Annunciato ufficialmente durante la conferenza Ubisoft all'E3 dello scorso anno, il secondo capitolo della saga RPG di South Park si è finalmente mostrato con qualcosa di più di un semplice trailer: in un incontro a porte chiuse presso lo stand Ubisoft abbiamo potuto dunque osservare una demo di circa dieci minuti che ci ha introdotto alla trama che farà da sfondo all'avventura e soprattutto ci ha illustrato le principali differenze stilistiche e di gameplay rispetto al predecessore.
South Park: Scontri Di-Retti è sulla buona strada per diventare un degno sequel
Cartman: Civil War
Era cosa nota che South Park: Scontri Di-Retti prendesse le mosse - con il suo solito tono dissacrante - dal mondo dei supereroi, e la dimostrazione a cui abbiamo assistito ci ha dato ottime sensazioni su quella che probabilmente sarà una trama nuovamente ricca di ironia e volgarità gratuita: il giocatore vestirà sempre i panni del "nuovo ragazzino" protagonista anche del primo episodio, in una vicenda che prende piede immediatamente dopo i fatti narrati ne Il Bastone della Verità. Terminata l'esperienza con il gioco di ruolo fantasy, i bambini di South Park si calano nei panni di improbabili supereroi, formando due leghe contrapposte capitanate da Kenny e Cartman: l'inizio della demo vedeva il protagonista parlare proprio con quest'ultimo, che con fare riluttante gli concedeva di entrare nel proprio club.
Occasione che è servita agli addetti Ubisoft per mostrare il nuovo sistema di classi che sarà alla base della creazione del personaggio: si potrà scegliere uno tra i 12 profili disponibili (soltanto tre rivelati in questa occasione), tutti distinti da caratteristiche e abilità differenti e ispirati a nomi celebri degli universi DC e Marvel. Ci è stato anche detto che proseguendo nell'avventura sarà consentito incrociare due diverse classi, aumentando così le possibilità di personalizzazione del proprio alter ego. È venuto poi il momento della fase tutorial per ciò che concerne il sistema di combattimento, sapientemente inserita all'interno di una sequenza nella quale Cartman inventava sul momento il passato traumatico del protagonista che l'avrebbe spinto a diventare un supereroe. Si tratta dell'ambito nel quale sono concentrate le più evidenti modifiche rispetto al prequel, cosa indubbiamente gradita considerando come le meccaniche de Il Bastone della Verità tendessero a divenire un po' piatte e ripetitive a lungo andare. Stavolta ci sarà molta più enfasi nel movimento dei membri del proprio party, dato che ogni personaggio potrà muoversi in lunghezza e in profondità negli spazi di un'apposita griglia, ampliando le opportunità offensive e difensive di ogni turno. Le mosse saranno sempre volutamente ridicole o esagerate, e sarà possibile anche liberare un epico attacco speciale dopo aver caricato un apposito indicatore. In una fase successiva della demo abbiamo potuto apprezzare anche alcune nuove dinamiche che regolano l'esplorazione degli scenari: a spasso per le strade di South Park sarà consentito sfruttare le abilità peculiari dei compagni per raggiungere zone inaccessibili, e la miriade di oggetti apparentemente inutili che si troveranno in cassetti, cestini, armadietti e via discorrendo saranno utilizzabili in un nuovo sistema di crafting. Per il resto, a parte qualche leggera variazione nell'interfaccia e alcuni piccoli orpelli grafici in più, South Park: Scontri Di-Retti non sembra voler sconfinare troppo dalla strada tracciata da Obsidian con il precedente, e questa per tutti i fan de Il Bastone della Verità non può che essere una buona notizia, in attesa dell'uscita del gioco prevista per il 6 dicembre.
CERTEZZE
- La stessa formula vincente del prequel
- Le novità al gameplay sembrano convincenti
- Tante risate già soltanto nella demo
DUBBI
- Resta comunque un "more of the same"
- Con la traduzione in italiano si perderanno molti doppi sensi