Assembla che ti Passa #104

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Come da programma, l'architettura grafica AMD Vega è scesa in campo durante un tour che ci porterà al lancio delle nuove Radeon previsto per il Siggraph di fine luglio. L'informazione più succosa riguarda la più potente delle tre GPU che, come lasciavano sospettare indiscrezioni assortite sulle performance, dovrebbe competere con la GeForce GTX 1080. In quel di Budapest i ragazzi del Red Team hanno messo proprio quest'ultima a confronto con la GPU Vega, facendo girare Battlefield 1 in 4K per mostrare le potenzialità della scheda. E un quadro del genere è coerente con le affermazioni di NVIDIA, da sempre convinta della sua capacità di mantenere la leadership in ambito prestazionale grazie alla potente e costosissima GeForce GTX 1080 Ti. Si sospetta, però, che AMD abbia in cantiere una dual GPU basata su architettura Vega, una scheda da 16GB di memoria HBM2 che costerebbe senza dubbio un occhio della testa, ma dovrebbe elevare notevolmente la soglia delle massime prestazioni possibili con una singola scheda video. Tra l'altro la produzione di memorie HBM2 sta accelerando anche se la cosa non andrà a vantaggio della sola AMD. Con la serie Volta che è già scesa in campo in ambito professionale e non tarderà troppo ad arrivare nella versione consumer, NVIDIA avrà presto bisogno di grosse forniture di memoria di nuova generazione che dovrebbero essere garantite dalla partnership con Samsung. La compagnia sud-coreana ha infatti incrementato notevolmente la produzioni di moduli da 8GB di HBM2 che dovrebbero diventare, a cavallo tra il 2017 e il 2018, una costante nelle schede di fascia alta. Quelle di fascia media e bassa, invece, potrebbero equipaggiare memoria GDDR6, più economica ma comunque dotata di una banda passante notevole, con 768 GB/s, e di una maggiore efficienza, con una riduzione del 10% dei consumi rispetto alle memorie GDDR5.

Nel frattempo chi non punta alle massime prestazioni potrebbe trovare schede relativamente nuove a prezzi accessibili, grazie alla valanga di offerte di GPU usate che stanno invadendo la rete dopo il tonfo del valore dell'Ethereum. E con il ridimensionarsi della febbre da criptovaluta ci aspettiamo che i prezzi delle schede nuove di fascia media tornino ad aderire quanto più possibile agli effettivi prezzi consigliati, superati ampiamente in queste settimane a causa dell'improvvisa crescita nella richiesta di GPU. Ci vorrà del tempo però, mentre per ora, purtroppo, le cifre sono ancora elevate e la disponibilità è scarsa. E questa settimana potrebbe avere senso aspettare anche per l'acquisto di una CPU, almeno nella fascia media. Il ventisette luglio saranno infatti disponibili i processori Ryzen 3 che, stando alle indiscrezioni, sono basate sulla medesima tecnologia dei modelli superiori, Simultaneous Multi-Threading escluso. E questo significa che nella maggior parte dei giochi, laddove i quattro thread aggiuntivi non sono sfruttati, possiamo aspettarci prestazioni in linea con le CPU Ryzen 5, overclocking incluso. Non male considerando che il Ryzen 3 1200 dovrebbe costare circa 110 dollari e il Ryzen 3 circa 130, mettendo in campo clock massimi che arrivano rispettivamente a 3.4GHz, con 50 megahertz in più grazie alla tecnologia XFR, e 3.7GHz, con un picco massimo di 3.9GHz grazie all'XFR potenziato dei modelli X. L'overclock e il prezzo rendono più interessante l'R3 1200 che se dovesse avvicinarsi senza troppi problemi alle frequenze dell'R3 1300X, ci metterebbe di fronte a un processore da 110 dollari capace di avvicinarsi al Core i5-7400, almeno nei benchmark dedicati alla capacità di calcolo delle CPU. Valori molto interessanti per una GPU che per prezzo e prestazioni si piazza a metà tra la fascia bassa e quella media, prestandosi per parecchie configurazioni. La fascia budget, però, sembra restare dominio assoluto del Pentium G4560, un processore limitato a soli due core ma rinforzato dai quattro thread e disponibile a meno di settanta euro. Ma è l'unico caso in cui il rapporto tra prezzo e prestazioni è a favore di Intel. In tutto il resto del panorama, processori high-end desktop inclusi, è AMD a dominare e nel caso dei processori Threadripper, il cui modello di punta costa 999 dollari e mette in campo ben 16 core e 32 thread, il valore dell'offerta potrebbe risultare ancora più vantaggioso con l'aggiunta, rumoreggiata in queste ore, di un sistema di raffreddamento a liquido All in One in bundle.

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