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FIFA 18 FUT: le migliori Icone in attacco

Le nostre scelte per le leggende da schierare in attacco in FUT 18

SPECIALE di Emanuele Gregori   —   16/02/2018
FIFA 18
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Ormai da qualche anno le Icone rappresentano una delle aggiunte più ghiotte al roster dei giocatori che è possibile schierare nella propria squadra dei sogni in FUT. Anno per anno, EA inserisce quelle che sono considerate le più grandi leggende del passato calcistico e le tramuta in carte di diverso valore in base al preciso momento storico. Da una parte vengono scelti i giocatori che più hanno segnato il proprio periodo calcistico, dall'altra quelli che per meriti inequivocabili possono essere annoverati come una vere e proprie leggende. Oggi ci occupiamo di quelli che, senza dubbio, possono essere considerati i migliori attaccanti tra le Icone di FIFA 18. Essendo proprio l'attacco la categoria più nutrita e gettonata, abbiamo deciso di sceglierne alcuni, capire realmente cosa hanno fatto per rendere grande e imperituro il loro nome e studiarne le carte proposte dal colosso videoludico americano.

Ronaldo Nazário

Come non cominciare con quello che è considerato uno degli attaccanti più forti di sempre, nonché quello che più ha segnato gli anni '90 del calcio italiano e non solo. Ronaldo, brasiliano DOC, ha incantato un'intera generazione di bambini nati tra la seconda metà degli anni '80 e la prima metà del decennio successivo. Velocissimo, un finalizzatore con pochi pari e dotato di una tecnica brasiliana che lo rendeva un vero e proprio ballerino sul campo da gioco. Vincitore di due palloni d'oro, ha fatto la fortuna delle squadre nelle quali ha militato, con buona pace di tutti i difensori ai quali nascondeva la palla. L'Inter lo ha reso grande, il Real Madrid è stata una sua casa, finché non è andato un po' perdendosi nella fase calante del suo percorso, fino a diventare non esattamente un esempio da seguire per quanto riguarda la condotta fisica al termine della sua carriera. Le tre carte che lo caratterizzano in questo FUT rappresentano i tre momenti più importanti della sua parabola calcistica. Una che lo ripropone nel 1994, una seconda nel 1997 e l'ultima risalente al 2002. È forse l'icona più potente di FIFA 18, con degli overall che spaziano dal 90 al 96, avvicinandolo ai vari Cristiano Ronaldo e Messi. Attaccante puro, vanta una grandissima velocità che non scende sotto il 93 neanche nella carta più recente, il che - unito ad un tiro e dribbling tra il 90 e il 95 - vi permetterà di spazzare via qualsiasi giocatore vi troviate di fronte. Adatto a chi si diverte con lunghe e mirabolanti progressioni solitarie, ma certamente da non sottovalutare anche come risorsa finale di passaggio ai limiti dell'area avversaria.

FIFA 18 FUT: le migliori Icone in attacco

Thierry Henry

L'asso francese ha segnato la fine degli anni '90 e i primi 2000 come pochi altri giocatori in Europa. È ancora oggi annoverato tra i più forti giocatori della storia della massima serie inglese e lo è a ragione. Con la maglia dell'Arsenal ha vinto quattro volte la Scarpa d'Oro e ha portato a casa un mondiale nel 1998 (che noi ricordiamo piuttosto bene) segnando in carriera con la maglia francese 51 gol in 123 presenze. Record ancora oggi imbattuto. Le carte presenti in FUT sono risalenti al 1997, 2002 e 2009, con i rispettivi overall di 87, 93 e 90. Velocissimo e infallibile sotto porta, non disdegna il dribbling e il passaggio, riuscendo a regalarvi anche dei succosissimi assist. Se la velocità spazia dal 90 al 94, attestandosi come l'attributo migliore del calciatore francese, la carta risalente al 2002, può vantare anche un elegante 90 a dribbling e 91 a tiro, oltre al valore più forte delle tre per quanto riguarda il fisico: un dignitosissimo 80. Non stiamo parlando di Ronaldo, ma è indubbio che avere in attacco Henry non farà rimpiangere alcuni dei più forti giocatori attuali schierabili in FUT, con il vantaggio di fare anche una certa figura. L'eleganza del giocatore francese non è mai stata messa in dubbio e le carte che lo replicano in FIFA 18 non sono certamente da meno.

FIFA 18 FUT: le migliori Icone in attacco

Pelé

Dubitiamo che quello che viene annoverato da molti come il miglior giocatore della storia del calcio necessiti di presentazioni. Uno dei due più famosi calciatori di sempre (insieme a quel Maradona che vedremo quando analizzeremo le Icone dei centrocampisti), Pelé è l'unico giocatore ad aver segnato con il Brasile più gol di quanti ne abbia fatti registrare il Ronaldo di cui abbiamo parlato poco sopra. Vincitore di sei campionati brasiliani, tre mondiali e più di 600 gol segnati complessivamente in 21 anni lo rendono a tutti gli effetti una leggenda, che era impossibile non inserire in FIFA e in questa lista. Solo la mancata possibilità di giocare in Europa non gli permette di essere considerato il più grande di sempre da tutti. Le tre carte viaggiano nell'arco di 12 anni, dal 1958 al 1970 (anno della vittoria dell'ultimo mondiale in Messico). Se le prime due sono appunto carte di attacco, l'ultima è da trequartista, ma la tratteremo comunque in questa lista. Overall di 91, 95 e 98, è la carta con i valori più alti tra le Icone, che la mette in chiara competizione con quella dell'altro brasiliano già trattato. Con dei valori fuori di testa in quasi tutti i campi, non si possono non citare i 94, 96 e 95 in velocità (la leggenda che perde meno negli anni in quest'ambito) e che si sposa magistralmente con il 95 di media a dribbling e un potentissimo 96 a tiro nella carta più recente. L'unico profilo nel quale perde qualcosa rispetto ai giganti è quello del fisico, sul quale non riesce a superare un comunque più che discreto 76. Se il vostro gioco è fatto di velocità, pochi tocchi e voglia di stupire, è senza dubbio la carta fatta per voi.

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Andriy Shevchenko

Difficile non affermare che si tratti del più forte giocatore nella storia dell'Ucraina, si tratta anche dell'unico giocatore gialloblu ad aver vinto il Pallone d'Oro dopo l'indipendenza. Vero finalizzatore come successo in poche altre occasioni, ha segnato la storia del Milan e dei suoi anni più vincenti. Le carte risalgono al 1995, 2004 e 2006 e spaziano tra l'86 e il 91, passando per l'88 più recente. Sicuramente meno dedito alla corsa rispetto gli altri attaccanti analizzati, non disdegna comunque la copertura del campo, tenendo sempre un 84 di minimo come velocità. Ciò su cui però svetta è certamente il tiro, che varia da 89 a 92, rendendolo quasi infallibile in fase di finalizzazione, esattamente come la sua controparte reale. Ottimo anche il dribbling, con due 85 e un 87. Ciò su cui realmente perde qualcosa, ed è anche il valore che difficilmente gli fa superare il 90 totale, è il passaggio, che non va mai otre il 72. Da ciò ne consegue che, se schierato, deve essere il vostro punto di arrivo. Dare la palla a lui significherà puntare la porta senza remore, spaccandola e facendo tremare i vostri avversari. Attaccante puro, come pochi altri se ne sono visti nella storia del calcio moderno.

FIFA 18 FUT: le migliori Icone in attacco

Marco Van Basten

Chiudiamo la nostra carrellata di attaccanti con un altro fenomeno dei tempi passati. Torniamo indietro al pieno degli anni '80, con un marcatore tanto prolifico quanto spettacolare. Realizzatore di alcuni dei gol più belli di sempre. Nel corso della sua carriera ha regalato prodezze e acrobazie come poche altre volte è accaduto, facendo sognare chiunque lo abbia visto calcare i campi dello sport più famoso del mondo. Nonostante una carriera durata meno del previsto a causa di un fisico meno infallibile della sua tecnica, è riuscito comunque a portarsi a casa tre Palloni d'Oro e ad entrare di diritto tra le leggende del calcio. Le tre carte sono datate 1983, 1988 e 1992, con rispettivi overall di 89, 93 e 91. Un calciatore fenomenale, che fa del tiro e del dribbling le sue caratteristiche migliori. Se il primo spazia dal 91 al 94, il dribbling è talmente regolare da non muoversi dalla stretta forbice che va dall'86 all'89. Questi valori, uniti ad una discreta velocità e a dignitose statistiche anche in passaggio e fisico, lo rendono un attaccante polivate. Indubbiamente perfetto per mettere dentro la palla quando meno ce lo si aspetta, non è da sottovalutare anche come appoggio per aprirsi il gioco verso la porta avversaria. Un attaccante probabilmente più simile al calcio totale di oggi che non a quello degli anni nei quali calcava i campi. Schierate la sua carta più potente, e qualsiasi avversario avrà difficoltà a tenere la porta inviolata, anche da distanze normalmente considerate siderali.

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