Il BlizzCon è da sempre sinonimo di annunci importanti e quest'anno, benché siano mancati nuovi giochi veri e propri, le novità per tutti i titoli Blizzard già presenti sul mercato non si sono certo fatte attendere, ad eccezione di Diablo di cui sfortunatamente si sono perse le tracce. Tra i titoli di punta e gli annunci di maggior rilievo c'è sicuramente un nuovo bastimento in arrivo per Overwatch, presentato con la solita cura maniacale da parte della casa californiana e capace di emozionare positivamente tutti i presenti in sala. Prima di parlarvi del nuovo eroe Moira e dell'inedita mappa Blizzard World apriamo quindi una veloce parentesi sul corto animato dedicato a Reinhardt, che ha letteralmente fatto impazzire i fan piazzando un'altra pietra miliare nella già ricchissima galleria di filmati spettacolari di casa Blizzard. In una manciata di minuti di trailer, abbiamo scoperto qualcosa di più su uno dei tank più formidabili di Overwatch: il filmato, che potete già trovare anche su queste pagine, ha mostrato un Reinhardt giovane e scapestrato, un ragazzotto dalle belle speranze ingenuo e forse fin troppo pieno di sé, trasformandolo però nel corso della visione in quell'eroe serioso e tutto d'un pezzo a cui ormai siamo abituati. La cosa più incredibile di questi formidabili minuti è stata infatti l'evoluzione drastica del personaggio, che ha ricordato a tutti come un solo avvenimento possa in realtà cambiare la vita e le prospettive delle persone. Una singola battaglia che prende il biondissimo Rein e lo rivolta come un calzino, lasciandogli un segno indelebile sul viso a ricordargli gli errori passati. Abbiamo trovato tutta la scena, dotata di una regia incredibile, esaltante e scritta magistralmente con i classici picchi di humor irriverente alternati a momenti di pathos e sincera commozione. Insomma, quella vista oggi è indubbiamente una delle migliori presentazioni proposte dai ragazzi di Irvine, un tassello importantissimo per la ricostruzione della storia e del passato del colosso tedesco.
Moira, la regina dell'oscurità
Siamo sinceri quando diciamo che un video con quella potenza emotiva ha quasi messo in secondo piano i due veri grossi annunci di Overwatch, ma non possiamo non riconoscere comunque l'importanza del nuovo eroe presentato. Moira è il sesto supporto ma, come Zenyatta, è capace di incanalare poteri oscuri e curativi a propria scelta per portare devastazione sulle linee nemiche o mantenere in buona salute il proprio team. Prima di arrivare a parlare delle meccaniche vere e proprie vi forniamo anche una panoramica del suo background, da sempre un elemento importantissimo per lo sparatutto Blizzard e che, anche questa volta, va a incastrarsi alla perfezione con quello di altri eroi già presenti. Moira è infatti uno scienziato dalle capacità incredibili solo che, invece di metterle al servizio dell'umanità, ha preferito sfruttarle per i suoi scopi personali. Il risultato delle ricerche, dapprima finanziate da Overwatch e poi passate nelle mani della Blackwatch perché ritenute eticamente scorrette, ha portato a dare vita a Reaper per come lo conosciamo. La storia di Moira va quindi a collegarsi con uno degli eroi più carismatici presenti, motivo più che sufficiente per renderla estremamente interessante.
La nostra dottoressa non si è fermata nemmeno dopo lo smantellamento delle unità speciali e, cercando nuovi metodi per proseguire il suo lavoro, si è spinta nelle mani della Talon, che ora può godere dei suoi servigi. Al BlizzCon abbiamo avuto modo di toccare con mano e provare in una serie di partite questo nuovo supporto, scoprendo un eroe dalla mobilità elevata, dotato di ottimi escape ma anche capace da sola di causare un gran quantitativo di danno senza la necessità di eccessive abilità nella mira. A differenza di Zenyatta, infatti, con cui condivide solo parzialmente il concept di luce e oscurità, Moira è in grado di creare delle enormi sfere chiamate Biotic Orb che possono essere lanciate in linea retta e che vanno a colpire ogni nemico sulla loro traiettoria grazie ad alcuni raggi che fuoriescono automaticamente dalle suddette. La cosa interessante in questo caso è che Moira può decidere di lanciare una sfera curativa al posto di quella oscura per ripristinare la salute degli alleati, risultando efficacissima nei push e nelle aree particolarmente ristrette. Le sfere infatti rimbalzano sui muri, cambiando repentinamente direzione e risultando difficili da prevedere o da evitare. Quando si osservano le abilità base, ci si accorge come i poteri per fare danno e curare siano mutuati dal sistema di mira di Symmetra, rendendola come dicevamo un eroe adattissimo anche per chi si affaccia a Overwatch per la prima volta.
La possibilità di teletrasportarsi a breve distanza, le permette di ingaggiare velocemente gli scontri affiancando il team ma anche di ritirarsi rapidamente e far perdere le tracce alla Tracer o alla Sombra di turno mentre queste cercano di assicurarsi l'uccisione rapida del curatore. Il raggio del teletrasporto non è lunghissimo ma risulta comunque davvero molto efficace, almeno per quello che abbiamo potuto provare. Jeff Kaplan dal palco del Blizzcon si è fatto due risate definendola "OP As Fuck" prendendosi gioco di tutti gli hater in una volta sola, ma non ci è andato molto lontano per quanto abbiamo potuto vedere: Moira fa danno, cura, non è particolarmente fragile e ha una mossa speciale in grado di ribaltare gli scontri. Unendo assieme poteri curativi e oscuri può lanciare un raggio in linea retta che ripristina la vita degli alleati e danneggia gli avversari, a tal punto da poter resistere a ultimate importanti come l'attacco di Phara o le cannonate di Bastion. Siamo molto curiosi di vedere il suo arrivo sul PTR come sconvolgerà il meta e come cambierà le composizioni dei team nelle partite competitive: la nostra sensazione è che potrebbe diventare un pick decisivo nell'immediato futuro.
Benvenuti al Blizzard World!
Nonostante non ci sia ancora una data precisa per l'arrivo di questi nuovi contenuti, con Moira giungerà sui server anche una mappa inedita: Blizzard World. Il concept è estremamente divertente e le interazioni con gli oggetti dello scenario sono numerose. Sostanzialmente la nuova location è un parco giochi interamente ispirato ai più importanti brand Blizzard, Overwatch escluso ovviamente. Troveremo una taverna di Hearthstone, una sala giochi con alcuni titoli arcade, tantissimi edifici a tema Warcraft e non mancheranno ovvi riferimenti a Starcraft e a Diablo, più tutta una serie di easter egg nascosti nei più reconditi angoli della zona di gioco. Blizzard World è una mappa ibrida, laddove il primo obiettivo è un punto di conquista mentre il secondo la scorta del payload, esattamente come Numbani. E' una tipologia di mappa che personalmente adoriamo, perché miscela sapientemente tutti gli aspetti migliori del gioco e richiede team flessibili in grado di adattarsi velocemente al cambio di modalità. Per far sentire gli eroi di Overwatch a casa sono previste anche tutta una serie di skin dedicate all'evento: Doomfist si trasforma in Blackhand, Tornbjorn diventa King Magni, Roadhog riceverà la skin del butcher e così via, per un pacchetto che pare estremamente curato. La skin migliore però, a nostro modo di vedere, rimane quella leggendaria dedicata a Widomaker che per l'occasione si tingerà di biondo e prenderà le sembianze di Nova, un passaggio inverso rispetto a quanto accaduto qualche mese fa su Heroes of the Storm ma che proprio non riesce a lasciarci indifferenti.
Le novità per Overwatch sono importanti e ben strutturate. Non ci si può certamente lamentare di quanto annunciato in questo Blizzcon anche se speravamo sinceramente in una nuova modalità di gioco e nell'ormai disperso personaggio italiano. Poco male, comunque: Moira e Blizzard World sono due contenuti di qualità pronti a portare un po' di freschezza in un titolo che ha un bisogno estremo di nuovi aggiornamenti per mantenere viva e attiva la sua community. Se poi pensiamo che come al solito tutto questo sarà gratuito, beh non possiamo che aspettarne il lancio con estrema trepidazione.
CERTEZZE
- Moira ha ottime meccaniche...
- Blizzard World è un immenso omaggio ai fan
DUBBI
- ...anche se non particolarmente originali