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Si attinge ancora da Overwatch: Ana e Junkrat in arrivo!

Una nuova mappa e due nuovi eroi stanno per sbarcare su Heroes of the Storm!

SPECIALE di Tommaso Valentini   —   19/09/2017
Heroes of the Storm
Heroes of the Storm
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In una vecchia intervista con gli sviluppatori di Heroes of the Storm, chiedemmo quando mai avrebbero inserito i personaggi di Overwatch all'interno del MOBA Blizzard e la loro risposta fu abbastanza perentoria: "solo quando avranno raggiunto un livello di notorietà sufficientemente alto potranno fregiarsi dell'onore di arrivare sul Nexus". In realtà dopo il lancio dello sparatutto della casa californiana ci è voluto ben poco prima che Genji, D.VA, Tracer e soci entrassero nell'immaginario collettivo dei giocatori e le oltre trenta milioni di copie vendute devono aver dato una motivazione ancor più significativa per farli precipitare in fretta e furia su HotS. A distanza di un anno dal lancio di Overwatch troviamo così ben cinque eroi trasposti sullo strategico Blizzard con altri due in arrivo a stretto giro di vite: stiamo ovviamente parlando del mitico australiano Junkrat (che ha visto cambiamenti notevoli con l'ultima patch) e di Ana, il cecchino curatore che ha trovato ampio spazio nel meta delle ultimi stagioni. Su HotS la trasposizione degli eroi di Overwatch è sempre riuscita piuttosto bene e tutti i tratti caratteristici sono stati mantenuti sostanzialmente intatti, aggiungendo una sola ultimate più fantasiosa al pool preesistente delle abilità.

Si attinge ancora da Overwatch: Ana e Junkrat in arrivo!

Boom, sniped!

Ci sono tantissimi eroi attesi dalla community di Heroes of the Storm, primi su tutti gli Aspetti, draghi enormi in forma umana capaci di portare devastazione su Azeroth. Potremmo citare Deathwing, ovviamente, ma anche Alexstraza o Onyxia sono sui radar da diverso tempo e la scelta di inserire Chromie per prima ha sempre destato più di qualche dubbio. Anche Starcraft e Diablo potrebbero portare tanta carne al fuoco eppure Blizzard sembra interessata ultimamente a battere il ferro finché è caldo picchiando duro sui suoi brand più recenti, alternando gli eventi legati ai suoi giochi con l'aggiunta di personaggi dedicati. Overwatch è invece la carta Jolly, quel titolo a cui attingere a piene mani quando c'è calma piatta in giro e quando si vuole portare attenzione diretta su HotS. Allo studio di Michael Morhaime piace insomma giocare con i propri fan, lasciarli spiazzati attraverso annunci singolari e Ana è proprio l'ultimo degli eroi che la community si sarebbe aspettata di vedere sui server. Un healer basato praticamente solo su skillshot con abilità di cura e danno è poco appetibile per i giocatori più casual ma a detta degli sviluppatori, nelle mani giuste, potrebbe davvero fare la differenza durante una teamfight. Non tanto forse per le poderose cure, o i buoni danni continui, quanto per la pozza che inibisce completamente la possibilità di rigenerare vita da parte degli avversari, due secondi di blackout che potrebbero portare velocemente la morte di qualche assassino spavaldo o del curatore ostile. Che cosa vuol dire questo? Con buona probabilità Ana entrerà di prepotenza nel Meta competitivo ad alto livello e a cascata, seppur con risultati ben peggiori, giungerà poi nelle partite online normali e classificate per il solito principio di emulazione. Come se non bastasse il nostro cecchino ha anche una nuova abilità che va ad inserire la meccanica del sonno su Heroes of the Storm. Non si tratta di uno stun e non è nemmeno un banish, quanto un'abilità che, esattamente come su Overwatch, rende impossibilitato di qualsiasi azione il bersaglio a meno che questo non subisca anche il più piccolo danno.

Si attinge ancora da Overwatch: Ana e Junkrat in arrivo!

Ma io volevo Deathwing!

Ricapitolando dunque abbiamo un curatore che può tenere sotto controllo la squadra dalle retrovie, che può regalare un paio di kill facili facili togliendo le cure agli avversari e che può mettere fuori gioco un tank o un assassino del team opposto, garantendo di fatto la superiorità numerica. Non abbiamo ancora avuto modo di provarla ma insomma, sulla carta, ci sembra davvero un eroe eccellente. Si sa invece poco di Junkrat ancora ma possiamo andare tranquilli nel dirvi che sarà un eroe con pochi punti vita, un buon escape, che Ana invece non ha, e dotato ovviamente di una mossa finale capace di infliggere grandi danni ad area. Ecco forse, tornando ad analizzare gli eroi di Overwatch ciò che gli manca è quella sorpresa nelle abilità, cosa che porta spesso i giocatori a sapere già grossomodo come si giocano e cosa possono fare con esattezza. Garrosh e Kel'Thuzad ad esempio sono eroi originali pur arrivando da mondi ben noti, con abilità particolari e che li fanno sembrare nuovi sotto ogni loro aspetto, mentre dai personaggi presi da Ovewatch si sa sempre alla perfezione cosa aspettarsi non uscendo da binari già ben allineati. Discorso leggermente diverso invece per le mappe, che traggono solo ispirazione dalle location dello sparatutto Blizzard per poi diventare qualcosa di nuovo e unico una volta approdate su HotS. Lo avevamo già visto qualche mese fa con Hanamura, dove da una mappa a punti di controllo di Overwatch si è passati a dover fare la guardia fino a sei carrelli contemporaneamente, mentre i team da cinque giocatori se li contendono a suon di uccisioni. È quindi l'ambientazione a fare da richiamo e le Industrie Volskaya non sono da meno. Questa nuova location a tre linee prevede il solito robottone da guidare (similarmente al Dragon Knight) per distruggere più facilmente la base nemica ma la particolarità questa volta è quella di doverlo utilizzare in due, esattamente come si fa con Cho'Gall. Chiude la serie di novità una consueta carrellata di nuove skin, incluse le varianti di Deathwing per D.Va e Junkrat che potrebbero lasciar presagire una destinazione ancora lontanissima per il dragone dalla mascella di ferro di World of Warcraft.