6

Il futuro delle lightgun

All'E3 2016 abbiamo provato un nuovo shooter per PlayStation VR pensato per sfruttare un controller tutto nuovo

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   18/06/2016
Farpoint
Farpoint
News Video Immagini

Nello spazio dedicato a PlayStation VR durante la conferenza Sony all'E3 2016, l'annuncio di Farpoint è stato messo in ombra da nomi del calibro di Batman Arkham VR, Star Wars Battlefront e Final Fantasy. In mezzo a franchise tanto blasonati, non sembrava esserci spazio per un ordinario sparatutto fantascientifico sviluppato da un piccolo team indipendente e giocato utilizzando una sorta di pistola in plastica sulla falsariga di quelle viste all'epoca del Wii. Nei giorni della fiera di Los Angeles abbiamo tuttavia incontrato gli sviluppatori di Impulse Gears per provare una breve demo e capire se Farpoint ha il potenziale necessario a valorizzare la lineup di PlayStation VR o se è destinato a fare la parte di chi è stato invitato alla festa solo per fare numero.

Dopo averlo visto durante la conferenza Sony, all'E3 2016 abbiamo provato Farpoint per PlayStation VR

Immersione aliena

Per i quindici minuti necessari a completare la demo di Farpoint, chi ci ha visto giocare avrà probabilmente riso di gusto mentre, con un futuristico visore in testa, eravamo presi a rigirare, sollevare e ruotare una periferica in plastica bianca con una palla luminosa attaccata sul davanti. Il PlayStation Aim Controller non è elegante né discreto: sembra un incrocio tra uno strumento di fitness e un addobbo natalizio, e non sorprende che il suo annuncio sia passato in sordina nei giorni dell'E3.

Il futuro delle lightgun
Il futuro delle lightgun
Il futuro delle lightgun

Dotato di due stick analogici, due set di grilletti, una manciata di tasti e sensori di movimento, il controller sostituisce a tutti gli effetti il Move, e sebbene possa sembrare ridondante e goffo, è di sicuro l'elemento più importante nell'esperienza di Farpoint. Il gioco in sé è infatti un insipido FPS in cui si attraversa un pianeta alieno deserto e generico, nel tentativo di giocare al tiro al bersaglio con orde di creature a metà tra giganteschi ragni e gli headcrab di Half-Life. Si mira e si fa fuoco cercando di dosare le raffiche in modo da non surriscaldare il fucile. Lo stick analogico posizionato sull'impugnatura viene utilizzato per avanzare, arretrare o fare spostamenti laterali, mentre il proprio alter-ego si muove nella direzione in cui si sta guardando. Per com'è attualmente pensata, questa soluzione risulta pessima nel caso ci si voglia voltare di 180 gradi, col risultato che in diverse occasioni si viene attaccati alle spalle senza essere in grado di reagire per tempo. Verso la fine della demo troviamo un fucile a pompa lasciato per puro caso su una scrivania: proviamo a non fantasticare sui mille motivi per cui una scrivania si debba trovare nel mezzo di un canyon, in un deserto di un pianeta alieno ostile, ma non ci riusciamo. Per poter raccogliere la nuova arma è necessario posare sulla scrivania quella attualmente impugnata, mimando l'azione e distendendo le braccia in avanti. Ogni singolo movimento risulta sorprendentemente preciso e intuitivo, specialmente se si considera che l'Aim Controller utilizza pur sempre la stessa e limitata soluzione tecnologica del Move. Stringere un fucile-giocattolo tra le mani mentre si è immersi nella realtà virtuale rende ogni scontro a fuoco più tangibile e realistico, e anche il più impercettibile dei movimenti viene correttamente e prontamente replicato nell'ambiente virtuale. A un certo punto ci siamo fermati e abbiamo provato a puntare il fucile contro noi stessi, e il senso di immersione dato dalla combinazione del visore e del controller era tale che abbiamo fatto fatica a premere il grilletto (poi lo abbiamo premuto, e no... non siamo morti). Insomma, è evidente che Farpoint è un gioco che non può prescindere dalla periferica assieme a cui è stato presentato. Sebbene sia ancora lontano dall'essere completato, allo stato attuale il gioco in sé ci è sembrato superficiale e poco ispirato. Allo stesso tempo, però, lo sparatutto di Impulse Gears è uno di quei titoli della lineup di PlayStation VR in grado di mostrare davvero quanto possa essere immersiva la realtà virtuale e come ci possa essere ancora spazio nei nostri salotti per le care vecchie lightgun.

CERTEZZE

  • Risposta del controller estremamente precisa
  • Immersivo e intuitivo

DUBBI

  • Il gioco in sé è piuttosto banale
  • Capacità di movimento molto limitata