In una recente intervista concessa a DenFamiNico Gamer, insieme al Director di Clair Obscur: Expedition 33, Guillaume Broche, Hajime Tabata, il director di Final Fantasy 15, ha parlato della sua esperienza nel decidere la data di uscita del colossale gioco e dei problemi sorti al momento del rinvio. Insomma, cosa può significare un ritardo per un titolo di tali dimensioni?
Tanti errori
Nell'ultima parte dell'intervista, è stato chiesto a Broche se ci fosse qualcosa in particolare che volesse sapere da Tabata. Per tutta risposta, Broche ha chiesto se ci fosse qualcosa che di cui Tabata volesse parlare riguardo alla sua esperienza con Square Enix e con Final Fantasy XV.
Tabata ha spiegato che Square Enix gli diede piena fiducia nel momento in cui gli affidò la responsabilità di un Final Fantasy.
Ad esempio, Tabata ha spiegato che, nonostante le scadenze del gioco fossero state fissate in anticipo, le decisioni sull'uscita, come il mese di lancio e gli aggiustamenti della programmazione, erano stati tutti lasciati a lui, che disponeva di un considerevole grado di libertà.
L'intervistatore ha quindi notato che si tratta di una circostanza molto rara, al che Tabata ha aggiunto che comunque comunicava con i vari dipartimenti. Inoltre, in origine aveva deciso far uscire il gioco a settembre 2016. "Tuttavia, un mese dopo aver preso la decisione mi tenevo la testa tra le mani. Continuavo a pensare 'Ho fatto un casino...'" ha detto Tabata ridendo.
La data d'uscita è stata infine spostata al 29 novembre 2016, con Tabata che ha spiegato: "ritardare la data di uscita di un titolo importante come Final Fantasy 15 causa un sacco di problemi. È stato l'errore più grande di tutti (ride)." Tabata ha concluso l'aneddoto dicendo che è stata un'esperienza molto preziosa, nonostante gli errori commessi.
