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L'annuncio di Gears of War 3!

A colloquio con Cliff Bleszinsky nel giorno dell'annuncio in contemporanea mondiale della fine dell'avventura di Marcus Fenix

INTERVISTA di Antonio Jodice   —   13/04/2010
Gears of War 3
Gears of War 3
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In effetti, Cliff Bleszinsky non poteva essere d'accordo con noi quando gli abbiamo chiesto di rivelare finalmente l'annuncio segreto di cui da settimane non si fa che parlare su tutta la rete. Gears of War 3, ad essere onesti, segreto non è mai stato, così come da tempo le notizie relative alla giornata di oggi sono rimbalzate su centinaia di siti a più riprese come indiscrezioni più o meno attendibili. Nonostante questo, però, non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di fargli un'intervista telefonica nella quale farci raccontare alcune delle novità di questo terzo capitolo, un po' di curiosità sulla sua vita privata e, finalmente, la data d'uscita di uno dei giochi più attesi di sempre per Xbox 360!

Multiplayer.it: Come va Cliff? S'è fatto un gran parlare dell'annuncio di questi giorni su internet e su tutte le riviste di videogiochi e finalmente è arrivato il momento di alzare il sipario e di dire cosa sia questo fantomatico annuncio...
Cliff Beszinsky: Beh, alla fine si tratta del segreto di Pulcinella... ovvero l'annuncio di Gears of War 3, visto che non siamo proprio riusciti a tenerlo nascosto. Stiamo preparando il terzo capitolo della storia che abbiamo iniziato nel 2006 e cercheremo di dargli un finale all'altezza di quanto fatto sinora.

M.it: Gears of War è stato uno dei giochi di maggiore successo nella storia recente dei videogiochi e su Xbox 360, ed è ovvio che ci sia una così grande attesa per l'ultimo capitolo. Cosa possono attendersi i fan e in che direzione siete andati nello sviluppare Gears of War 3?
C. B.: Ci sono tante novità e cose che vorrei dire, quindi cercherò di essere il più conciso possibile. Sono passati 18 mesi dalla fine di Gears of War 2 e tante cose sono successe nel mondo dei COG. Noi abbiamo lasciato il Delta Team alle prese con le Locuste e con la decisione di affondare deliberatamente Jacinto sotto il livello del mare, Jacinto che era l'ultima roccaforte sicura dell'umanità, ma questa soluzione era considerata l'ultima per riuscire a liberarsi per sempre delle Locuste. Dopo questo evento l'umanità assiste ad un collasso totale della struttura militare che governava il pianeta con la coalizione di Governi annessa, quindi, sostanzialmente, il genere umano è allo sbando. Civili che cercano di sopravvivere abbandonati a loro stessi, mentre gruppi di militari cercano di riunirsi per provare a tirare avanti, mentre allo stesso tempo devono affrontare questa nuova minaccia conosciuta col nome di Lambent, ovvero le Locuste infettate dall'eccessiva esposizione all'Imulsion, la fonte energetica che scorre all'interno del pianeta Sera. Nel corso dei due giochi avete visto piccole manifestazioni di queste creature, fino alla fine del secondo capitolo con il Brumak delle Locuste trasformato in quella creatura enorme, piena di tentacoli e consumata dall'Imulsion che era il boss finale del gioco. In Gears of War 3 vedrete l'evoluzione finale e completa di queste creature che assaltano la squadra all'inizio dell'ultimo capitolo.
Anche i modelli dei nostri personaggi sono molto mutati, in modo da rispecchiare i cambiamenti che sono avvenuti nel mondo, portati dal collasso dell'organizzazione militare, come il fatto che hanno molti meno pezzi d'armatura indosso. Cole, ad esempio, porta una bandana e la sua uniforme è personalizzata e devastata da tutto quello che ha dovuto affrontare, con in più i pezzi presi dall'uniforme da giocatore di Football che indossava quand'era uno sportivo in attività. Dom ha una versione aggiornata del suo tatuaggio che riporta il nome di Maria, in ricordo delle cose terribili che gli sono accadute nel secondo capitolo. In pratica, vi accorgerete di aver visto evolvere questo gruppo di ragazzi attraverso i tre Gears of War continuamente e coerentemente con la storia, così come finalmente vedrete la prima Gear donna, ovvero Anya, quella ragazza bionda già incontrata come comprimaria negli altri episodi, che qui sarà protagonista di una serie d'eventi che la porteranno a combattere fianco a fianco con gli altri membri della squadra.

M.it: Per essere un gioco d'azione, la trama di Gears of War si è rivelata essere molto cupa e piena di possibili risvolti per tutti i personaggi, soprattutto dopo la fine del secondo capitolo, quando i giocatori hanno appreso del fatto che il padre di Marcus era ancora vivo, lasciando aperta la porta aperta a una trama ancora più intricata. Cosa possono aspettarsi i fan dall'ultimo capitolo, in termini di atmosfera e di sorprese?
C. B.: Beh, a dire il vero, non è stato mai confermato se la voce del padre di Marcus alla fine del secondo capitolo di Gears of War 2 fosse una registrazione risalente nel tempo o se una trasmissione dal vivo e in contemporanea con quanto stava avvenendo nel gioco, ovvero l'affossamento di Jacinto al di sotto del livello del mare. Quindi, in realtà, all'inizio del terzo capitolo si sa solo che quella voce apparteneva al padre di Marcus, ma non si sa se sia vivo o morto. In fondo il gioco è sì un'evoluzione di Gears of War, ma anche un perfezionamento di tutti gli elementi che lo compongono. Vogliamo riuscire a rispondere a tutte le domande che i fan si sono posti in questi anni, come cosa stia realmente accadendo, quali sono i sopravvissuti e chi è realmente morto, cosa sta succedendo su Sera e perché questa forma d'energia che lo pervade sta avendo questi effetti collaterali devastanti e perché proprio adesso e, soprattutto, se c'è un modo per fermare tutto questo senza che il pianeta venga fatto a pezzi dal conflitto devastante che va avanti da anni. I giocatori attraverseranno ambientazione completamente nuove, alcune che sono la prosecuzione naturale di quanto visto negli altri capitoli, altre che sono completamente nuove e che potranno vedere anche nel video che verrà rilasciato in queste ore, come Char, che è una città completamente distrutta, della quale nessuno riesce a ricordare come si chiamasse prima che il conflitto divampasse su Sera. Il comando a difesa faceva continuamente ricorso al laser del satellite orbitale per combattere le locuste, fino a, sostanzialmente, autodistruggersi e essere ridotta ad un cumulo di ceneri che avvolgono tutte le persone che ci si avventurano, mentre gli abitanti sono rimasti pietrificati terrorizzati sotto i colpi del Martello dell'Alba.

L'annuncio di Gears of War 3!

M.it: Parlando di novità legate al gameplay e alle armi che sarà possibile usare, quali sono quelle che pensi che siano più entusiasmanti?
C. B.: Beh, innanzitutto posso confermare che stiamo implementando la modalità cooperativa a quattro giocatori per tutta la campagna e in questa ognuno avrà il proprio ruolo da scegliere: il giocatore uno sarà Marcus, il due, Dom, il tre e quattro potranno essere Cole o Baird e la storia potrà essere vista con gli occhi di ognuno di questi, anche perché i ruoli si scambieranno più volte.
Abbiamo poi nuove armi come una sorta di pistola a doppio tamburo o la versione precedente del Lancer, una specie di fucile a pompa potentissimo, che, invece d'avere la motosega impiantata sulla punta, ha una lama enorme e molto tagliente, con cui si potranno fare tutta una nuova serie di mosse d'Esecuzione finali. Poi, come ho già ricordato, ci sarà l'arrivo di Anya e quindi di personaggi femminili all'interno dei Gears e un sacco di altre mosse di cui ancora non posso parlare. In sostanza, però, ci sarà da divertirsi parecchio.

M.it: C'è qualcuna delle feature che avete inserito dentro questo terzo capitolo che è stata realizzata per la volontà di esaudire i desideri dei fan o qualcosa che derivasse direttamente dai feedback avuti dopo gli altri episodi?
C. B.: Sicuramente abbiamo preso una serie di provvedimenti per migliorare il gioco online e per il Matchmaking, che questa volta funzionerà perfettamente sin dall'uscita nei negozi, visto che ci aveva fatto un po' tribolare l'altra volta (il secondo capitolo ha avuto bisogno di una serie di patch per l'ottimizzazione del codice online ndr). Poi, da un punto di vista più strettamente legato alla struttura dei livelli, Gears of War 2 aveva dei momenti di grande adrenalina, ma spesso la struttura dei livelli era troppo lineare, con sezioni che terminavano con uno scontro frontale e inevitabile. Siamo voluti tornare a quanto fatto col primo capitolo, espandendo il concetto ulteriormente, ovvero quello di arene più ampie in cui i giocatori siano liberi di muoversi e di adottare la strategia che maggiormente si confà al loro stile di gioco, con anche una maggiore strategia e una scelta più libera delle armi da usare, prediligendo il fucile da cecchino, al lancer ad esempio, a seconda della distanza che si vuol tenere dal nemico.

M.it: Tutti i fan ti vedono come il padre di questo franchise così amato. Come ci si sente ora che il proprio figlio sta per finire di crescere con l'ultimo capitolo?
C. B.: E' una soddisfazione enorme, sia dal punto di vista creativo che professionale, avere la possibilità di portare a termine questa storia e questo progetto, su cui abbiamo tutti lavorato così a lungo, sperando di riuscire a tirare tutte le fila rimaste in sospeso della trama. Io faccio il mio lavoro dei sogni, penso che sia il lavoro più divertente che si possa immaginare e mi ritengo fortunato per ogni giorno in cui mi alzo e so di poterlo fare. Che poi non si tratta solo di lavorare su Gears of War 3, ma anche sul progetto che abbiamo annunciato di recente con EA, ovvero Bulletstorm, sviluppato coi ragazzi di People Can Fly, un FPS divertentissimo e un'avventura spaziale, pieno di feature che ancora però devono essere annunciate.

M.it: Com'è cambiata la tua vita, sia da un punto di vista personale che professionale, nel corso dello sviluppo della trilogia di Gears of War, visto che alla fine sei diventato una specie di Stella nel mondo dei videogiochi?
C. B.: Devo dire che ho una forma meravigliosa di notorietà, visto che vengo riconosciuto per strada solo un paio di volte a settimana, quando per esempio vado al supermercato, mentre quando vado alle convention di videogiochi ho l'opportunità di incontrare tutte le migliaia di fan che mi conoscono e che vogliono incontrarmi ed è a quel punto che ho molto lavoro da fare nel relazionarmi con tutti loro. Amo il mio lavoro più che mai, personalmente, ma mi piace anche distaccarmene e interfacciarmi anche con altre forme di media (Cliff Bleszinsky sarà uno dei produttori esecutivi del film basato sulla licenza di Gears of War ndr) o rilassarmi andando a vedere gli ultimi film al cinema, o leggendo libri e fumetti. Mi piace viaggiare e il mio lavoro mi aiuta in questo, visto che ho spesso l'opportunità di visitare città come New York. Molti miei colleghi hanno un'attitudine negativa nei confronti del loro lavoro, lamentandosi delle tante cose che non possono fare andando anche a danneggiare l'atteggiamento con cui gli altri membri del team si mettono a lavorare sui giochi. Noi siamo riusciti a mettere insieme alcune delle persone più talentuose del mondo dei videogiochi e siamo sicuri che riusciremo a produrre un altro titolo tripla A, in grado di diventare di nuovo un punto di riferimento per tutta l'industria. Questo è il mio stato d'animo in questa fase della mia vita.

M.it: C'è stato un momento durante lo sviluppo della saga di Gears of War, in cui sei stato sicuro che sarebbe stata un successo così grande?
C. B.: Quando stavamo sviluppando il primo Gears of War e ci siamo trovati all'E3 con tutti i giornalisti nella nostra stanza a vedere il gioco e mimare le movenze della motosega e delle altre mosse che avevamo inserito, lì ho pensato che avevamo tra le mani qualcosa di speciale. C'è un acceso dibattito tra i critici per stabilire se sia stato innovativo o meno, quel che so è che ricevo degli alert da Google per tutti gli elementi legati a GOW e mi stupisco di quanti giochi abbiaon un cover system come quello del nostro, o modalità come l'Orda o il coop op strutturato come abbiamo fatto noi per primi. E' stupefacente per me vedere l'influenza che GOW ha esercitato sul mondo dei videogiochi e vogliamo continuare in questa direzione introducendo elementi come questi e innovando.

M.it: Giochi ad altri giochi, sia per vedere cosa sta facendo la concorrenza sia per piacere tuo personale?
C. B.: Gioco sia perché mi piacciono i videogiochi, ma anche per vedere le novità là fuori. Ho di recente finito Bioshock 2, che penso sia un ottimo seguito del primo capitolo. Ho finito anche Heavy Rain e, pur avendo alcuni elementi che non mi hanno convinto fino in fondo, lo raccomanderei a chiunque anche solo per il tentativo fatto di inventare un nuovo genere o di reinventare quello delle avventure. C'è un forte richiamo al gameplay di Dragon's Lair, ma anche una forte innovazione sotto il profilo della narrazione interattiva e, avendo parlato con i miei amici che hanno vissuto tutti esperienze diverse giocandoci, non c'è che da fare un applauso al team che è riuscito ad ottenere tutto questo. Poi ho giocato Bayonetta, che è uno dei migliori melee combat che io abbia mai provato e, appena tornerò a casa, beh quello sarà il momento per me di giocare a God of War 3.

Pensi che Gears of War 3 sarà ricordato come il tuo miglior lavoro per gli anni a venire, o pensi che già dai prossimi progetti riuscirai a migliorare ulteriormente i risultati ottenuti?
C. B.: Beh alla fine il ricordo più tangibile lo lasci con l'ultimo gioco a cui hai lavorato e di certo questo, che sarà l'ultimo capitolo di una serie di blockbuster, avrà un grosso impatto. Ma, se dovessi essere investito da un autobus nei prossimi anni, spero di venire ricordato anche per aver dato una mano ai ragazzi di Chair nello sviluppo di Shadow Complex, così come per aver giocato diverse volte alla settimana a Bulletstorm, dando un'enorme quantità di feedback e facendo tutto il possibile per creare esperienze divertenti con ogni progetto a cui mi sono dedicato, ma anche cercando di divertirmi con le persone che lavoravano con me.

M.it: C'è qualcosa che vuoi dire ai lettori italiani che stanno attendendo il capitolo finale di Gears of War, su cosa possono aspettarsi e la data in cui potranno giocarci, finalmente?
C. B.: Gears of War 3 sarà rilasciato in tutto il mondo nell'Aprile del 2011, l'8 in Europa, e possono aspettarsi di giocare all'episodio di Gears of War più bello graficamente, più divertente e più rifinito che abbiano mai provato fino ad ora.