Corsair GTX6 spinte a 3GHz
Con un vero e proprio Frankenstein elettronico raffreddato ad azoto liquido l'overclocker Mat, aka Matthias Zronek, ha portato le memorie DDR3 GTX6 Dominator targate Corsair oltre i 3 Gigahertz di frequenza. Un record assoluto ottenuto grazie alla particolare architettura DHX+ che ha consentito di collegare il sistema di raffreddamento direttamente al dissipatore. Qualche altra ventola sparsa qua e la e la Gigabyte P55A-UD7 con Core i7 870 sono gli unici altri ingredienti che hanno consentito di raggiungere il risultato. Inoltre Mat ha assicurato, speriamo non per fini pubblicitari, che questi moduli sono davvero eccezionali per l'overclocking e che consentono ancora spazio per ulteriori ottimizzazioni. L'articolo completo di TomsHardware è disponibile a questo indirizzo.
Batteri-e solari rigeneranti
La tecnologia organica non è solo il sogno di scrittori di fantascienza e sceneggiatori.
Le possibilità in termini di rigenerazione e di trasformazione dell'energia delle cellule biologiche sono inarrivabili, almeno attualmente, per qualsivoglia tecnologia inorganica. Certo prima di arrivare ad androidi e computer pensanti ci vorrà del tempo ed è necessario partire dalle basi. Da una parte dunque abbiamo i batteri e dall'altra l'energia senza cui nessuna tecnologia elettronica può funzionare. L'obiettivo degli scienziati è dunque un pannello solare organico, ovviamente instabile e vulnerabile, ma in grado di generare proteine capaci di trasformare la luce in energia e di autorigenerarsi nonostante le inevitabili alterazioni. Un sunto dello studio è disponibile a questo indirizzo di Nature Chemistry.
AMD Fusion di fascia alta
PCPerspective ha pubblicato un nuovo approfondimento dedicato alle imminenti APU targate AMD che integrano grafica e capacità di calcolo sullo stesso DIE e mirano a rivoluzionare il mercato dei portatili. Mentre abbiamo già parlato dell'Ontario, che monterà due processori Bobcat cloccati tra 1 e 1.2 GHz con un consumo di 9 watt, ancora non abbiamo menzionato il Zacate. Si tratta di una versione più performante dell'APU che sarà cloccata a 1.6 GHz con un consumo, dei soli cores, di 19 watt. Con questo clock la CPU AMD potrebbe avvicinarsi molto alla potenza di un Core 2 ma con dimensioni estremamente ridotte e con l'integrazione con una GPU DX11 da 750 MHZ. L'intero chipset occuperà appena 74 millimetri quadrati di spazio grazie alle CPU Bobcat che, cache inclusa, hanno un area di 7.6 mm². Per fare un confronto basti pensare che un singolo Atom, anche se sviluppato con tecnologia a 40nm anzichè 45, occuperebbe comunque 12 mm².
Lunga vita al Commodore 64
Il Commodore 64 ha lasciato un segno indelebile negli amanti della tecnologia. Un segno che trascende
programmi e videogiochi ma che ha le sue origini nel modo d'uso, nell'appeal e in tutti quei rumori molesti che ci riportano a memoria il periodo in cui i computer comunicavano con i malinconici stridii di una musicassetta. Ed ecco perchè gli organizzatori del Silesi4, raduno annuale dedicato al Commodore 64, hanno deciso di promuovere il party che si tiene in polonia con uno spot radiofonico che può essere interpretato solo utilizzando un C64. Un banner digitale che rimarca con forza la natura elitaria dell'evento che si terrà dal 17 al 19 settembre a Czeladz. Ecco il link dove potete ascoltare il criptico messaggio.
Smartphone di inaudita potenza
A fine 2011 arriverà sul mercato il nuovo processore targato ARM. Negli ultimi tempi la CPU mobile per eccellenza è stato circondata da una concorrenza spietata ma ARM è corsa subito ai ripari sviluppando una CPU microscopica che sarà in grado di quintuplicare la potenza dell'attuale ARM 9. Certo c'è ancora un anno di tempo ma uno stacco prestazionale tanto netto non è per niente banale. Il nuovo nato si chiama ARM Cortex A15 e secondo le dichiarazioni di ARM sarà in grado, utilizzando da 2 a 8 e più core, di portare le prestazioni degli smartphone nella sfera di quelle dei computer. Il processore potrà passare dal giga di frequenza, per gli smartphone base, ai 2 GHz per le TV streaming e arrivare fino ai 2.5 GHz per piattaforme più esigenti come web server e infrastrutture wireless. Maggiori dettagli sono disponibili in questo articolo di PCTuner.
Raffreddamento a nanoparticelle
Liquidi con nano particelle per raffreddare le server farm? Questa sembra la soluzione più probabile per
il futuro imminente. A quanto pare infatti i liquidi arricchiti di nano particelle riuscirebbero a combinare una maggiore conduttività con la dissipazione arrivando fino al 60 percento di capacità di raffreddamento in più. Mamoun Muhammed, dello Sweden's Institute of Technology, ha assicurato alla CNN che i risultati ottenuti con questi fluidi sono già significativi e anche sono in grado di aumentare la capacità di dissipazione dell'acqua del 30-40%. Una soluzione quindi che potrebbe essere impiegata anche nei computer privati e che porterebbe a ridurre inquinamento e costi una volta adottata in massa dal genere umano. I soli data center infatti producono lo 0.5% sul totale delle emissioni carboniche mondiali e si tratta di una frazione delle centinaia di milioni di PC che si accendono tutti i giorni nel mondo.
Vaio 3D da Sony
All'IFA di Berlino, la fiera tecnologica più importante d'Europa, Sony ha presentato un portatile Vaio 1080p con schermo tridimensionale basato sull'utilizzo dei consueti occhiali stereoscopici. L'obiettivo della presentazione è quello di far sapere al pubblico che l'azienda nipponica ha intenzione di entrare nel mercato dei laptop 3D al pari di altre aziende del settore. Ma non si tratta di un prodotto finito. Il portatile è infatti un prototipo da 16 pollici di un prodotto che vedrà la luce solo nella primavera del prossimo anno e con diversi miglioramenti. Sony ha infatti dichiarato di essere al lavoro su schermi da 240 Hz per migliorare stabilità e fluidità dell'immagine. D'altronde la serie Vaio si basa sulla capacità di distinguersi dalla concorrenza e visti i prezzi non proprio popolari deve offrire necessariamente qualcosa in più.