Assembla che ti Passa #16

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Il 2016 si avvicina inesorabile e da mesi ci viene dipinto come l'anno dei sogni attraverso promesse di GPU rivoluzionare, di visori tridimensionali, della campagna di Star Citizen e persino di una console Nintendo più potente di un GIG Tiger. Tutti elementi potenzialmente esplosivi ma, visto che ci troviamo tra le pagine di Assembla che ti Passa, ci concentriamo sulle prime due voci che continuano ad arricchirsi grazie a indiscrezioni, rivelazioni e dichiarazioni. Partiamo dalle nuove GPU e più precisamente da AMD che dovrebbe aver completato il processo di sviluppo dei chip Ellesmere e Baffin.

A questo punto dovrebbero intervenire gli stabilimenti produttivi con i test definitivi ai quali, se tutto dovesse andare bene, seguirà l'effettiva produzione di massa delle GPU.Secondo i rumor i due chip faranno parte della serie Radeon 400 ma sono prodotti di fascia media che dovrebbero finire nelle configurazioni performance e mainstream. Comunque se i rumor dovessero essere confermati ci troveremmo per le mani due informazioni preziose e gradite che confermerebbero l'avanzato stato dei lavori sulle nuove schede video AMD e una serie completamente rinnovata. Sono infatti queste le promesse di Lisa Su, CEO di AMD, che ha recentemente parlato un un rinnovo totale della lineup Radeon nel corso del 2016 reso possibile dalla partnership con ben due fonderie. Comunque, cambiando argomento, c'è chi pensa che le schede di nuova generazione non saranno necessarie per mettere piede nella cosiddetta rivoluzione virtuale. Secondo un impiegato di Oculus VR, infatti, una GeForce GTX 970 sarebbe sufficiente per far girare ogni singolo bit del software che sarà presente nello store ufficiale dell'Oculus Rift. Certo, resta da vedere quali titoli saranno disponibili, escludendo subito dall'equazione giochi come Star Citizen, e resta da vedere per quanto tempo la GTX 970 sarà sufficiente. Una volta arrivate le GPU di nuova generazione anche il livello tecnologico dei middleware crescerà, alzando inesorabilmente i requisiti medi anche per i giochi indipendenti. In ogni caso, stando alle dichiarazioni, la scheda Nvidia sarà sufficiente almeno per partire e proprio per questo la inseriamo nella configurazione basata sui requisiti di Oculus Rift.

Le specifiche raccomandate per la versione consumer dell'Oculus Rift in arrivo nel 2016 menzionano una Nvidia GTX 970 o una AMD Radeon R9 290, 8GB di memoria, CPU Intel i5-4590 e Windows 7SP1 per un totale di circa 1200 euro, senza monitor ma con un mouse decente e un visore Oculus. Ci troviamo di fronte a un totale non certo basso e questo potrebbe causare qualche problema di percezione da parte del pubblico, limitando la lineup ufficiale a quelle esperienze fatte di idee e pochi mezzi recentemente citate dal CEO di Epic. Non che un panorama del genere ci dispiaccia, sia chiaro. Non vediamo l'ora di sperimentare e di affrontare puzzle game capaci di farci letteralmente girare la testa. Ma puntare i riflettori su questo tipo di gaming: per quanto possa essere coinvolgente in quanto pensato appositamente per i visori 3D, riuscirà davvero ad avvicinare il grande pubblico alla realtà virtuale? Oggi la grafica che convince maggiormente è quella pseudo realistica e tra l'altro l'Oculus Rift andrà a costare più di 350 dollari proprio per garantire una resa superiore a quella degli altri visori. Perché, quindi, puntare i riflettori su un tipo di gioco che early adopter, entusiasti e giocatori hardcore andranno comunque a provare? Certo, parlare di un PC da 3000 euro per Star Citizen potrebbe non essere comunque una di quelle cose che richiamano il grande pubblico. Ma sarebbe pubblicità, sogno, promessa di quello che verrà ed è importante spingere su questi tasti perché il grande pubblico comprenda le effettive possibilità di questa tecnologia.

Oculus Rift si accontenta di una GTX 970 o di una R9 290 per traghettarci in un futuro virtuale

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