Con l'avvento di Wii e DS, Nintendo è riuscita nella miracolosa impresa di comunicare alla propria utenza, ora allargata anche ai non giocatori, di essere portatrice di una rivoluzione: i videogiochi cambiano sistema di controllo e quindi modalità d'interazione, e lo fanno verso una direzione meno astratta e più vicina alla realtà, tanto da poter essere applicati per unire la parte di svago più strettamente ludica a un'altra, pratica e ricca di promesse fatte di cervelli più veloci a pensare, la conoscenza di nuove lingue e fisici in forma come mai prima di quel momento. Quest'ultima suggestione è forse la più interessante perché batte un chiodo a cui è difficile resistere, un successo assicurato basato sulla costante richiesta da parte del pubblico di prodotti in grado di farli più belli senza eccessiva fatica, divertendo anzi, una miniera d'oro in cui Wii Fit ha scavato a fondo immettendo sul mercato circa diciassette milioni di pezzi.
Numeri che parlano chiaro e non si spiegano solo con l'ottimo marketing che Nintendo ha messo in piedi, trovando giustificazione anche in un passaparola evidentemente positivo fatto di clienti soddisfatti dall'esperienza a loro offerta. A questo punto se si trattasse di un normale prodotto d'intrattenimento la discussione potrebbe chiudersi, cifre e percezione di una spesa sensata da parte dell'utente completerebbero il quadro; ma considerando l'attinenza di questi giochi al reale, al pratico, non si può non guardare all'efficacia, bisogna chiedersi se e come funzionano davvero, se non ci sono controindicazioni e provare ad andare a fondo sulle modalità d'utilizzo, perché perdere una gara all'ultimo sangue giocando all'hula hop virtuale non è un grosso problema, stirarsi un muscolo nel farlo sarebbe decisamente più fastidioso.
In palestra per Wii Fit
Quale miglior modo per farsi spiegare come poter usare intelligentemente Wii Fit e la Balance Board che andare da chi dell'allenamento, proprio e altrui, ha fatto una professione? Nessuno, ed ecco perché abbiamo incontrato Gianfranco Castelli, titolare della palestra 4You Personal Trainer di Monza, gentilissimo nel concederci una chiaccherata a tema e già conoscitore del prodotto grazie ai feedback avuti da alcuni clienti in comune con Nintendo. "Tutto parte dall'anamnesi posturale di chi lo usa e si poggia sulla capacità propriocettiva dell'utente,
ovvero la sensibilità e la percezione che si ha del proprio corpo all'interno dello spazio. Un punto di partenza per fare fitness inizialmente usato in ambito riabilitativo e nel corso degli anni sempre più sfruttato, anche sul fronte agonistico", ci spiega, continuando dicendo che "Wii Fit si poggia su questa base di partenza, nulla che un operatore professionista non possa fare con una bilancia e una pedana stabilometrica, ma risultando utile facendo presente problemi posturali a cui da soli è difficile fare caso, oppure spiegando come portare un affondo ben fatto e bilanciato". Sapere che c'è dell'utile nell'uso di Wii Fit è una prima nota positiva e l'aiuto nell'acquisizione di una postura corretta, seppur non indagatore nelle cause dell'assunzione di quella precedente poco sana, non è una base di partenza da poco. Ma è il passaggio successivo quello fondamentale: ci si può veramente tenere in forma con questo strumento? "Certamente giochi come Wii Fit e Wii Sport propongono un'attività migliore di quella dei normali videogame, perché offrono un certo dinamismo che non è da sottovalutare e risulta sempre più valido della fruizione passiva in poltrona. Quello che manca sono elementi come i sovraccarichi muscolari e un certo tipo di sforzo". Perfetto, ma volendo a esempio perdere peso o comunque bruciare calorie, bisogna ricorrere a modalità come quella di corsa sul posto, è salutare o tutti coloro si sono svegliati il giorno dopo con dei dolori avevano effettivamente ragione a lamentarsi? "La corsa sul posto non ha senso.
È una delle attività più traumatiche che si possa fare e, a esclusione di brevi scatti fatti sul posto, finisce per diventare dannosa perché dopo pochi minuti consecutivi si perde una postura adeguata e ci si fa solo male, anche mettendo ai piedi delle scarpe adatte. Anche come tempistiche, è bene ricordarsi che una corsa giusta è di circa venti minuti a sette od otto chilometri all'ora, di più può essere bello o interessante per mettersi alla prova ma inizia a non essere salutare." Abbiamo infine chiesto di farci una piccola tabella da usare come fosse una linea guida da seguire per usare Wii Fit al meglio e senza rischi, i nomi degli esercizi sono già quelli del gioco, così da poterli ritrovare immediatamente.
Tipo esercizio | Quantità ripetizioni | |
Yoga (Stretching) | ||
La mezzaluna | Una o due sequenze | |
Saluto al Sole | Una sequenza | |
Ginocchio sollevato | Una sequenza | |
Il triangolo | Una sequenza | |
Torsione supina | Una sequenza | |
Il ponte | Una sequenza | |
Esercizi muscolari | ||
Flessioni e Appoggi laterali | Sei sequenze da sei ripetizioni | |
Affondi | Tre sequenze da dieci ripetizioni | |
V-Up | Due sequenze da dieci ripetizioni | |
Piegamenti con vogata | Due sequenze da dieci ripetizioni | |
Allungamenti | Due sequenze da dieci ripetizioni | |
Esercizi aerobici (ripetere per massimo 20 minuti la sequenza) | ||
Corsa sul posto | Trenta secondi | |
Step con la Balance Board | Quaranta secondi | |
Affodni | Una sequenza da dieci ripetizioni |
"E' infine importante ricordare di non svolgere attività fisica per più di 30-50 minuti al giorno qualora non si fosse già allenati. Chi volesse approfondire il discorso aerobico conviene acquisti una cyclette e la sfrutti per crearsi alcuni percorsi, integrandola con l'uso di Wii Fit."
Stare bene anche scesi dalla Balance Board
Per concludere questo primo approfondimento incentrato sull'uso intelligente della nuova ondata di titoli dedicati al proprio miglioramento, abbiamo pensato di scambiare qualche battuta con una persona esperta d'alimentazione, il dottor Marco Merlini, medico chirurgo specializzato in scienze dell'alimentazione:
Multiplayer.it: Data per scontata l'importanza di una corretta alimentazione per chiunque pratichi una o più attività sportive, quanto pensa sia diffuso questo tipo di cultura tra gli atleti che non praticano agonismo?
Dott. Marco Merlini: Generalmente le persone che si dedicano costantemente a un'attività sportiva, pur non praticando agonismo, sono attente all'alimentazione. Il fatto di voler conservare o acquisire una buona forma fisica è infatti un potente incentivo a cercare di mangiare in maniera corretta. È ampiamente dimostrato che una dieta, anche se seguita rigorosamente, non è pienamente efficace se non viene associata a un'attività fisica costante.
M.it: Ovviamente è interessante sentire i suoi consigli e a tal proposito reputo cardinale che, vista l'utenza estremamente eterogenea a cui questo articolo si rivolge, dica se ci sono distinzioni da fare in base all'età.
M.M.: La base di una corretta alimentazione vale per tutte le età. Una buona dieta poggia le sue basi sulla qualità dell'alimentazione. È fondamentale per tutti, per esempio, fare sempre colazione; altrettanto importante è cercare di non saltare il pranzo: sono molte purtroppo le persone che, per motivi di studio o lavoro, non mangiano niente o mangiano male e di fretta a pranzo. È chiaro però che, se vogliamo mantenere una buona forma fisica e un peso corporeo adeguato all'attività che stiamo facendo, anche la quantità del cibo ingerito è estremamente importante. Naturalmente l'età del soggetto e il tipo di attività fisica che pratica, con il conseguente dispendio calorico, renderanno necessaria una personalizzazione della dieta.
M.it:La grande parte delle persone sfruttano uno strumento come Wii Fit per dimagrire o potenziare la massa, i due obiettivi richiedono diversi approcci quando ci si siede a tavola?
M.M.: Ribadito il fatto che un'alimentazione qualitativamente adeguata è la base di partenza per tutti, è chiaro che l'obbiettivo che ci si prefigge impone delle scelte diverse quando siamo a tavola. Un soggetto in sovrappeso od obeso che fa attività fisica allo scopo di dimagrire dovrà avere una dieta equilibrata e moderatamente ipocalorica, mentre un soggetto che intende potenziare la massa dovrà alimentarsi privilegiando una dieta normocalorica e moderatamente iperproteica.
M.it:Infine ci sono degli accorgimenti legati all'alimentazione da seguire prima o dopo l'attività sportiva ma al di fuori dei pasti?
M.M.: È importante mangiare "un po' di tutto" in modo da non avere carenze di vitamine e sali minerali. Chi fa un'attività molto intensa dovrà anche ricordarsi di bere molto, soprattutto nei mesi estivi quando la sudorazione è abbondante. In senso generale si può dire che prima di una gara o di una sessione d'allenamento intensa è bene mangiare porzioni abbondanti di carboidrati mentre dopo si dovrebbero privilegiare le proteine.
Un punto di partenza, questo articolo, che non può e non pretende certo di esaurire un discorso così ampio e complesso. Un aiuto, al massimo, aspettando di ricevere qualche riscontro, sotto grazie ai commenti o via mail, sull'utilità dei consigli dati.