Se guardiamo a Nintendo oggi vediamo una compagnia rigogliosa, forte del successo planetario di Nintendo Switch. Non va però dimenticato che la generazione precedente fu quella del disastroso Wii U, che a quanto pare andò così male da rendere difficoltoso trovare degli sviluppatori di terze parti interessate a sviluppare proprio su Switch, almeno nelle sue fasi iniziali.
L'informazione è stata svelata nell'ultima puntata del podcast di Kit Ellis e Krysta Yang, o più semplicemente Kit & Krysta, due attuali influencer molto vicini al mondo di Nintendo, tanto da aver lavorato per la compagnia nell'ambito del marketing e condotto per anni una trasmissione ufficiale. Insomma, possiamo considerarli due interni. Nell'episodio si parla in particolare del potenziale di Nintendo Switch 2 e ci come si aspettano un grande supporto dalle terze parti. Naturalmente c'è stato spazio anche per ripercorrere il passato delle console di Nintendo.
Sistemi ibridi
Secondo i due, Nintendo Switch 2 sarà un successo perché ormai il pubblico conosce le potenzialità dei sistemi ibridi. "La gente ormai ha compreso cos'è un sistema ibrido," ha spiegato Ellis. "C'è stata questa ascesa di Steam Deck e dispositivi simili. Abbiamo PlayStation Portal. Le persone sono a loro agio con l'idea che 'sì, c'è questo dispositivo che può far girare giochi su una TV ma può anche essere giocato in modalità portatile'. Non è più un ostacolo da superare."
Quindi hanno parlato di Nintendo Wii U, affermando che Nintendo Switch ha riscattato Nintendo dall'enorme flop di Wii U e che, quindi, Nintendo Switch 2 non faticherà ad attrarre gli sviluppatori.
"La transizione da Wii U alla Switch originale è stata dura dal punto di vista del supporto di terze parti per Nintendo," ha detto Yang. "Si arrivava da una console che, francamente, non aveva avuto successo ed era stata un fallimento e ottenere supporto di terze parti su una piattaforma Nintendo all'epoca era davvero difficile. Noi eravamo lì, abbiamo visto come è andata."
"'Non hanno più bisogno di dimostrare il loro valore alle terze parti, perché lo hanno già fatto," spiega Yang. "Quindi ora si trovano in una posizione molto diversa, in cui tantissimi di questi enormi sviluppatori di terze parti chiedono a gran voce di lavorare sulla piattaforma di Nintendo, di avere accesso a questo enorme pubblico."
Secondo Ellis non sono state solo le vendite dell'hardware di Nintendo Switch a riattirare le terze parti, ma anche i successi del software della console, che hanno smentito il luogo comune secondo cui ai giocatori di Nintendo interessano solo i giochi di Nintendo. Naturalmente vengono fatti anche i nomi di giochi che hanno venduto milioni di copie: Monster Hunter Rise, Hogwarts Legacy e vari giochi indie (che non vengono nominati uno a uno).