Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
La scorsa settimana ci siamo lustrati gli occhi con i migliori UltraWide in risoluzione 2560x1080 e siamo senza dubbio rimasti colpiti dall'Acer Predator Z35, che può arrivare addirittura a 200HZ. Ma è giù arrivato il momento di pensare al futuro di questo formato panoramico che secondo parecchi addetti ai lavori potrebbe guadagnare terreno. A guidare il balzo generazionale dei pannelli 3440x1440 dovrebbe essere Samsung che ha annunciato l'arrivo di due monitor capaci di arrivare a 144Hz, nonostante la risoluzione elevata. Necessariamente legati al DisplayPort 1.3, standard che permette anche di raggiungere i 120Hz in 4K e i 240Hz in 1080p, gli schermi in produzione sono due, entrambi dotati di pannelli VA, ed è probabile che questo numero sveli la decisione di rilasciare sia la variante G-Sync che quella FreeSync.
Il prezzo di lancio non è noto ma possiamo presumere che sarà piuttosto alto al debutto, anche se potrebbero esserci conseguenze economiche vantaggiose per l'utente finale. Possiamo infatti presumere che il balzo tecnologico porti a un abbassamento di prezzo per gli UltraWide in risoluzione 2560x1080 che diventerebbero appetibili accontentandosi, tra l'altro, di un hardware decisamente meno impegnativo. Chi punta invece sul minimo indispensabile per giocare ai titoli tecnologicamente meno impegnativi potrebbe trovare interessante la neonata di casa NVIDIA, che combina un prezzo esiguo e DirectX 12. Parliamo di una scheda di fascia decisamente bassa che soccombe di fronte all'Intel HD 530 integrato negli Skylake ma può dotare i sistemi più datati, con un alimentatore da almeno 300W, del supporto per le nuove librerie Microsoft. Il prezzo è di soli 35 dollari nel caso del modello con 1GB di memoria video e 40 per quello con equipaggiato con 2; nonostante la natura a dir poco modesta della GPU, la GeForce GT 710 ha una dotazione di tutto rispetto con supporto per tre monitor, compatibilità con G-Sync, 3D Vision, PhysX e, come abbiamo già detto, supporto DirectX 12. Sperando che qualcuno possa trarre beneficio da questa nuova opzione NVIDIA, passiamo a un argomento più avanzato anche se meno tangibile. Per lungo tempo i sette nanometri sono stati dipinti come un traguardo molto difficile da superare ma, a quanto pare, TSMC ha già superato le problematiche visto che punta ad arrivare a questo processo produttivo per il 2020. Il primo passo vero quest'obiettivo prevede il passaggio ai FinFet a 10 nanometri che inizierà quest'anno per concludersi nel 2017. Nel campo delle GPU il processo a 16 nanometri deve ancora debuttare ma TSMC punta a compiere rapidamente il passo successivo per accalappiare quanti più clienti possibili. A quanto pare la concorrenza di Samsung, attualmente legata a AMD per le nuove GPU a 14 nanometri, si è fatta sentire e il titano taiwanese dei semiconduttori deve rispondere a tono. Nel frattempo Intel, autosufficiente e sempre protesa verso il futuro, è già pronta per il passaggio ai 10 nanometri che è previsto per la fine di quest'anno. Di fronte a questo dato viene lecito domandarsi se TSMC possa davvero arrivare ai 5 nanometri per prima: l'interrogativo più importante riguarda la possibile evoluzione dei chip una volta raggiunto il limite di miniaturizzazione fisico dei transistor odierni.
Per fortuna è un problema che non dovremo porci per alcuni anni, durante i quali avremo ben altro di cui preoccuparci. Uno dei problemi più prossimi è rappresentato dalla realtà virtuale che al momento risulta drammaticamente costosa sia in termini di periferiche sia per richieste hardware. Eppure gli inevitabili dubbi derivati da prezzi a dir poco impopolari non sembrano aver frenato l'entusiasmo dell'industria che continua ad annunciare pre-assemblati e titoli con supporto per i visori tridimensionali. Anche HP, quella dei computer, e Bohemia Interactive, quella della serie Arma, si sono uniti al mucchio selvaggio di chi crede o vuole dimostrare di credere in questa tecnologia in vista di un possibile boom che aprirebbe opportunità di mercato da non sottovalutare. La seconda ha assunto un esperto per un titolo sviluppato per la realtà virtuale mentre la prima ha deciso di legare il proprio nome a quello del Vive, con una linea di pre-assemblati Virtual Reality Certified che non si accontenta delle specifiche minime stimate per il visore HTC. La base dei due modelli, entrambi chiamati Envy Phoenix 860, è simile, incluso il case con banda led in tre diversi colori, ma c'è una grossa differenza per quanto riguarda la GPU che è una Radeon R9 390X per la variante AMD e una GeForce GTX 980 Ti per l'opzione NVIDIA. Il divario prestazionale tra le due schede è piuttosto ampio ma la R9 390X è l'unica scheda economicamente abbordabile equipaggiata con 8GB di memoria video, e consente ad HP di offrire una variante meno costosa anche se caratterizzata comunque da un prezzo decisamente superiore a quello di un assemblato visto il prezzo di 1700 dollari che sale a 2000 per la variante NVIDIA. I due sistemi montano CPU Skylake Core i7-6700K e hard disk da due terabyte ma si differenziano per memoria e alimentatore. La variante con GTX 980 Ti arriva a 24GB di RAM ma si accontenta di 500W mentre la R9 390X si ferma a 16GB ma sale a 600W per quanto riguarda l'alimentatore. In entrambi in entrambi i casi HP non è stata particolarmente generosa in quanto a PSU. L'alimentazione è sufficiente per il sistema così com'è venduto ma il margine per overclock ed extra è minimo.
Nel nuovo Assembla che ti Passa passiamo dal futuro dei monitor alle DX12 a prezzo stracciato
Configurazione Budget
In cerca di un buon compromesso tutto targato AMD torniamo, dopo svariate settimane, all'FX-6350 anche se il prezzo è cresciuto di qualche euro rispetto a un paio di mesi fa. Per completare la build scegliamo la scheda video Sapphire R7 370 Nitro OC 2G che grazie all'overclock di fabbrica sopperisce ai punti deboli della versione base.
I consumi non sono estremi ma sono piuttosto elevati e ci costringono a puntare a un alimentatore da 500watt. L'EVGA 500B non è adatto a carichi di lavoro estremi o all'overclock ma dovrebbe cavarsela egregiamente in una configurazione di questo tipo. Chiudiamo passando in via definitiva agli 8GB di memoria anche per la configurazione budget.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 130.00 |
AMD FX-6350 | |
SCHEDA MADRE | € 55.00 |
ASUS M5A78L-M/USB3 | |
SCHEDA VIDEO | € 145.00 |
Sapphire R7 370 Nitro OC 2G | |
RAM | € 45.00 |
Crucial Ballistix Sport 8GB DDR3 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
EVGA 500B 500W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 50.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 40.00 |
Zalman T3 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 535.00 |
Configurazione Gaming
Ancora una volta proponiamo la Nano che grazie al calo di prezzo risulta davvero appetibile anche nella configurazione da gioco benché porti il prezzo al di sopra dei mille euro. Di contro le dimensioni della scheda ci permettono di confezionare un Mini-ITX anche in questa fascia dopo aver già considerato questo formato per quella più economica e quella più costosa.
Passare a una buona motherboard Mini-ITX contribuisce a elevare il prezzo per una configurazione che non punta all'economia ma non c'è bisogno di cambiare processore visto che l'Intel Core i5-4590 è più che sufficiente per non castrare la scheda video. Anche il case BitFenix Prodigy non è l'opzione più economica nel campo dei Mini-ITX ma è spazioso e ci consente di installare un alimentatore ATX anche se ne scegliamo uno da soli 140mm per evitare scomodità di sorta.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 195.00 |
Intel Core i5-4590 | |
SCHEDA MADRE | € 100.00 |
ASRock H97M-ITX/ac | |
SCHEDA VIDEO | € 515.00 |
Sapphire Radeon R9 Nano 4GB HBM | |
RAM | € 45.00 |
Corsair Vengeance Blue DDR3 8GB 1600MHz | |
ALIMENTATORE | € 100.00 |
Antec TruePower Classic TP-650C 80+ Gold | |
HARD DISK | € 50.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 80.00 |
BitFenix Prodigy | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1100.00 |
Configurazione Extra
Nella fascia extra la 980 Ti continua a primeggiare forte dei 6GB che la rendono più adatta al 4K. Il prezzo è alto e un raddoppio di questa scheda porta a cifre folli, per questo torniamo alla soluzione overclockata in un PC orientato al futuro che si presta all'overclock.
I consumi tutto sommato limitati della GTX 980 Ti lasciano spazio in abbondanza per l'overclock con un alimentatore decisamente generoso. Per fortuna il Carbide Air 540 consente di montare facilmente il dissipatore Corsair H100i nonostante sia un case di dimensioni contenute.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 525.00 |
Intel Core i7-6700K + Corsair H100i | |
SCHEDA MADRE | € 290.00 |
ASRock Z170 OC Formula | |
SCHEDA VIDEO | € 770.00 |
Gigabyte GeForce GTX 980 Ti Extreme Gaming 6 GB | |
RAM | € 120.00 |
G.SKill Ripjaws V 16GB Kit DDR4-3000 CL15 | |
ALIMENTATORE | € 150.00 |
XFX XTR Series P1-750B-BEFX 750W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 150.00 |
Samsung 850 EVO 250GB M.2 + Hitachi Travelstar 7K1000 SATA III 1TB | |
CASE | € 150.00 |
Corsair Carbide Air 540 | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 2170.00 |