Ebbene sì, lo abbiamo rifatto. Dopo il malsano successo del nostro precedente speciale sui cinque tie-in italiani degli anni ottanta, abbiamo deciso di proporvi una ancora più delirante seconda parte, raddoppiando la posta e concentrandoci in questo caso sul genere fantascientifico e soprattutto horror. Il periodo di riferimento è sempre quello del cinema trash dei primi anni ottanta. Sappiamo già che avete il corpo attraversato da brividi, ma se sono di piacere o meno fatelo decidere a noi e alla scellerata rassegna di nuovi (si fa per dire!) candidati che stiamo per proporvi. Prima di partire, pensando alle cose che il vostro controller potrebbe solo immaginare, è obbligatorio adeguarsi seguendo celermente i dogmi tramandati da Fantozzi per godersi al meglio uno spettacolo: poltrona, birra e frutto libero!
Ecco i 10 tie-in tratti da film italiani horror e sci-fi che vorremmo!
Buio Omega
Signori, con tutto il rispetto, altro che Dario Argento. Qui parliamo di un artista che ha messo in riga anche l'incorruttibile critico Paolo Mereghetti: Joe D'Amato, nome d'arte del prolifico regista Aristide Massaccesi, nel suo periodo pre-hardcore. Per i fan e la critica il suo massimo contributo al genere horror splatter è stato proprio Buio Omega, che beneficia anche di uno dei titoli più "rock" di sempre. La trasposizione videoludica ideale sarebbe quella dell'avventura grafica con pesanti elementi stealth. Nei panni dell'affascinante Teodora, ci ritroviamo a indagare i motivi della scomparsa di sua sorella gemella, Anna, scoprendo un'atroce verità celata dietro il volto dell'imbalsamatore disturbato Francesco, suo cognato. La scoperta della triste sorte di Anna sarà l'apice di un percorso di orrori, dove Anna dovrà affrontare non solo la folle violenza omicida di Francesco, ma soprattutto guardarsi da Iris, la sua governante psicopatica. Musiche ovviamente sempre affidate ai Goblin, con una malsana commistione tra jazz e rock progressivo.
La Croce dalle Sette Pietre
Finora ci siamo riscaldati, ma adesso facciamo davvero sul serio. La Croce dalle Sette Pietre è probabilmente l'apice assoluto del trash italiano, una pellicola con valori produttivi paragonabili solo alle altezze raggiunte della sua sceneggiatura. Ovviamente gli esperti sanno già che stiamo parlando semplicemente di un altro titolo per il celebre Un Lupo mannaro contro la camorra, film del 1987 di Marco Antonio "one man show" Andolfi (attore principale, regista e sceneggiatore!), con protagonista un suo sfortunato omonimo, condannato a trasformarsi in licantropo a vita, a meno che non riesca a ritrovare la sua preziosa croce, oggetto che però gli è stato rubato da un gruppo di lestofanti legati alla camorra. Una splendida forma allegorica che porta a una marea di guai e scatenate avventure, dove il nostro lupacchiotto arriverà a confrontarsi con Don Raffaele Esposito, non prima però di aver affrontato ondate di picciotti in una Roma da incubo. La Croce delle Sette Pietre, nella nostra mente malata, dovrebbe essere un picchiaduro a scorrimento, vagamente ispirato ad Altered Beast. Non può ovviamente mancare la scena - da antologia - della trasformazione di Marco nel terribile lupo mannaro, o qualsiasi essere avesse in mente il regista, visto che quel sinistro squittio non promette proprio nulla di buono.
Il Bosco 1
Potete tranquillamente mettere via la vostra copia di Until Dawn e dimenticarvi anche la saga de La Casa, Il Bosco 1 è il nuovo riferimento dell'horror slasher, una pellicola che si fregia del titolo di film più brutto della storia del cinema italiano, ma forse anche mondiale. Brutto però vuol dire anche bello, quindi fate largo a un tie-in che non vi farà mai più dormire. Noi lo immaginiamo come un film interattivo ricco di quick time event e scelte da compiere, proprio come il titolo di Supermassive Games. La coppia protagonista del film deve sopravvivere a una notte da incubo sulle Alpi. Riuscite a sentire tutti i brividi dell'orrore italico? Tony e Cindy vengono perseguitati dagli spiriti maligni evocati da riti satanici, in una spirale di sangue e morte che coinvolgerà altri due ragazzi, Arya e Algeroon. Ma non solo, non passerà molto prima che il numero delle vittime cominci ad aumentare inesorabilmente, con un finale in grado di far trasalire anche Tobe Hooper e il suo Non Aprite quella Porta! Chi arriverà incolume all'alba? Ma soprattutto, perché Bosco 1? Possiamo solo pregare che non ce ne siano mai più altri.
2019: Dopo la caduta di New York
Sicuramente conoscerete Mad Max e l'intramontabile Snake Plissken di 1997: Fuga da New York. Male. Dimenticateli entrambi, poiché sono solo copie di 2019: Dopo la caduta di New York, pellicola di Sergio Martino uscita due anni dopo il film di John Carpenter (un caso). Si tratta di un'avventura action sci-fi ambientata in un futuro post-apocalittico, dove il durissimo protagonista Parsifal si fa strada per cercare l'ultima ragazza fertile rimasta. La radioattività ha infatti reso sterile la popolazione planetaria e la donna rappresenta quindi l'unica speranza per scongiurare la minaccia dell'estinzione. Come si poteva chiedere un incipit meno suggestivo? L'ambientazione alterna il deserto al degrado urbano più sfrenato, ovviamente comprensivo di pericolose bande di mutanti e sciacalli a piede libero. Parsifal è però dotato di una serie di argomenti molto persuasivi, anzi uno, è un duro che non deve chiedere mai. Il tempo però stringe e la Nuova Confederazione trama nell'ombra, chi riuscirà a conquistarsi un posto per un bel viaggio ad Alpha Centauri?
Incubo sulla città contaminata
Il ritorno all'horror di Umberto Lenzi culminò in un'opera in grado di anticipare di anni gli zombie invasati di 28 Giorni Dopo e il remake dell'Alba dei Morti Viventi, volete mettere? Incubo Sulla Città Contaminata è una frenetica avventura open world dove il protagonista, Miller deve sopravvivere a un'invasione di contaminati, tragica conseguenza di un disastro nucleare. I vampiri mutanti si nutrono di sangue umano e sono estremamente rapidi nei movimenti, costringendo il giornalista protagonista della vicenda a un vero tour de force della sopravvivenza. Miller ha solo ventiquattro ore per ritrovare la moglie e fuggire con un elicottero di soccorso inviato dall'esercito, non prima di aver attraversato ambientazioni da incubo, come una stazione di rifornimento e uno spettrale parco giochi. Insomma, Dead Rising è praticamente solo un lontano ricordo grazie a questo adrenalinico tie-in. Capcom però non è molto contenta.
Alien 2 - Sulla Terra
Forse qualcuno di voi pensa che quella di Alien sia una serie da associare a Ridley Scott. Sbaglia. Alien è in realtà un franchise inventato da Ciro Ippolito, purtroppo però il primo capitolo non è mai uscito dall'armadio della casa del celebre regista, quindi rimane un oscuro segreto tra lui e la signora delle pulizie. Poco male, in compenso c'è il seguito, Alien 2 - Sulla Terra, survival horror che ci mette nei panni di un malcapitato gruppo di speleologi, responsabile di una scoperta sconcertante in grado di cambiare il destino dell'umanità... ma soprattutto il loro: delle micidiali uova aliene nascoste nelle profondità della terra, contenenti il male assoluto. Thelma e i suoi colleghi si ritrovano ad affrontare prove indicibili per sfuggire ai letali cunicoli infestati, ma il ritorno all'agognata superficie rischia di far precipitare i superstiti in un incubo di proporzioni ben maggiori: gli alieni hanno ormai sterminato l'intera California!
L'Uomo Puma
Dopo tanto orrore è arrivato il momento di un po' di sana avventura e, soprattutto, un po' di azione degna dei migliori supereroi. E quello del tie-in scelto dai nostri cervelli bruciati è tutto italiano: si chiama l'Uomo Puma, o Pumaman per i nostri amici yankee, ultimo erede di una stirpe nata dall'accoppiamento del dio alieno Bianco con una terrestre. Tony Farmes è solo apparentemente un innocuo paleontologo, ma è pronto a indossare la magica cintura donatagli dal sacerdote azteco Vadinho per diventare una forza in grado di trascendere spazio e tempo. In questo action open world, aiutiamo proprio Tony nella sua lotta contro il malvagio Kobras e i suoi desideri di dominio sul mondo. Kobras possiede un'antica maschera azteca in grado di ipnotizzare l'intera popolazione planetaria, ma l'Uomo Puma non è da meno e può sfruttare la sua forza prodigiosa e la capacità di volare per avere la meglio sullo psicopatico e la sua banda di seguaci sanguinari. Il primo volo non si scorda mai.
Scontri stellari oltre la terza dimensione
Flash Gordon, Barbarella, Star Trek, Guerre stellari? Tappe superflue ma necessarie per arrivare alla vera sintesi ideale del filone avventuroso-fantascientifico: Scontri Stellari Oltre La Terza Dimensione è la perfetta pellicola da trasporre in videogioco, altro che Mass Effect! Le avventure interplanetarie dei pirati spaziali Stella Star e Akton trovano perfetto apice sul pianeta Diamantia, dove si nasconde il pericoloso Conte Zarth Arn. In missione per conto dell'Imperatore, i due eroi si recano sul pianeta in compagnia del robot Elle, ma la principale minaccia arriva nella forma di una tribù primitiva estremamente pericolosa. Lo scopo sarà quello di individuare la base del Conte, in modo di allestire l'offensiva insieme alle truppe imperiali. Zarth Arn dispone di un esercito di ribelli pronti a tutto pur di vendere cara la pelle, ne risulterà uno scontro in scala epica. Scontri con spade laser e donzelle in fuga da giganteschi automi antropomorfi, c'è veramente di tutto. Non può mancare una trasposizione digitale fedele della indimenticabile Caroline Munro, attrice inglese cronicamente avversa a qualsiasi tipo di abbigliamento escluso l'inseparabile bikini.
Zombi 2
Uno straordinario retrogusto esotico per la pellicola di Lucio Fulci, che ha fatto inchinare personalità del calibro di Quantin Tarantino e che rendono totalmente inutili serie come quella di Dead Island. Niente a che vedere neanche con lo Zombi di George Romero, non c'è proprio confronto. Le scene migliori della gemma del "poeta del macabro" annoverano uno scontro all'ultimo sangue tra un non-morto e uno squalo! L'avventura scaturita dai nostri pensieri deviati è ambientata nella stessa isola caraibica del film, proprio quando viene raggiunta dai due protagonisti: Anne e Peter. Seguirà l'inevitabile outbreak zombie, con conseguente sequela di morti e un gran finale ambientato nell'ospedale dove lavora lo scienziato David Menard.
E tu vivrai nel terrore! L'aldilà
Siamo finalmente giunti al gran finale, l'apoteosi del gran guignol italico. È ancora il maestro Fulci ad aggiudicarsi l'ultima nostra malsana scelta, con la sua opera più estrema e visionaria: E tu vivrai nel terrore! L'aldilà è un sanguinario viaggio tra l'orrore puro e il soprannaturale, ambientato in una location assolutamente adeguata alla situazione, la Louisiana del 1981. Il film presenta una tale quantità di materiale da produrre una dozzina di Silent Hill, figuriamoci un tie-in. La protagonista è l'americana Liza Merril, che ha ereditato un hotel da ristrutturare, chiamato Sette Porte. Tutto bene se finisse così, ma purtroppo la struttura è stata costruita su una delle porte dell'inferno. Pensa te la sfiga. Una serie di morti inspiegabili ed eventi terrorizzanti permetteranno alla povera Liza di scoprire il legame tra l'aldilà e un misterioso libro chiamato Eibon, purtroppo a sue spese e tutti coloro che hanno osato risolvere il mistero prima di lei.