eShop Weekly - 12 settembre 2015

Sta montando l'entusiasmo attorno a Super Mario Maker (Wii U, 39,99 euro), e la cosa è del tutto naturale considerata la qualità di questo mix fra editor e platform, che consente di riarrangiare i livelli classici di Super Mario Bros. oppure di crearne di nuovi per poi giocarli con gli amici o condividerli con la community.

In rete si fa già a gara a chi realizza gli stage migliori, i più ispirati, e sono molteplici i famosi game designer che si sono già cimentati con il titolo per fornire la propria visione di questo o di quello scenario. L'interfaccia di Super Mario Maker utilizza naturalmente l'ampio touch screen integrato nel GamePad per consentirci di gestire con estrema facilità gli oggetti, trascinandoli all'interno dello stage, piazzandoli dove riteniamo opportuno e modificandoli al volo tramite una pressione della stilo. Quattro gli stili disponibili per le nostre creazioni: la grafica dell'originale Super Mario Bros., quella di Super Mario Bros. 3, di Super Mario World o di New Super Mario Bros., con tutto ciò che ne consegue in termini di gameplay, struttura e peculiarità. Il risultato finale è un prodotto validissimo e molto duraturo, che ci terrà impegnati per mesi e che potrà attingere alle opere di una community da sempre pronta a recepire con entusiasmo questo tipo di progetti.

Arrivano su eShop Super Mario Maker, The Swindle, Star Sky, Hatsune Miku ed Etrian Mystery Dungeon

Ladri, idol e sotterranei

Ambientato in un'affascinante Londra alternativa, in stile steampunk, The Swindle (Wii U, 12,49 euro fino al 24 settembre, dopodiché 14,99 euro) ci mette al comando di un gruppo di abili ladri, le cui scorribande potrebbero improvvisamente aver fine qualora Scotland Yard riuscisse ad attivare un nuovo e potente sistema centralizzato per la prevenzione dei crimini, il Basilisco del Diavolo.

Per impedire che ciò accada avremo solo cento giorni di tempo e altrettanti tentativi, nell'ottica di una campagna in single player che si sviluppa attraverso cinque differenti scenari, che però vengono generati di volta in volta grazie a un sistema procedurale, presentandosi dunque in forma inedita a ogni nuova partita. Il nostro obiettivo in ogni stage è quello di aggirare le guardie robotiche (o eliminarle silenziosamente) e i numerosi sistemi d'allarme per raggiungere una serie di terminali e svaligiarli. Il denaro raccolto potrà essere utilizzato per acquistare numerosi potenziamenti per il personaggio, che verranno mantenuti anche dopo la morte permanente dello stesso e la sua sostituzione con un altro ladro, anch'esso generato dal sistema procedurale. Serviranno soldi anche per sbloccare i vari scenari, fino a raggiungere quello finale e tentare il furto del Basilisco del Diavolo! Passiamo quindi a Etrian Mystery Dungeon (Nintendo 3DS, 39,99 euro), un indovinato mix fra gli elementi RPG di Etrian Odyssey e le meccaniche di Mystery Dungeon, in cui controlleremo un gruppo di eroi appartenenti a dieci diverse classi, ognuna dotata di abilità peculiari, in un'avventura piena di emozioni ma anche di insidie. Dovremo infatti addentrarci all'interno di intricati sotterranei, pieni di pericoli da affrontare e tesori da scoprire, ogni volta diversi. Il gameplay del gioco utilizza un sistema a turni semplice da imparare ma difficile da padroneggiare, in quanto dotato di molteplici sfaccettature strategiche, che fanno la differenza nel momento in cui irrompono sulla scena degli avversari da combattere. È in tali frangenti che torneranno utili le speciali Abilità Esplosive dei personaggi, nonché gli oggetti che avremo acquistato presso le numerose botteghe di Aslarga, fra una missione e l'altra. Hatsune Miku: Project Mirai DX (Nintendo 3DS, 39,99 euro) si presenta invece come un tradizionale rhythm game, dotato di quasi cinquanta brani e di svariate opzioni per la personalizzazione. Protagonista è una versione "chibi" di Hatsune Miku, la celebre idol virtuale, che dovremo accompagnare nelle sue performance cercando di eseguire con precisione i comandi che di volta in volta compaiono sullo schermo, rispettando il ritmo della musica (seppure, in alcuni casi, i meccanismi risultino "fuori tempo").