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Corse selvagge!

Alla gamescom abbiamo provato la nuova edizione di The Crew!

PROVATO di Matteo Santicchia   —   06/08/2015
The Crew: Wild Run
The Crew: Wild Run
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Con The Crew: Wild Run Ubisoft tenta la carta del "revamp completo" del suo racing game open world, mandando sugli scaffali a novembre non solo contenuti nuovi, ma anche un upgrade grafico totale per, usando le parole degli sviluppatori, rendere il gioco davvero next-gen, slegandosi dall'eredità di una prima uscita anche sulle vecchie console. Prima di prendere il mano il pad, una corposa presentazione ci ha edotti su cosa gli sviluppatori hanno lavorato in questa Wild Run. Di fatto è stato totalmente rivisto il comparto grafico, con un rendering basato sulla fisica, un depth of field, la profondità di campo aumentata, un corposo aumento di dettaglio, e soprattutto il meteo dinamico, che impatta in modo sensibile sul modello di guida.

Wild Run, non è una semplice espansione per The Crew: ecco il nostro provato!

Riscoprire gli Stati Uniti

Le gare, o anche il semplice andare in giro senza una metà, possono iniziare con un bel sole accecante, quando poi all'improvviso il cielo si chiude e inizia a piovere, con tanto di vento che sferza la vegetazione e lampi che squarciano le pesanti nuvole che oscurano il sole. Tutto questo lavoro cosmetico si traduce senza dubbio in un bel passo avanti, rispetto al passato. I modelli delle auto e delle inedite motociclette sono decisamente ben fatti, al pari poi di quelli dei centauri, con il vestiario che non ha nulla in meno, a livello di poligoni e texture, delle auto. Anche loro raccolgono lo sporco e assumono un aspetto vissuto dopo una lunga gara. Altrettanto ben fatti, poi, i riflessi, sia sulle carrozzerie che sulle pozzanghere.

Corse selvagge!

L'accentuata profondità di campo regala un bel bel colpo d'occhio, ma non possiamo notare che non tutto ha lo stesso livello di dettaglio. Si vede insomma un certo stacco tra gli elementi più importanti del mondo di gioco e alcuni elementi "di minor pregio", come campi e immense distese desertiche. Ma quando si entra a Las Vegas l'impatto è senza dubbio più che positivo, con palazzi, pedoni e vetture meglio realizzate rispetto alla prima uscita del gioco. Parlando invece di contenuti, tre sono "i pilastri" di questa nuova espansione/edizione. Wild new rides, ovvero diversi nuovi mezzi, a due e a quattro ruote, Open world challenges for your crew, nuove sfide per i nostri compagni di squadra e da ultimo, ovviamente, il nuovo comparto grafico, che come i ragazzi di Ubisoft hanno più volte ribadito, ci porta a riscoprire gli Stati Uniti, tanto a parer loro è la differenza rispetto al passato. Possiamo ora competere salendo a bordo di monster truck, pick-up dotati di enormi pneumatici, dragster, auto per il drifting e motociclette. Per open world challenge si intende la possibilità di creare, posizionando un punto di partenza e uno di arrivo, eventi da condividere con i propri amici. Alla stessa maniera è possibile sfidarci su stunt, provando a realizzare numeri più meno complessi con le moto e con le auto. Un vero e proprio editor insomma.

Corse selvagge!

Inutile dire che i nuovi mezzi hanno sfide dedicate. I dragster hanno gare di accelerazione tutte basate sul tempismo. Una prima fase iniziale prevede di far " bruciare" le gomme, per poi rilasciare l'acceleratore al momento giusto. Luce verde e poi bisogna cambiare quando il contagiri è nella zona giusta, usando magari la nitro per velocizzare il tutto. Meccaniche non banali insomma, che riescono a tradurre in modo piuttosto realistico le emozioni di queste competizioni. Sulle gare di drifting c'è ben poco da dire, a parte il fatto che necessitano di tanta pratica per fare un punteggio elevato, non basta frenare e poi accelerare. Le macchine scodano che è un piacere, se si arriva troppo forti alla frenata il testacoda è di rigore. Di tutto altro tenore invece la gara con i monster truck. Abbiamo una sorta di "skate park" per bestioni a quattro ruote, dove fare più punti possibili passando su rampe, giri della morte e magari facendo un bel back flip a tutta velocità per raccogliere quei mille punti posizionati molto in alto. Se volessimo parlare di level design di queste sezioni, potremmo dire che Ubisoft ha messo in piedi un parco giochi davvero ricco e complesso, con rampe, salti e salite vertiginose.

Corse selvagge!

Insomma tanto con cui divertirsi, con mezzi che hanno bisogno di esser bilanciati per atterrare al meglio, visto la loro andatura quasi "dinoccolata". Un bel diversivo, rispetto alle veloci gare con i bolidi da centinaia di cavalli! Da ultimo, ci sono le moto. Abbiamo visto Ducati Monster e Kawasaki Ninja, e proprio a bordo di quest'ultima abbiamo fatto una semplice gara attraverso Las Vegas, notando, ahinoi, come la fisica di guida e quella alla base degli incidenti non sia particolarmente realistica. Non siamo certamente dalle parte di un rigoroso simulatore di moto, ma vedere il nostro alter ego schiantarsi contro una casa e tornare "in pista" senza problemi non è proprio il massimo, pur con una certa pesantezza del mezzo che ci ha fatto un po' storcere il naso. Questo primo incontro con la versione "riveduta e corretta" di The Crew ci ha lasciato sensazioni positive. Su uno scheletro robusto e già di suo ricco di possibilità, si innestano contenuti decisamente divertenti, che espandono, a partire dalla possibilità di creare gare, gli orizzonti ludici del titolo. Un plauso va fatto soprattutto ai grafici che davvero hanno fatto un buon lavoro di svecchiamento del gioco, che ora ha finalmente un aspetto next-gen, fermo restando alcune sbavature che comunque non rovinano un impatto visivo decisamente gradevole e al passo coi tempi.

CERTEZZE

  • Si vede un buon passo avanti grafico
  • Moto e monster truck!
  • Revamp grafico gratuito per i vecchi utenti

DUBBI

  • Modello di guida e degli incidenti delle moto