Football Manager 2016 è arrivato ormai da diversi giorni sul mercato, permettendo a tutti quanti di accomodarsi sulla panchina del proprio club preferito. Un passo obbligato per molti, così come per chi ha scritto la recensione del gioco su queste pagine virtuali: la prima partita è spesso dedicata alla squadra del cuore, per poi provare magari l'ebrezza di guidare un club composto da grandi campioni. Barcellona per primo, naturalmente. Ma Football Manager non è solo questo: ogni edizione del gioco porta infatti con sé più sfide accattivanti, legate a particolari situazioni che si verificano di stagione in stagione nelle varie leghe del mondo reale, o semplicemente a club che adottano politiche gestionali diverse da quelle usuali. Cercarsi un club al quale affezionarsi, al di là dei soliti noti, è un'esperienza che rappresenta probabilmente al meglio la passione che circonda la serie Football Manager, creata da malati di pallone per malati di pallone. Ma quali sono le avventure più appetitose di questa stagione 2015/2016? Andiamo a scoprirlo!
Barcellona? City? Bayern Monaco? Se non volete vincere facile, ecco qualche sfida da vivere in FM 2016!
Carpi
Se siete alla ricerca di sfide particolarmente impegnative, non dovete neanche uscire dai confini della nostra Serie A: tra le squadre iscritte quest'anno compare infatti il Carpi, Cenerentola del campionato con cui provare a centrare una storica salvezza alla prima stagione in assoluto nella massima categoria. A quel punto, non sarà vietato sognare e con un'attenta gestione si potrà cercare di ottenere qualcosa in più: dopotutto, il massimo livello di soddisfazione che si può ottenere da Football Manager è proprio quello che si prova nel partire alla guida di una squadra di basso livello, portandola a ottenere risultati importanti. Se per qualsiasi motivo il Carpi non dovesse fare al caso vostro, potete vivere un'esperienza più o meno simile anche col Frosinone, promosso in Serie A insieme al club emiliano.
Parma
La storia del Parma è tanto nota quanto triste: in neanche vent'anni il club è passato dalle vittorie in Europa alle grottesche vicende della scorsa stagione, in seguito alle quali è stato costretto a iniziare la stagione 2015/2016 tra i dilettanti. Per i tifosi del club ducale, tentare il ritorno nel calcio che conta è sicuramente un obbligo in Football Manager 2016, ma anche per gli altri l'incredibile cavalcata dalla Serie D alla Serie A si prospetta come una delle avventure più avvincenti che il gioco possa offrire quest'anno. Nonostante la Serie D non sia disponibile nel database predefinito di Sports Interactive, patch come quella già pubblicata da FMITA permettono di ottenere l'intero campionato dilettantistico in pochi semplici passi.
Napoli
Da queste parti lo Scudetto manca dai tempi di Maradona, e con l'equilibrio della Serie A di quest'anno l'occasione per riportare la vittoria del campionato alle pendici del Vesuvio è abbastanza ghiotta. Mentre i tifosi del Napoli fanno tutti gli scongiuri del caso, con Higuain alla guida della squadra i presupposti per fare bene sembrano esserci già, ma per riuscire a ottenere il massimo risultato bisogna intervenire con qualche acquisto oculato. Si dovrà anche riuscire a mostrarsi abili nel gestire un parco attaccanti pieno di ottimi giocatori, pronti a far sentire la loro voce in caso di una panchina in più: un compito tutt'altro che scontato. Una sfida simile, ma un po' più difficile, può essere provata con la Fiorentina, attuale capolista i cui tifosi sognano anch'essi una vittoria che manca da decenni.
Ajax
Andiamo adesso al di fuori dell'Italia, iniziando con un classico. Ormai da anni l'Ajax è infatti una delle squadre preferite dagli allenatori di Football Manager, grazie alla fucina di campioni che è storicamente il settore giovanile del club olandese. Nella Eredivisie, c'è da contendere il titolo al campione uscente PSV, ma la vera sfida sta nel tirare su una squadra fatta interamente di nuovi Bergkamp e Cruijff, coi quali conquistare ancora una volta la vetta d'Europa. Un impegno che solo i manager più abili nel gestire e far crescere i giovani possono sperare di portare a termine con successo.
Athletic Bilbao
Tra le varie squadre europee, l'Athletic Bilbao è di sicuro una delle più singolari. La caratteristica principale di questo club prevede infatti il solo tesseramento di giocatori che siano nati nei Paesi Baschi, o che siano almeno cresciuti in una scuola calcio locale. Una "limitazione" che ha permesso comunque all'Athletic Bilbao di ottenere ottimi risultati in Spagna, tra i quali il recente quarto posto nella Liga del 2013/2014. Se accetterete questa sfida in Football Manager 2016, il gioco non vi porrà naturalmente alcun limite nel tesseramento dei giocatori, ma dovrete fare i conti ben più salati con la vostra coscienza nello snaturare l'identità così forte del club: non dimentichiamo che da esso sono comunque arrivati nel calcio che conta giocatori come Llorente, Javi Martínez e Muniain.
Siviglia
A proposito di spagnole, anche la sfida da affrontare col Siviglia non è niente male: lo strapotere di Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid nella Liga fa sì che ci sia praticamente un solo posto a disposizione per la Champions League, da conquistare coi denti battendo una concorrenza agguerrita. Dopodiché, il limite lo stabilisce la nostra capacità come allenatori: possiamo essere in grado di battere le tre grandissime e conquistare la vetta della classifica? Riusciamo a fare in modo che Ciro Immobile torni a essere il goleador che era in Italia? Nella carriera col Siviglia, la prima occasione per uno sgambetto eccellente arriva subito: c'è infatti la Supercoppa Europea da sottrarre al Barcellona.
New York City
L'esperienza della MLS va sicuramente fatta almeno una volta nella vita. Il mondo del soccer è infatti piuttosto diverso da quello che conosciamo noi, e non c'è bisogno di ricordare quanto sia cresciuto negli ultimi anni in termini di tecnica e d'immagine, rispecchiate anche all'interno di Football Manager. Come punto di partenza, noi vi consigliamo il New York City di Pirlo, Lampard e Villa, ma c'è davvero l'imbarazzo della scelta per intraprendere una carriera made in USA: nei Seattle Sounders ritroverete per esempio Oba Oba Martins, mentre nei Montreal Impact ci sarà ad aspettarvi Didier Drogba. I tifosi del Milan più nostalgici possono scegliere invece gli Orlando City di Kakà, ma non dimentichiamo la presenza di Giovinco nei Toronto FC. In ogni caso, tenetevi pronti ad affrontare il thriller dei playoff.
Leeds United
Cinque allenatori mandati via in un anno è mezzo è il record di Massimo Cellino come presidente del Leeds United. Alla guida della squadra inglese, la vecchia conoscenza del calcio italiano è riuscita a fare di meglio anche rispetto a quando si occupava del Cagliari, rendendo la panchina in questione una delle più bollenti d'oltremanica. La sfida può essere stimolante non solo per questo motivo, visto che il Leeds è un club dal passato piuttosto importante, che i tifosi si augurano possa ritornare prima o poi: nonostante adesso militi nella seconda divisione, il club conta infatti nel suo palmarès tre campionati vinti, l'ultimo dei quali nella stagione 1991/1992, più due vittorie in Coppa delle Fiere, l'antenata dell'Europa League.
Watford
Restiamo sempre in Inghilterra ma facciamo un balzo di categoria, per approdare in Premier League. Gli appassionati di Serie A possono trovare aria di casa nel Watford, anche in questo caso a partire dal presidente: si tratta infatti di Gino Pozzo, figlio del Giampaolo a capo dell'Udinese. Nella rosa del Watford è possibile trovare tanti nomi noti a chi segue il nostro calcio: tra prestiti vari vi figurano infatti Ibarbo, Behrami, Holebas, Britos e Diamanti, uno dei talenti più puri del nostro calcio anche se ormai un po' in avanti con l'età. Se sceglierete d'intraprendere questa carriera, avrete dalla vostra anche il tifo di chi Football Manager lo realizza ogni anno: Miles Jacobson, boss di Sports Interactive, è infatti un tifoso sfegatato del Watford.
Chelsea
Di norma in un articolo del genere non includeremmo mai un club come il Chelsea, sulla carta uno dei più forti in assoluto e assolutamente non bisognoso di essere "raccomandato". Ma la stagione anomala di José Mourinho alla guida di questa squadra ci spinge a farlo, alla luce del sedicesimo posto in Premier League con sette sconfitte e della situazione in Champions League, con la Dynamo Kiev a insidiare il secondo posto nel girone. Una situazione piuttosto inedita per quello che è uno degli allenatori più vincenti di sempre, che offre però a noi un'occasione d'oro: se a dodici giornate dall'inizio del campionato avrete totalizzato più di undici punti, potrete dire di aver fatto meglio dello Special One. Sono anche queste soddisfazioni.
