34

L'MMO sbarca su Xbox One

La nuova console Microsoft si prepara ad accogliere il suo primo GDR online

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   13/02/2015
Neverwinter
Neverwinter
News Video Immagini

In questi giorni sono parecchi i fortunati che hanno potuto provare la breve closed beta di Neverwinter, un MMO free to play di stampo fantasy in arrivo nel corso del 2015 su Xbox One. A quanto pare nell'aria c'è anche una versione PlayStation 4 ma per ora l'unica conversione a essersi rivelata è quella per la console Microsoft che si accinge a compiere un passo importante. Il titolo Crytpic Studios è infatti il primo il primo vero MMO free to play a mettere il naso su Xbox One sull'onda di un'apertura senza compromessi voluta da Phil Spencer.

L'MMO sbarca su Xbox One

Ed è un bene che la responsabilità di aprire le danze tocchi a un titolo ben rodato e ricco di contenuti. Neverwinter è su PC da un paio di anni e questo lasso di tempo è stato fondamentale per consentire agli sviluppatori di arricchire l'offerta e bilanciare il gameplay. Le patch sono state copiose, il sistema di creazione di avventure è piaciuto, le istanze di vario livello si sono moltiplicate e l'utenza si è stabilizzata su numeri più che validi come da tradizione Cryptic. La versione console parte da qui con la differenza maggiore che riguarda, com'è ovvio che sia, il sistema di controllo. Per fortuna il pad si adatta bene al movimento del personaggio che in neverwinter è più rilevante rispetto a quanto non lo sia nella maggior parte degli MMO e rappresenta l'anima action del gameplay. La possibilità di schivare completamente gli attacchi con il giusto tempismo aggiunge pepe al gameplay e inoltre regala una discreta autonomia ai personaggi. Le due abilità principali passano per i due grilletti del pad e le cose funzionano egregiamente ma quando si passa per le abilità secondarie, per le cure e per i menù le cose si fanno più complesse e nella gestione di un numero elevato di tasti la superiorità della tastiera risulta evidente. Per ovviare gli sviluppatori hanno riempito lo schermo di icone e per questo l'HUD risulta piuttosto caotico ma questa scelta funziona e con un po' di pazienza è possibile prendere dimestichezza con il sistema di controllo. D'altronde ci troviamo di fronte a un'esperienza ricca ma non particolarmente complessa se confrontata con quella di altri MMO. Una volta compreso il sistema di razze e classi, decisamente ricco e variegato, anche la creazione del personaggio è rapida e indolore anche grazie al sistema di roll intelligente che prevede l'ottenimento di valori elevati solo per le statistiche principali di un personaggio.

Perfect World e Cryptic Studios si preparano al debutto su Xbox One con la beta dell'MMO Neverwinter

Un buon compromesso

La minimappa è scomparsa ma la direzione da seguire durante una quest è tracciata dalla classica scia luminosa e non mancano marcatori visivi molto chiari che indicano la zona di impatto delle abilità ad area, i modificatori automatici di combattimento, cure, danni critici inflitti e via dicendo. Inoltre lo schermo si tinge di rosso quando l'energia vitale del personaggio cala preoccupantemente, nello stile di alcuni FPS moderni. Tutto, in sostanza, è piuttosto intuitivo inclusi i classici vantaggi di combattimento di Dungeons & Dragons come il bonus ai danni in caso di accerchiamento che funziona automaticamente in base alla nostra posizione e a quella dei nemici. E la stessa filosofia tesa al non complicare troppo la vita ai giocatori si applica al crafting che non è particolarmente complesso ma piuttosto utile durante una fase di leveling che prevede balzi nel livello di sfida piuttosto corposi senza la garanzia di loot adeguati.

L'MMO sbarca su Xbox One

Le professioni poi, che sono strutturate in rank, elargiscono punti esperienza e consentono di creare pozioni, di spedire emissari alla ricerca di materiali preziosi e di costruire pezzi di equipaggiamento che possono essere potenziati. In occasione della beta microtransazioni e tool di creazione delle avventure sono stati tenuti in disparte e la forma che queste due dinamiche avranno nella versione console resta avvolta nel mistero. Possiamo però presumere che tutti i contenuti fondamentali siano sbloccati nella final così com'è accaduto nella beta dove c'erano anche le nuove classi Oathbound Paladin, Hunter Ranger e Scourge Warlock. Inoltre nella versione PC la valuta legata alle microtransazioni, misurata in punti Zen, può essere acquistata anche con gli Astral Diamonds che possono essere raffinati in gioco. Certo, ricorrere al portafogli garantisce vantaggi evidenti come più spazio nell'inventario, cavalcature speciali, oggetti per curarsi, boost all'esperienza, boost per il crafting e possibilità di cambiare classe o razza. Ma in caso in cui il sistema fosse lo stesso, pur non potendo definire le microtransazioni ininfluenti, sarebbe comunque eccessivo parlare di "pay to win". Nessun dubbio invece per quanto riguarda la componente tecnica che non mostra evoluzioni di sorta. Tecnicamente Neverwinter non brilla escludendo la buona vegetazione e gli ottimi particellari. I modelli dei personaggi non sono male, l'ambientazione è suggestiva e le strutture solide ma la conta dei poligoni è bassa ed è raro che un ambiente stupisca per livello di cura o dettaglio. Si tratta di un compromesso comune agli MMO ma è un qualcosa a cui gli utenti console sono poco abituati e potrebbe risultare spiazzante. Inoltre il frame rate ha cali improvvisi, le transizioni da una zona all'altra sono piuttosto lente e la beta è stata flagellata da svariate magagne legate alla connettività. Ma si tratta, per l'appunto, di una beta e nel mondo degli MMO free to play abbiamo comunque visto di peggio. In sostanza non c'è nulla per cui essere preoccupati. Escludendo la navigazione macchinosa dei menu, la versione Xbox One di Neverwinter può riproporre fedelmente l'esperienza della versione PC che è forte di una delle ambientazioni più suggestive dell'universo di Dungeons & Dragons. Per questo, pur non potendo dare per certo un successo planetario, appare probabile il formarsi di una buona base che dovrebbe popolare adeguatamente i server di gioco. Se a questo aggiungiamo il supporto duraturo e costante di Cryptic Studios quella che si profila è un'esperienza decisamente interessante se non altro per quanto riguarda gli amanti di Dungeons & Dragons e degli MMO di stampo più o meno classico.

CERTEZZE

  • Un MMO solido e adattato con discreta attenzione al pad
  • Il sistema di microtransazioni non dovrebbe essere troppo invasivo
  • La componente action funziona bene e aggiunge pepe al gameplay

DUBBI

  • Tecnicamente siamo su livelli modesti
  • Per giocare è necessario l'abbonamento Gold a differenza di quanto succede su PC