Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Dopo aver messo alla prova l'R7 1800X, verificando l'attendibilità di promesse e benchmark, abbiamo dato un'occhiata anche all'R7 1700, il fratello minore della serie Ryzen a otto core. Anche in questo caso non possiamo esseri sicuri delle temperature e sappiamo che alcuni valori sono influenzati dalla mancanza di ottimizzazione software, cosa che ci porterà a tornare in futuro sulla serie Ryzen 7 per nuovi test, ma abbiamo comunque ottenuto qualche dato interessante. Più appetibile dei fratelli maggiori per il computer di tutti i giorni, l'R7 1700, anche in questo caso montato su una ASUS ROG Crosshair VI Hero, ha la missione di portare gli otto core alle masse grazie a un prezzo di 329 dollari. Da noi, purtroppo, diventano 380 euro, ma sono comunque pochi se consideriamo che il 6850K, sei core e prestazioni da lavoro inevitabilmente inferiori, ne costa 600.
I 1419 punti in Cinebench R15 non sono abbastanza per superare un 6900K, ma ci si avvicinano abbastanza per confermare che tutta la gamma Ryzen 7 è pericolosa per Intel e può diventarlo ancora di più. Tra l'altro nel caso dell'R7 1700, 3.0GHz di base e 3.7GHz in boost, il TDP è di 65 Watt contro i 95 Watt dei fratelli maggiori e la combinazioni tra consumi minori e frequenza base inferiore di 600MHz si riflettono su temperature decisamente fresche anche se i 25 gradi in ambiente Windows ci fanno sospettare letture non propriamente corrette. In ogni caso con un processore di questo tipo il passaggio all'overclock è inevitabile ed è in questo campo che le cose si fanno interessanti. Sia l'utility Ryzen Master che il bios accessoriato della motherboard ASUS, dotata di reset e di riavvio dal BIOS in modo da facilitare la vita agli smanettoni, consentono di regolare la frequenza in modo estremamente semplice ed è un'operazione che con un R7 1700 porta parecchi benefici. Spingendo la CPU AMD a 3.925GHz, una delle frequenze con cui abbiamo provato il Ryzen 7 1800X, la CPU supera i 1700 punti in Cinebench, con un record di 1723, arrivando addirittura a battere il fratello maggiore. E pur costringendoci a salire da 1350 a 1375 millivolt per potere essere stabile, lo fa restando ben al di sotto dei 60 gradi, almeno stando a Ryzen Master di cui purtroppo non possiamo fidarci completamente. Ad aiutarci, però, ci sono i nostri sensi che ci mettono di fronte, come nel caso della prova dell'R7 1800X, a un dissipatore fresco e silenzioso. Questo significa che, al netto delle difficoltà di rilevazione, siamo senza alcun dubbio di fronte a un processore che mette in campo 8 core a prezzo basso e possibilità di overclock notevoli, mostrando in modo evidente il fianco solo sul lato gaming. Va detto, però, che i benchmark Ryzen legati ai videogiochi hanno messo in luce rilevazioni anomale, portandoci ancora una volta a rimandare qualsivoglia giudizio in vista dell'evoluzione dell'ecosistema software. Inoltre sappiamo bene che un octacore è ancora un'opzione sfavorita nella maggior parte dei giochi, ma non abbiamo comunque rinunciato al confronto diretto tra 1800X e 1700, e lo abbiamo fatto con Overwatch mantenendo la frequenza del secondo processore fissa a 3.925GHz e spingendo le memorie a 3GHz. In questo caso ci siamo limitati alla risoluzione 1080p evidenziando il ruolo della CPU che destinato a finire in secondo piano, ed è una cosa da considerare attentamente in fase di acquisto, quando la risoluzione si alza. Il risultato, ottenuto con la medesima MSI GTX 1080 Gaming X, è pressoché identico e con una media di circa 165fps nei momenti di maggiore caos ci mette tra le mani un processore che con un po' di spinta riesce a tallonare il fratello maggiore.
Abbastanza da farci pensare che l'R7 1700 sia molto probabilmente il Ryzen più appetibile e possa essere, con le dovute ottimizzazioni, un'opzione golosa per chi è abituato a combinare overclock, giochi, multitasking e necessità professionali. Chi invece punta esclusivamente ai giochi e al risparmio dovrà aspettare ancora qualche settimana per scoprire se le opzioni a quattro e sei core Ryzen saranno in grado di dare battaglia ai quad core Intel. A quel punto avremo il panorama completo e, speriamo, update in quantità che ci permettano di valutare con maggiore accuratezza le nuove CPU basate su architettura Zen. D'altronde si tratta della base di una tecnologia che ci accompagnerà per diversi anni con AMD che, non contenta di aver scombinato il mercato delle CPU di fascia estrema, ha già iniziato a parlare della seconda e della terza generazione della sua nuova architettura. I processori della famiglia Zen 2 si chiameranno Pinnacle Ridge e dovrebbero arrivare nel 2018, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni in termini di istruzioni per ciclo da un minimo del 5% e fino al 15%. Per quanto riguarda Zen 3 non sappiamo il nome, ma sappiamo che come il predecessore punterà ad aumentare ulteriormente l'IPC mantenendo lo stesso socket, l'AM4, e supportando clock sempre più elevati per le memorie che attualmente, con le CPU Ryzen, si fermano a 2667MHz. Tutti questi miglioramenti, combinati con transistor più rifiniti e una maggiore ottimizzazione software, porteranno a maturazione un'architettura che come abbiamo visto si comporta decisamente bene, ma deve fare i conti con qualche anno di ritardo su una Intel ormai prossima al passaggio ai 10 nanometri. L'architettura di Cannonlake sarà la solita degli ultimi anni, ancora una volta basata su Skylake, ma il passaggio ai 10 nanometri darà a alle CPU Intel in arrivo nel 2018 la possibilità di spingersi decisamente in alto in quanto a frequenze. Per qualche anno ancora, comunque, non è il caso di aspettarsi rivoluzioni. Il mercato delle CPU sta cercando di rimandare l'appuntamento con l'inevitabile tramonto della possibilità di ridurre il processo produttivo con le tecnologie attuali. Quando quel momento arriverà, a detta di Intel intorno al 2020, ci troveremo probabilmente di fronte al prossimo grosso passo evolutivo dei processori.
Il nuovo Assembla che ti Passa è quasi tutto per il Ryzen 7 1700, un processore a dir poco interessante
Configurazione Budget
La combinazione tra Pentium G4560 e RX 470 regala grosse soddisfazioni a un prezzo davvero contenuto, ma per lasciare alla scheda AMD la possibilità di esprimersi a pieno è necessario almeno un Core i3-7100 che dopo qualche settimana di assenza torna nella configurazione di fascia bassa. Insomma, cambiamo processore ma non scheda video, con la RX 470 che vanta il rapporto tra prestazioni e prezzo più alto in circolazione.
Una configurazione di questo tipo supera il budget tipico di questa fascia, ma consente di acquistare un PC in grado di cavarsela alla grande in 1080p. Viste le spese maggiorate, ci permettiamo anche un cambio di case, mettendo fine al lungo regno dello Zalman T1 PLUS. Il Thermaltake Core V1 Mini costa una decina di euro in più, ma ci offre spazio in abbondanza, almeno in larghezza, mantenendo dimensioni decisamente ridotte.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 115.00 |
Intel Core i3-7100 3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 70.00 |
ASRock B250M-HDV | |
SCHEDA VIDEO | € 180.00 |
Sapphire Radeon RX 470 4GB OC | |
RAM | € 55.00 |
Crucial 8GB 1x8GB DDR4 2400MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 50.00 |
Thermaltake Core V1 Mini | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 560.00 |
Configurazione Gaming
In attesa dei processori Ryzen a quattro e sei core, previsti per il prossimo quadrimestre, torniamo a ballare sul filo del rasoio tra le due opzioni da gioco più gettonate del momento. Questa settimana tocca all'i5-7500 che grazie alle frequenze più elevate strappa qualche frame in più dell'i5-7400 in diversi giochi. Il guadagno è irrisorio e il prezzo è ancora leggermente al di sopra di quello consigliato, ma considerando anche la maggiore longevità la spesa si fa più sensata.
Questa settimana escludiamo dalle opzioni la GTX 1060, visto l'arrivo a breve di una versione con le memorie spinte a 9Gbps. E questo ci costringe a restare fedeli alla Radeon RX 480 con la versione Sapphire Nitro+ che non cambia in forza dell'ottimo compromesso tra prezzo e frequenze. Anche per la configurazione gaming cambiamo case e rinunciamo all'unità ottica per inseguire le splendide forme dell'NZXT S340.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 210.00 |
Intel Core i5-7500 3.4-3.8GHz | |
SCHEDA MADRE | € 85.00 |
GIGABYTE GA-B250M-DS3H | |
SCHEDA VIDEO | € 260.00 |
Sapphire Radeon RX 480 NITRO+ 8GB | |
RAM | € 125.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 2400MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
Seasonic S12II 520W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 100.00 |
Seagate Barracuda 1TB/Toshiba OCZ TL100 120GB | |
CASE | € 70.00 |
NZXT S340 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 910.00 |
Configurazione Extra
Dopo aver concesso uno spazio agli otto core a basso prezzo del Ryzen 7 1700, torniamo al Core i7-7700K che nella stragrande maggioranza dei giochi, a meno che gli sviluppatori non si siano dati da fare per sfruttare a fondo CPU da 6 o 8 core, risulta a dir poco dominante, e lo è ancora di più grazie al nuovo prezzo che risulta già ribassato presso alcuni rivenditori. A raffreddarlo ci mettiamo una ventola un po' più potente del solito, una voluminosa Noctua NH-D15 che non ci fa rimpiangere i dissipatori a liquido.
Scegliendo il Core i7-7700K, lo facciamo incontrare per la prima volta con la GTX 1080 Ti è senza dubbio la nuova regina delle schede video ed è reperibile allo stesso prezzo di lancio della GTX 1080. La cifra è comunque molto elevata, sia chiaro, ma parliamo di una scheda che riesce a superare la sorella minore di oltre 35 punti percentuali, almeno in alcuni giochi, e di conseguenza se la cava meglio in 4K, avvicinandosi ai 50/60 fotogrammi al secondo anche con molti titoli piuttosto pesanti.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 420.00 |
Intel Core i7-7700K 4.2-4.5GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 195.00 |
Asus ROG Strix Z270G Gaming | |
SCHEDA VIDEO | € 835.00 |
NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti Founders Edition | |
RAM | € 130.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 140.00 |
EVGA SuperNOVA 650 P2 650W 80+ Platinum | |
HARD DISK | € 180.00 |
Western Digital Caviar Black 7200 RPM 1TB / Samsung 850 EVO M.2 256GB | |
CASE | € 140.00 |
Corsair Obsidian 550D Mid Tower Insonorizzato | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 2055.00 |