È notizia recente l'abbassamento ufficiale del prezzo di Xbox One, anche se per un periodo definito, a 299 dollari. Con un simile target di prezzo, la proposta software, l'eclettismo della console Microsoft e un futuro orientato a una sempre maggiore integrazione con il mondo PC, sembrerebbe il periodo ideale per mettere le mani sulla macchina. Tuttavia ci sono elementi importanti da considerare per stabilire la potenzialità di questo ribassamento: cercheremo di analizzarli, aggiungendo il nostro punto di vista.
E' stato abbassato ufficialmente il prezzo di Xbox One, anche se per un periodo limitato
Un futuro, anzi due
Sono mesi che circolano rumor sulle presunte nuove revisioni delle console Microsoft e Sony: se si trattasse di uno scherzo saremmo di fronte a uno dei più articolati e lunghi di sempre. Inoltre c'è da considerare che nessuna delle case ha confermato ma neanche smentito le voci, segno che qualcosa sotto probabilmente c'è. Praticamente tutti sono invece concordi nel ritenere l'E3 2016 come il palcoscenico chiave per la presentazione delle revisioni.
Nel caso specifico di Microsoft i rumor sono ancora più poderosi, indicando ben due nuove macchine in lavorazione: la prima dovrebbe essere una revisione di Xbox One, probabilmente dalle dimensioni ridotte e con qualche miglioria per garantire un supporto minimo al 4K (improbabile a livello nativo per il gaming, come per PlayStation 4 NEO). La seconda, chiamata in codice Scorpio, dovrebbe essere una console del tutto nuova, con una ben maggiore capacità computazionale e prevista nel corso del 2017. I contorni sono quindi quelli di una strategia a medio termine, che sfrutterebbe Xbox One Slim come ponte di collegamento verso una generazione sostanzialmente nuova. Oppure le due macchine potrebbero semplicemente coesistere in una offerta differenziata per costi e prestazioni, un quadro che risulterebbe compatibile con la visione dell'ecosistema Xbox immaginato da Microsoft, sempre più legato a PC, Windows 10 e alla capacità di adattarsi alle esigenze future. Non dimentichiamo che i rumor indicano una vera linea Xbox che contemplerebbe anche un dispositivo simile alla Apple TV e un altro al Chromecast di Google. Ovviamente sono tutti rumor non confermati, ma con una prospettiva simile, quanto risulta appetibile adesso la "vecchia" Xbox One?
Nell'orbita di Polaris
Annunciare un taglio di prezzo a pochi giorni dall'inizio dell'E3 sembra corroborare l'ipotesi dell'arrivo di nuovo hardware Xbox alla conferenza Microsoft. La casa di Redmond ha coinvolto anche diversi bundle nell'offerta, che ribadiamo sarà temporanea e non definitiva, ma l'idea che l'attuale Xbox One prenderà il ruolo di dispositivo "low end" dell'offerta Microsoft è sinceramente molto forte.
Ricordiamo che i vari rumor fanno leva sulla nuova architettura Polaris di AMD, che fornisce processori video sia per Sony che Microsoft e che anche con le nuove CPU con core Zenpotrebbe sostanzialmente obbligare le compagnie a un upgrade delle rispettive console, in primis per contenere i costi. Se questo ipotetico scenario si realizzasse, l'unico modo per continuare la produzione dei vecchi modelli sarebbe attraverso una procedura custom, presumibilmente ad alti prezzi. Per entrambe le aziende si tratta quindi di un'occasione unica di unire performance e costi. Ovviamente scopriremo la verità solo in occasione dell'E3, ma nel caso Xbox One Slim si palesasse sul palco Microsoft, l'abbassamento di prezzo potrebbe rappresentare una buona mossa per smaltire le unità prodotte finora del vecchio modello. Probabilmente è anche questo il motivo per cui gli utenti interessati all'acquisto di Xbox One preferiscono aspettare che si alzi il velo sulle fantomatiche nuove macchine, e che quindi il taglio sia una mossa proiettata al futuro, più che al presente.
Ma quanto spazio mi occupi?
Un altro aspetto che Microsoft ha sottovalutato è quello dell'estetica e delle dimensioni di Xbox One, mai accolte positivamente fin dal lancio. Per molti la console è semplicemente troppo grande, l'aspetto estetico risulta già meno rilevante e soggettivo, ma l'ingombro di un dispositivo è diventato un parametro sensibile nella scelta.
Eppure il vero scopo di Microsoft per una scelta così impopolare era nobile: debellare ogni possibile rischio di surriscaldamento o danni provocati da una non sufficiente dissipazione, con l'esempio di Xbox 360 sempre vivido. In quest'ottica Xbox One è sostanzialmente inattaccabile, sfruttando la combinazione di un generoso chassis, l'alimentatore esterno e una possente ventola da 12 centimetri per fornire la massima sicurezza e un basso livello di rumorosità. Il vantaggio di quest'ultimo parametro rispetto a PlayStation 4 è innegabile e deciso, anche prendendo in considerazione l'ultima revisione della console Sony, che presenta consumi ridotti rispetto alle precedenti, ma è ancora sensibilmente più rumorosa di Xbox One. Semplicemente, l'utenza non ha perdonato il fatto di non essere riusciti a conciliare tutti questi vantaggi con dimensioni contenute, e le misure di Xbox One, anche se potrà sembrare incredibile, rimangono un deterrente per qualcuno. Ecco perché un'incarnazione Slim potrebbe veramente fare la differenza, anche se, a meno di miglioramenti cruciali in termini di dissipazione dei circuiti, ci sarebbe il rischio di tornare a una soluzione simile a PlayStation 4 in termini di rumorosità. Qualche utente è infine intimorito dalla sempre più stretta parentela col mondo PC, nutrendo il timore che questo possa togliere le esclusive alla console, considerate la sua vera linfa vitale e ago della bilancia per la scelta.
Aspettando l'E3
Tirando un punto momentaneo della situazione, nutriamo dei dubbi che il taglio di prezzo di Xbox One sia in grado di persuadere gli indecisi prima dell'E3. Probabilmente non sarà sufficiente a sbloccare l'inevitabile fase di attesa, ma potrebbe rappresentare una mossa piuttosto interessante nell'ottica dell'eventuale presentazione del modello Slim. Una volta che lo scenario sarà stabilito, gli utenti potranno scegliere liberamente in base alle loro necessità, ma la riduzione potrebbe non solo aiutare Microsoft a smaltire le vecchie unità, favorendo il naturale passaggio al modello nuovo, ma collocherebbe nel mercato per una determinata finestra temporale una versione low end maggiormente appetibile per il portafoglio, almeno per coloro che non sono intimoriti dalle generose dimensioni dell'attuale chassis. Ormai manca poco all'E3 2016, qualche giorno e scopriremo tutto.