personaggi diversi per raggiungere obiettivi differenti", racconta il producer Stewart. "Tuttavia i livelli sono strutturati tematicamente, perciò non vi capiterà di giocare senza il Sackboy in un livello pensato per le sue abilità. Con l'editor, però, le possibilità diventano infinite, e i giocatori creeranno zone e livelli in cui i personaggi dovranno interagire tra loro per superare i vari ostacoli".
Da queste parole appare chiaro che i ragazzi di Sumo Digital hanno a cuore la community di LittleBigPlanet tanto quanto quelli di Media Molecule: non è un caso se qualche mese fa sono stati calcolati quasi nove milioni di livelli generati dagli utenti nel corso degli anni. Una cifra davvero impressionante che dimostra non solo la grande vitalità del gioco, ma anche il successo che ha avuto l'editor implementato fin dal suo esordio. "Al momento non possiamo esprimerci a fondo sulla modalità Crea", premette Pinnock, "ma possiamo dire che stiamo integrando nel gioco un sacco di nuovi strumenti che amplieranno notevolmente le possibilità degli utenti". È importante sottolineare che tutte le opere sviluppate dai giocatori nei precedenti LittleBigPlanet saranno giocabili anche con LittleBigPlanet 3. Esse comprendono ovviamente i livelli scelti dallo sviluppatore, cioè i migliori mai realizzati in tutto questo tempo. "Ce ne saranno più di cinquecento, e comunque i giocatori potranno collegarsi subito a Internet per giocare gli altri otto milioni e passa di livelli creati dagli utenti, senza contare quelli che vi si aggiungeranno col tempo", dice Hosen. Il nuovo team ha sottolineato che tutti i vecchi livelli godranno di un revamp grafico, se giocati su PlayStation 4: LittleBigPlanet 3, infatti, uscirà anche su PlayStation 3, ma sulla console Sony next-gen sarà nettamente più bello da vedere e, quindi, anche da giocare. La risoluzione maggiore, le texture migliorate e tutti quegli effetti aggiuntivi concessi dall'hardware renderanno l'esperienza ancora più piacevole, e questo vale tanto per i livelli nuovi quanto per i vecchi.
"A dirla tutta, se i giocatori lo volessero potrebbero ricreare i vecchi LittleBigPlanet da capo grazie agli strumenti che forniremo nel nuovo editor", aggiunge Hosen. A quanto pare persino la modalità avventura è stata creata con lo stesso editor disponibile al pubblico. "Potrete fare anche voi tutto quello che abbiamo fatto noi", aggiunge il direttore del gioco. Uno degli aspetti più interessanti di questo nuovo progetto, a dirla tutta, risiede proprio nel team che l'ha sviluppato. Abbiamo già detto che Media Molecule ha collaborato come consulente, ma Hosen ha rivelato che alcuni membri del team sono in realtà degli ex giocatori normalissimi che sono stati assunti proprio per via degli ottimi livelli creati con gli editor dei LittleBigPlanet precedenti. "Il DNA di LittleBigPlanet 3 appartiene alla comunità del franchise, e questa è una cosa che non potremo mai dimenticare", afferma Hosen. Tuttavia, nonostante il contribuito della community e la consulenza filosofica di Media Molecule, i ragazzi di Sumo Digital ci tengono a precisare che LittleBigPlanet 3 è farina del loro sacco. "Ci siamo occupati del progetto fin dall'inizio", spiega Stewart. "Siamo partiti da una parola chiave: avventura. Per noi significa una storia più epica, nuovi personaggi, una maggiore complessità in termini di level design. Abbiamo lavorato duramente e siamo davvero soddisfatti dai risultati". Lo saremo anche noi? Ci riesce difficile immaginare il contrario.