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Aspettando Project CARS 2

Tutto ciò che ci aspettiamo nel seguito di Project CARS

ANTEPRIMA di Andrea Centini   —   30/06/2015
Project CARS
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Dopo la cancellazione delle versioni per console di vecchia generazione, mesi di esasperanti rinvii e un costante martellamento promozionale, catalizzato soprattutto dal peculiare metodo di finanziamento attraverso la piattaforma WMD (World of Mass Development), Project CARS è finalmente uscito lo scorso 7 maggio su PC, PlayStation 4 e Xbox One, raccogliendo nel complesso buonissimi consensi di critica e pubblico.

Aspettando Project CARS 2

Benché il titolo sia perfettibile sotto diversi punti di vista e lo sviluppo non sia effettivamente terminato, dato che sono previsti un costante afflusso di patch e contenuti scaricabili al fine di rettificare e ampliare l'esperienza, l'annuncio da parte di Slightly Mad Studios - prima in un forum privato e successivamente in forma ufficiale - di voler avviare una campagna di crowdfunding per il seguito ha lasciato perplessi tantissimi giocatori. Non solo per le tempistiche decisamente poco azzeccate ma soprattutto perché l'impellenza principale, al momento, dovrebbe essere quella di concentrarsi sugli aggiornamenti del lavoro recentemente pubblicato. Polemiche a parte, alimentate fra le altre cose dalle sorti incerte della versione Wii U del primo capitolo, le novità annunciate nel comunicato ufficiale paiono piuttosto promettenti, laddove sono soprattutto le corse offroad su fango, ghiaccio e neve, la modalità carriera in cooperativa e il numero sensibilmente superiore di contenuti a stuzzicare la fantasia degli appassionati. Nei prossimi paragrafi troverete la nostra personalissima "lista dei desideri" dedicata a tutto ciò che vorremmo vedere implementato in Project CARS 2, tenendo presente che alcune delle caratteristiche elencate potrebbero (e in alcuni casi dovrebbero) confluire nel freschissimo capitolo originale.

L'annuncio ufficiale di Project CARS 2 tra desideri e qualche perplessità

Superfici scivolose

Se c'è un elemento sul quale critica e giocatori convengono è sulla evidente "supremazia" della versione PC del simulatore rispetto a quella console, per tutta una serie di dettagli - non solo squisitamente estetici - che a più riprese sono stati riportati nei forum di mezzo mondo. Nonostante limiti e difetti più o meno marcati, il racing britannico si lascia comunque ampiamente apprezzare anche su PlayStation 4 e Xbox One, come indica la calorosa accoglienza sul mercato. Detto questo, il primo aspetto che vorremmo vedere maggiormente rifinito in Project CARS 2 è l'uniformità nella resa del modello dinamico che, come abbiamo sottolineato nei nostri precedenti articoli, pur essendo generalmente valido e appagante, presenta alcuni alti e bassi in base alla categoria di auto prescelta. Benché con gli aggiornamenti la risposta sia indubbiamente migliorata, buona parte delle vetture stradali continua infatti ad apparirci meno approfondita nel comportamento su pista rispetto ai bolidi racing.

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Le immagini si riferiscono a Project CARS
Le immagini si riferiscono a Project CARS

Entrando più nel dettaglio, sarebbero ampiamente graditi una migliore resa dell'effetto force feedback utilizzando un volante, in particolar modo quando si entra in contatto con i cordoli, e un equilibrio superiore degli pneumatici sul manto stradale bagnato. Con la pioggia, del resto, in certi casi non si riesce ad andare dritti nemmeno a cinquanta chilometri orari. Certo, si tratta di dettagli che potrebbero e dovrebbero essere rettificati già nel primo Project CARS, tuttavia è verosimile ipotizzare un sostanziale passo in avanti in tal senso solo con una approfondita riscrittura degli algoritmi, qualora nel seguito si utilizzasse ancora l'attuale versione del Madness Engine, il cui retaggio legato alla serie Need For Speed: Shift risulta evidente. Alla luce di queste premesse, sorge spontanea la domanda sul come verrà restituito il comportamento delle vetture dedicate al Rallycross e all'Hillclimb, alle prese con sterrati di ghiaia e fango coperti anche da neve e ghiaccio. Sempre relativamente agli pneumatici, una selezione maggiore di mescole farebbe sicuramente piacere agli appassionati, così come poter osservare soste ai box più realistiche con tutti i meccanici impegnati a lavorare sull'auto. Questa feature era presente nelle build di Project CARS precedenti al lancio, ma è stata eliminata in favore della meno affascinante soluzione attuale per alcuni bug presenti, dunque è ipotizzabile che essa possa essere reintrodotta sin dal primo capitolo. Per quanto concerne l'intelligenza artificiale, durante i nostri test ci è parsa più aggressiva e appagante su PC, ciò nonostante il comportamento bizzarro delle vetture nelle curve lente, in particolar modo nella variante del rettifilo di Monza, nello strettissimo tornantino Grand Hotel Hairpin (ex Vecchia Stazione) e alla Saint Devote di Montecarlo, crea non pochi grattacapo su tutte le versioni del simulatore, con veri e propri ingorghi che ricordano il Grande Raccordo Anulare di Roma durante le festività natalizie. Anche questo difetto dovrebbe essere sistemato nel capitolo originale, tuttavia nel seguito ci aspettiamo sicuramente una situazione più uniforme ed equilibrata, magari grazie all'integrazione di cosiddetti "drivatars" sulla falsariga di quelli presenti nelle serie Forza Horizon e Forza Motorsport, sebbene Andy Tudor, direttore creativo di Project CARS, durante un'intervista ci disse espressamente di non essere un grande fan di tale feature. Un altro aspetto che vorremmo vedere più approfondito in Project CARS 2 è la resa degli incidenti e dei danni, soprattutto alla luce dell'introduzione delle movimentate corse offroad: quelli del capitolo originale infatti, talvolta hanno conseguenze casuali (un difetto ricorrente nei racing game) inoltre la resa non è uniforme per tutte le vetture. Considerando il buonissimo lavoro svolto su alcune di esse, ci piacerebbe vedere lo stesso risultato applicato a livello generale. Anche un sistema di bandiere e penalità più raffinato sarebbe sicuramente gradito, soprattutto nelle "roventi" competizioni online, dove purtroppo le scorrettezze sono all'ordine del giorno.

Ne vogliamo di più

In termini di contenuti Project CARS vive un curioso dualismo, dato che se da una parte è disponibile la più approfondita selezione di circuiti mai apprezzata in un simulatore di guida, dall'altra il garage appare davvero limitato sia nel numero di vetture che in quello di marchi coinvolti, un dettaglio ulteriormente affossato dal mancato supporto alle mod.

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Le immagini si riferiscono a Project CARS
Le immagini si riferiscono a Project CARS

Le notizie in tal senso, per il seguito, sembrano tuttavia incoraggianti, poiché si parla di oltre duecento vetture disponibili sin dapprincipio (suddivise in otto discipline e quaranta classi differenti) e di un numero di tracciati ancora superiore, con cinquanta ambientazioni distinte e circa duecento varianti. Per quanto concerne le auto vorremmo innanzitutto vedere un nutrito gruppo di piccole e medie, con l'introduzione dei marchi estromessi come quelli giapponesi (attualmente è disponibile la sola Mitsubishi Lancer Evo X) e gli italiani Fiat e Alfa Romeo. Sempre relativamente ai costruttori del Bel Paese, l'assenza di Ferrari, Lamborghini e Maserati è considerata una gravissima mancanza dalla maggior parte degli appassionati, e ci si augura che queste licenze, magari assieme a quella della Porsche, possano essere accolte in Project CARS 2. Certo, è possibile che alcuni dei suddetti prestigiosi marchi possano esordire anche nel primo capitolo, tuttavia si tratterebbe di DLC che non tutti sarebbero disponibili ad acquistare. Fra le altre cose ci piacerebbe vedere il garage organizzato in un contesto più elegante, con schermate di selezione meno confusionarie e che dovrebbero mettere in risalto i modelli poligonali delle vetture. Una modalità simile alla Forzavista targata Turn 10 verrebbe sicuramente apprezzata da tanti giocatori. Sarebbe altresì interessante poter modificare le auto, non solo dal punto di vista dell'assetto, ma anche con pezzi aftermarket come avviene su Gran Turismo e Forza Motorsport, pur tenendo bene a mente che siamo innanzi ad un racing maggiormente simulativo, e che tali variabili potrebbero comportare grossi grattacapo agli sviluppatori. Per quanto concerne la selezione di circuiti, come specificato già ampia e soddisfacente, ci piacerebbe vederne aggiunti altri pescati dal Campionato del Mondo di Formula 1, più qualche percorso cittadino sulla falsariga dell'indimenticabile Project Gotham Racing e magari l'introduzione di "esclusi" particolarmente amati, come ad esempio il nostro Mugello.

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Notti poco magiche

Per quanto concerne la modalità carriera siamo rimasti piuttosto soddisfatti del lavoro svolto da Slightly Mad Studios nel primo Project CARS, una buona base di partenza per sviluppare quella del seguito, tuttavia alcuni giocatori hanno trovato poco entusiasmante l'assenza di un sistema economico e il fatto che non si vincano auto o altri benefici durante la prosecuzione della stessa. Del resto l'idea del team britannico era quella di far calare il giocatore nei panni di un vero pilota, che normalmente non acquista la vettura con cui gareggia.

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Le immagini si riferiscono a Project CARS
Le immagini si riferiscono a Project CARS

Le prime interessanti informazioni sulla carriera di Project CARS 2 indicano che sarà possibile affrontarla in cooperativa con un amico, che potrà impersonare il compagno di scuderia, un sostituto e persino il copilota, inoltre nel comunicato ufficiale si legge della presenza di "Greater Rewards", che potrebbero suggerire l'introduzione di auto in regalo o premi in danaro virtuale da spendere al concessionario. Il ciclo giorno notte e il meteo dinamico, com'è noto, rappresentano il vero e proprio fiore all'occhiello per l'ultima fatica di Slightly Mad Studios, ciò nonostante l'illuminazione notturna ci ha lasciato tutto fuorché soddisfatti, in particolar modo per ciò che concerne la resa delle livree e degli interni delle vetture. Probabilmente il prossimo Need For Speed di Ghost Games e Forza Motorsport 6 detteranno legge sotto questo specifico punto di vista, e ci si augura che Project CARS 2 faccia tesoro delle evoluzioni in tal senso. Ovviamente sarà necessario trovare il giusto equilibrio tra resa grafica e fotogrammi al secondo, dato che la fluidità claudicante e la pesantezza del motore sono tra le principali criticità di Project CARS, soprattutto su console, benché si facciano sentire anche su PC di fascia alta con i dettagli a livello ultra in condizioni di meteo avverse o con tante vetture su pista. Tra le caratteristiche più apprezzate del racing britannico c'è indubbiamente la varietà e la profondità del comparto online, che in Project CARS 2 beneficerà di nuove introduzioni; tra esse troveremo un nuovo matchmaking basato sul comportamento e sulle abilità dei giocatori, funzionalità relative alla modalità spettatore, la possibilità di creare dei veri e propri track day online (con i giocatori che possono sostituire l'intelligenza artificiale in ogni momento) e la curiosa modalità "Project CARS Academy", dove mostrare agli altri le proprie competenze ingegneristiche e in pista. Considerando la recentissima uscita del primo capitolo, il lavoro che c'è da fare per aggiornarlo e i tempi di sviluppo di Slightly Mad Studios, è verosimile immaginare che Project CARS 2 sarà sul mercato non prima del 2017. Noi restiamo alla finestra in attesa di ulteriori informazioni.

CERTEZZE

  • Nuove condizioni di guida
  • Carriera più approfondita
  • Parco auto più vasto

DUBBI

  • Lo sviluppo del seguito non deve bloccare il supporto all'originale