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Assembla che ti Passa #15

Il nuovo Assembla che ti Passa si occupa delle indiscrezioni sulle nuove schede Nvidia, della realtà virtuale e della tanto agognata proposta di fascia alta

RUBRICA di Mattia Armani   —   17/10/2015

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Partiamo con una notizia legata alle nuove GPU attese per la prima metà del 2016, con Nvidia che con la tecnologia Pascal potrebbe adottare una soluzione simile a quella scelta da AMD per la serie Radeon 300. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, alcune schede della futura serie GeForce potrebbero essere equipaggiate non con memoria HBM di seconda generazione ma con la più economica GDDR5X che, pur non garantendo 1GB di banda, dovrebbe arrivare a 448GB/s mantenendo un bus da 256-bit. Parliamo, in sostanza, di un raddoppio delle prestazioni che garantirebbero a eventuali schede economiche Nvidia di superare i 384GB/s di una soluzione GDDR5 con bus da 512-bit e di avvicinarsi 512GB/s della memoria HBM di prima generazione. Restano ovviamente da vedere le altre specifiche di queste presunte schede di fascia media o bassa ma con una banda del genere, in combinazione con chip presumibilmente basati sul processo produttivo a 16 nanometri, è lecito aspettarsi un bel salto rispetto ai corrispettivi prodotti della serie Maxwell. E ci auguriamo che sia così visto che nel 2016 i requisiti minimi potrebbero avere un impennata per chi deciderà di imboccare la strada della realtà virtuale.

Assembla che ti Passa #15

Torniamo quindi a parlare di visori 3D e finalmente anche di giochi sebbene ci tocchi farlo, per l'ennesima volta, in senso lato. A questo giro a tirare fuori l'argomento è stato Tim Sweeney, CEO di Epic, che ha parlato di un settore che ci porterà esperienze di alta qualità anche se, ha specificato, non è detto che dovranno essere massicce. Il discorso si collega a quello di Sony che ha parlato di un ambiente emergente, caratterizzato dalla possibilità di realizzare giochi spettacolari con una buona idea e poche risorse. Nel caso del colosso nipponico sorge l'inevitabile sospetto che la compagnia, consapevole dei limiti delle console della generazione attuale, spinga lo sviluppo di titoli indipendenti o comunque tecnologicamente meno impegnativi. In ogni caso prima di pensare a grandi investimenti interamente puntati alla realtà virtuale, sarà comunque necessario passare per titoli meno ambiziosi, in attesa che l'installato cresca e che il mondo videoludico divenga consapevole delle possibilità, dei limiti e della risposta del pubblico nei confronti di una tecnologia che seppur allettante presenta diverse problematiche. Ma l'onere di esplorare la nuova frontiera non toccherà esclusivamente agli sviluppatori indipendenti, visto che sono molti i titoli classici che puntano a offrire pieno supporto per i visori tridimensionali. Il problema, in questo caso, riguarda il fatto che non parliamo di esperienze interamente pensate per la realtà virtuale che, tra l'altro, pone diversi problemi a seconda del genere. Nel caso di un'avventura in terza persona, infatti, risulta difficile immaginare qualcosa che vada oltre all'effetto potenziato di un occhiale stereoscopico ma chiamando in causa simulatori e titoli spaziali, molti dei quali già garantiscono il supporto per Oculus Rift, le cose si fanno decisamente più semplici vista la visuale in prima persona combinata con una postazione fissa e, infine, nel caso degli sparatutto in prima persona i problemi di movimento possono essere accantonati sfruttando i normali sistemi di controllo.

Assembla che ti Passa #15

E potrebbe essere proprio questa l'impostazione del presunto titolo in sviluppo presso Capcom che, oltre a creare un motore pensato proprio per i visori 3D, ha parlato di esperienze horror scatenando fantasie e speranze su un Resident Evil 7 in realtà virtuale. Il mercato, in sostanza, continua a spingere questa nuova frontiera, anche senza avere garanzie che sfondi. Ma non tutti sono preoccupati. Se qualche settimana fa abbiamo sentito la campana di chi pensa che nel 2016 non saranno consegnate più di 2.2 milioni di visori, gli analisti di Credit Suisse puntano sui 5 milioni solo per quanto riguarda Oculus Rift. Secondo il gruppo, il motore della diffusione sarà la richiesta economica iniziale che non supererà il prezzo di costo del dispositivo, anche se negli scorsi giorni Palmer Luckey ha affermato che il Rift costerà più dei 350 dollari di cui si va parlando da qualche mese. Il motivo sarebbe da imputare alle nuove tecnologie impiegate, che sono state sviluppate con l'obiettivo di raggiungere il miglior prodotto realizzabile al momento. Soluzioni più economiche come il Gear VR potrebbero inizialmente rubare la scena, risultando più appetibili per un pubblico che potrebbe titubare di fronte a un acquisto dal futuro incerto e con un prezzo di almeno 400 dollari. Ci sono però i giocatori e questi sono quelli che battono la strada quando si tratta di tecnologia, trascinando la massa, e dietro a Rift c'è un certo Facebook che ha un canale diretto con un miliardo e mezzo di persone. In ogni caso togliamo il prezzo dall'equazione e seguiamo Credit Swisse quando dice che Rift verrà venduto senza ricarico, rinunciando quindi ai profitti per i primi anni. Secondo il gruppo di analisti questi anni saranno cinque, ai quali seguiranno il pareggio rispetto alle spese previsto per il 2021 e, finalmente, i profitti per 50 milioni di dollari nel 2022. Considerato l'investimento iniziale di 2 miliardi, la cifra non è di quelle che fanno tremare le gambe ma il calcolo non tiene conto degli accordi di Oculus VR che può contare non solo su eventuali servizi legati a Facebook ma sulla partnership di compagnie come Sega, Lionsgate, Fox, Twitch, Hulu e Vimeo.

Configurazione Budget

La configurazione entry level è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Questa settimana restiamo in zona 1080p anche se nel caso di alcuni titoli è necessario scendere a compromessi.

Ancora una volta restiamo sull'AMD FX-6300 e torniamo ad abbinarlo con la M5A78L-M/USB3 che nella fascia bassa garantisce un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni. Cambiamo invece scheda video per pescare un'alternativa Nvidia con la GTX 950 che non è la Maxwell più riuscita ma offre comunque tecnologia di ultima generazione a un prezzo più azzeccato di quello della GTX 960.

I consumi ridotti della scheda video ci permettono di diminuire la potenza della PSU ed evitare il rialzo del prezzo del Cooler Master da 600W causato dalla scadenza delle offerte delle scorse settimane. Torniamo dunque al Corsair CX430, che tra l'altro è modulare, mentre non ci muoviamo di un passo nel caso di memorie vista la difficoltà di trovare soluzioni più economiche a parità di prestazioni. Come sempre ricordiamo che in base alle necessità il lettore DVD può essere eliminato per limare ulteriormente il prezzo finale.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 95.00
AMD FX-6300
SCHEDA MADRE € 55.00
ASUS M5A78L-M/USB3
SCHEDA VIDEO € 170.00
MSI GTX 950 2GD5 OC 2GB
RAM € 25.00
Crucial Ballistix Sport DDR3 4GB 1600MHz
ALIMENTATORE € 50.00
Corsair CX430 Modulare 80+ Bronze
HARD DISK € 40.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)
CASE € 35.00
Zalman Z3 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 485.00

Configurazione Gaming

Nella fascia media di solito si trovano quelle componenti che consentono di lanciarsi nel gaming PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Con la fascia superiore occupata da una soluzione più abbordabile cerchiamo di tagliare qualcosa dalla fascia gaming pur mantenendo come obiettivo il 1080p senza compromessi. Restiamo quindi fedeli all'i5-4460, ancora reperibile a ottimi prezzi, e alla Sapphire R9 390 Nitro 8192MB GDDR5 che, calo dopo calo, è finalmente diventata competitiva, non scalda più di tanto e grazie agli 8GB non ha timore di mettere piede, al netto di qualche compromesso, nel mondo del 1440p.

Per risparmiare dobbiamo quindi andare a toccare la motherboard e lo facciamo scegliendo la decisamente economica MSI H81M-P33 micro ATX su cui montiamo gli abituali 8GB di memoria che dovrebbero essere più che sufficienti a meno di non avere particolari necessità multitasking. L'altra e ultima limatura riguarda il case con il Carbide 01 che non ha l'appeal delle soluzioni Fractal Design o NZXT ma fa il suo dovere e abbassa il prezzo della configurazione.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 175.00
Intel Core i5-4460
SCHEDA MADRE € 40.00
MSI H81M-P33 micro ATX
SCHEDA VIDEO € 310.00
Sapphire R9 390 Nitro 8192MB GDDR5
RAM € 45.00
Corsair Vengeance Blue DDR3 8GB 1600MHz
ALIMENTATORE € 80.00
Corsair CX600M Semi modulare 80+ Bronze
HARD DISK € 40.00
Seagate Barracuda Sata III 1TB (ST1000DM003)
CASE € 50.00
Corsair Carbide Series SPEC-01 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 755.00

Configurazione Extra

La configurazione più spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Questa settimana la configurazione extra, quella dove mettiamo tutto quello che va sopra ai mille euro, si ridimensiona per andare incontro alle richieste per una build di fascia alta. In questo caso la configurazione se la cava egregiamente con il 2560x1440 puntando su una Sapphire Tri-X R9 390X 8G D5 che si trova anche intorno ai 400 euro. Nonostante i consumi più elevati, il prezzo e le prestazioni rendono questa scheda, anche in ottica DirectX 12, decisamente appetibile.

Per risparmiare passiamo all'i5-4690K e ridimensioniamo notevolmente la motherboard tagliando infine qualche euro dalla memoria puntando comunque su un prodotto di qualità ma scendendo a 1600MHz. Restiamo invece sull'affidabile XTX da 750W che lascia margine a sufficienza per giocare con le frequenze del sistema. Ovviamente è possibile eliminare il lusso della SSD per scendere a 1110 euro.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 260.00
Intel Core i5-4690K + Noctua NH-L9i 57.5 CFM
SCHEDA MADRE € 100.00
Asus Z97-E
SCHEDA VIDEO € 400.00
Sapphire Tri-X R9 390X 8G D5
RAM € 80.00
G.SKILL RipjawsX 2x8GB DDR3 1600 (F3-12800CL10D-16GBXL)
ALIMENTATORE € 125.00
XFX XTR 750W Modulare 80+ Gold
HARD DISK € 140.00
Western Digital Black SATA III 1TB (WD1003FZEX) / Samsung 850 EVO 250GB SATA III
CASE € 80.00
Fractal Define R4
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
Samsung SH-S223Q
TOTALE: € 1200.00

Il futuro della realtà virtuale e rumor sulla serie Pascal vi aspettano nel nuovo Assembla che ti Passa