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L'evoluzione della GeForce Experience

Con una nuova versione della beta, lo streaming attraverso GeForce Experience compie un grosso balzo in avanti

SPECIALE di Mattia Armani   —   17/10/2015

L'hardware è indubbiamente importante ma senza un software adeguato non può andare da nessuna parte e Nvidia ha sempre dimostrato di saperlo bene, sfruttando costantemente l'arma del supporto contro l'avversaria AMD. Nella stessa ottica è nato anche il software GeForce Experience, il cui primo obiettivo è stato quello di facilitare l'update di driver e profili. Da lì a poco il tool ha intrapreso un percorso evolutivo che è partito con la possibilità di catturare e salvare video, arrivata alla risoluzione 4K a 60 frame al secondo, e che negli ultimi due mesi, con il lancio della nuova beta, ha compiuto un ulteriore balzo in avanti. La nuova GeForce Experience, ancora in versione non definitiva, include lo streaming verso Twitch e su TV attraverso il decoder Nvidia Shield, pieno supporto per Youtube con tanto di broadcast a 1080p e 60 fotogrammi al secondo, gioco in streaming cooperativo e, come ciliegina sulla torta, i comandi di sharing sempre accessibili in ogni gioco grazie alla funzione overlay. In sostanza in questi due mesi il software Nvidia è diventato una vera e propria suite di supporto tutta dedicata al videogiocatore e, ovviamente, in continua evoluzione.

La beta della nuova GeForce Experience è dedicata all'evoluzione dello streaming

Una beta in continua evoluzione

La nuova versione beta dell'inedita GeForce Experience, che trovate a questo indirizzo, si è appena evoluta potenziando il software sotto quasi ogni aspetto. Lo streaming video verso YouTube e Twitch è infine arrivato a 1920x1080 a 60 frame al secondo, mentre verso Shield può raggiungere addirittura il 4K a 60 frame con audio Surround 5.1, anche se in questo caso è necessario un collegamento fisico via cavo ethernet. E non è l'unico ostacolo, ma d'altronde parliamo di una beta che Nvidia ha corredato con un'esaustiva guida comprensiva di dettagli sui titoli in coop GameStream supportati e sui prodotti che funzionano al meglio con il gioco in streaming in 4K.

L'evoluzione della GeForce Experience
L'evoluzione della GeForce Experience

L'unico paragrafo della guida sguarnito pare essere quello dei problemi conosciuti, ma la nuova versione della GeForce Experience ne sistema parecchi a partire da quelli di compatibilità di alcuni mouse e tastiere con la funzione Share Overlay, che permette di accedere alle funzioni di sharing senza uscire dal gioco. Sono stati inoltre sistemati i crash dovuti a Skype, diversi problemi di ottimizzazione e svariate altre magagne legate all'interfaccia. La lista completa dei fix la trovate in questa pagina che include anche l'elenco dei miglioramenti futuri come l'overclock della GPU sotto Windows 10, la stabilità dello sharing e alcuni problemi collegati al mancato funzionamento del controller in cooperativa. Al netto degli inevitabili problemi di gioventù, in sostanza, l'evoluzione di questa nuova versione della beta è palpabile, anche nell'ottica del sempre più vicino futuro in chiave Ultra HD. Con un unico neo: la mancanza di dettagli sulla cooperativa via GameStream ci fa infatti presumere che la risoluzione massima, in questo caso, sia ferma al 720p. In ogni caso ci troviamo davanti a un software potente e versatile con cui Nvidia vuole e può conferire un discreto valore aggiunto alle proprie schede video ed è un fattore da non sottovalutare visto il netto recupero effettuato da AMD in ambito driver. Durante un briefing online dedicato alle novità della GeForce Experience, comunque, Nvidia ha messo in chiaro di voler mantenere la leadership anche in questo ambito e per farlo ha promesso Driver WHQL certificati Microsoft al day one per tutti i giochi più importanti in arrivo. La nuova politica Game Ready, che include la possibilità di registrarsi per migliorare la fruibilità del servizio ma obbliga a passare per la GeForce Experience per ottenere i driver, abbraccerà Fable Legend, Call of Duty: Black Ops 3, Fallout 4, StarCraft 2, Gigantic, Assassin's Creed: Syndicate, Just Cause 3, Rainbow Six Siege e ovviamente Battlefront, la cui beta può essere considerata un test che, stando ai feedback decisamente positivi della community, parrebbe essere andato a gonfie vele. Il quadro complessivo, in definitiva, appare promettente e anche se c'è ancora molto da sistemare: Nvidia sta indubbiamente lavorando a pieno regime su un supporto software a dir poco massiccio.

L'evoluzione della GeForce Experience