Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
La tecnologia Zen ha finalmente fatto la sua comparsa confermando, almeno nei test interni, tutte le altisonanti promesse di AMD. Tra cache ridisegnata, otto core integri, transistor a 14 nanometri, Simultaneous Multithreading e un chipset tutto nuovo, la promessa rispetto alla scorsa generazione di processori è del 40% di istruzioni per ciclo in più che sembrerebbero garantire, almeno per quanto riguarda il rendering nudo e crudo, performance simili a quelle di un potente Core i7-6900K della famiglia Broadwell Extreme. Per equiparare i clock dei processori quello della CPU Intel è stato abbassato di 200MHz, dai 3.2 di base a 3.0 ed è inoltre probabile che in altri settori il potente processore Intel equipaggiato con 20MB di cache non sia così facile da superare, ma se le performance complessive della CPU Zen fossero anche solo simili a quelle del chip Intel, AMD tornerebbe finalmente in piazza anche nel campo dei processori con un prodotto competitivo. E se i prezzi della serie Zen fossero interessanti, come lo sono di solito quando si tratta di AMD, potremmo sperare in un deprezzamento dei processori Intel, inclusi quelli di lusso che con l'ultima serie Extreme hanno abbondantemente superato quota mille euro.
Nel frattempo il mercato delle GPU ha accolto una nuova arrivata che punta a misurarsi con la Radeon RX 470. Parliamo della GTX 1060 da 3GB che scende in campo con frequenze identiche alla sorella maggiore, all'incirca 4TFLOP di potenza single precision, 1152 CUDA core contro i 1280 del modello da 6GB, stesso TDP da 120W e 220 euro di prezzo consigliato. I 3GB possono comportare qualche problema con i titoli più pesanti ma il chip GP106 Pascal, pur depotenziato di un 10% circa rispetto alla versione standard, permette alla nuova arrivata NVIDIA di superare la Radeon RX 470 da 4GB in 1080p nella maggior parte dei benchmark. Quando la risoluzione sale, però, in alcuni titoli il gigabyte di memoria in meno si fa sentire e la scheda AMD si risolleva evidenziando l'importanza di un frame buffer elevato. Per questo la GTX 1060 da 3GB potrebbe essere adatta per chi gioca titoli piuttosto leggeri, come possono esserlo Doom e Overwatch, ma cerca frame rate elevati e con un prezzo competitivo. Con la neonata NVIDIA il già variegato panorama delle schede di nuova generazione si arricchisce ulteriormente ed è importante che sia così in un momento in cui il PC comincia a far gola un po' a tutti. Non è un caso che Microsoft parli della prossima generazione di console, quella di Xbox Scorpio e PlayStation Neo, come dell'ultima e poco importa che lo faccia per promuovere il servizio Xbox Games, ormai parte integrante anche di Windows, oppure per saggiare il terreno in vista di ibridi tra console e PC. Quello che importa è che l'atteggiamento del mercato è cambiato radicalmente portandoci all'ultima mossa di Sony che vale più di mille conferme. Parliamo, lo avrete capito, dell'arrivo di PlayStation Now su PC, un passo che rappresenta una bella botta per il futuro dell'esclusività console e per la console war. Il servizio non è particolarmente amato, probabilmente avrà grosse difficoltà a penetrare nel mercato PC visti i prezzi e si ferma ai titoli PlayStation 3, ma ci troviamo di fronte alla consegna al mondo Windows di esclusive come Uncharted 3 e The Last of Us che segna una svolta epocale, una convergenza di cui parliamo da ormai diversi anni e che sembra proprio in procinto di diventare realtà.
Già disponibile nel Regno Unito, il servizio PlayStation Now si accontenta di una connessione da 5Mbps e di una configurazione decisamente economica, composta da CPU Intel Atom da 1.33GHz, Intel HD Graphics 3000 e 2GB di Ram. I requisiti raccomandati sono lievemente più costosi ma parliamo comunque di una build a bassissimo budget che si accontenta di una CPU Intel i3 da 3.5 o AMD A10 da 3.8 GHz da accoppiare con una GeForce GT 730 o con una qualsiasi Radeon R7. D'altronde dei calcoli se ne occupano i server che al nostro PC solo il compito di gestire lo streaming. Purtroppo quest'ultimo continua a fare paura soprattutto perché in caso di problemi di connessione rende impossibile giocare anche ai titoli single player. Per questo ce la sentiamo baldanzosamente di affermare che il gaming PC classico non ha molto da temere ed è destinato a sopravvivere e continuare a evolversi per parecchi anni. A questo proposito l'annuncio delle prime specifiche dello standard PCI Express 4.0 hanno generato un po' di confusione facendo credere che il nuovo slot avrebbe potuto fornire 300W senza bisogno di connettori esterni. Una potenza del genere sarebbe un sogno visto che eliminerebbe la necessità di cavi di alimentazione ausiliari anche per le schede più potenti ma la dura realtà ha infranto ogni speranza in merito. A quanto pare il nuovo standard, che porterà la banda passante a 2GB per linea di connessione con ovvi vantaggi per SSD ad alte performance e configurazioni a più schede, ci permetterà di superare i 300W massimi legati al PCIe 3.0 che sono divisi in 75W erogati direttamente dallo slot e 225 da eventuali connettori ausiliari.
Configurazione Budget
La Radeon RX 460 da 4GB è l'ovvia scelta di ultima generazione della fascia bassa anche se non riesce a svettare sulla R7 370 nonostante il prezzo simile. La neonata AMD vince, però, per quanto riguarda design, overclock e consumi che consentono di risparmiare qualcosa con l'alimentatore.
Il resto della configurazione resta invariato a partire dall'Intel Core i3-6100 che rappresenta il meglio in circolazione nella sua fascia di prezzo. Per la motherboard restiamo fedeli all'alternativa economica di ASUS ricordando che è un'opzione entry level non adatta per l'overclock.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 110.00 |
Intel Core i3-6100 3.7 GHZ | |
SCHEDA MADRE | € 60.00 |
ASUS H110M-K | |
SCHEDA VIDEO | € 140.00 |
XFX Radeon RX 460 Double Dissipation 4GB | |
RAM | € 40.00 |
Crucial 8GB (1 x 8GB) DDR4-2133 Memory | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
XFX Pro Series 550W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 40.00 |
Zalman T3 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 510.00 |
Configurazione Gaming
La GTX 1060 da 3GB rischia grossi problemi al di sopra del 1080 e non è ovviamente adatta per quei titoli che spingendo tutto al massimo richiedono un frame buffer superiore, ma se la cava comunque alla grande, con qualche piccolo compromesso, e può essere un'ottima scelta per chi gioca a titoli come Doom o Overwatch e cerca frame rate elevato a un prezzo accessibile.
Probabilmente per avere le nuove CPU AMD dovremo aspettare il Natale e questo significa che nella fascia media e alta passeremo l'autunno in compagnia delle CPU Intel. Attualmente Core i5-6400 e Core i5-6500 si equivalgono per rapporto tra prezzo e prestazioni ma vista la scheda scelta, versione castrata della GTX 1060, puntiamo su quello più economico. La Zotac, tra l'altro, ci permette di puntare su una soluzione ITX che permette di risparmiare anche dal punto di vista dello spazio occupato dal PC.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 180.00 |
Intel Core i5-6400 2.7-3.3 GHz | |
SCHEDA MADRE | € 70.00 |
ASRock H110M-ITX | |
SCHEDA VIDEO | € 230.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1060 3GB | |
RAM | € 75.00 |
Patriot Viper Elite Series DDR4 2400MHz 16GB | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
XFX Pro 550W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 40.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 65.00 |
Fractal Design Define Nano S ITX | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 735.00 |
Configurazione Extra
Accontentate le brame di chi ha il portafogli decisamente carico, scendiamo di un gradino per una configurazione extra al risparmio. Invece di rinunciare alla SSD torniamo alla SSD Samsung 850 M.2 EVO e ci accontentiamo del Core i7-6600K affiancato a un dissipatore aftermarket efficace ma non particolarmente spinto.
Il nostro obiettivo è una configurazione di fascia alta capace di spingersi senza troppi problemi nel campo del 1440p. Con questo obiettivo in testa scegliamo la Gigabyte G1 Gaming GTX 1070 che lascia al palo la GTX 980 Ti garantendo una tecnologia più avanzata, consumi inferiori e un prezzo inferiore a quello di GTX 1070 overclockate ma non altrettanto performanti.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 300.00 |
Intel Core i5-6600K + Noctua NH-U12S | |
SCHEDA MADRE | € 150.00 |
Asus Z170 Pro Gaming | |
SCHEDA VIDEO | € 450.00 |
Gigabyte GeForce GTX 1070 G1 Gaming 8GB | |
RAM | € 95.00 |
G.SKill Ripjaws V 4x4GB DDR4-3000 CL 15 (F4-3000C15Q-16GVR) | |
ALIMENTATORE | € 150.00 |
EVGA SuperNOVA G2 850W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 150.00 |
Samsung 850 EVO M.2 250GB/Western Digital Caviar Blue 7200 RPM 1TB | |
CASE | € 150.00 |
Corsair Carbide Air 540 | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1460.00 |
Nel nuovo Assembla che ti Passa torniamo a celebrare una nuova era nel segno del PC