Per il team al lavoro su StarCraft II è un periodo interlocutorio: Wings of Liberty ha raggiunto e superato il traguardo delle 4.5 milioni di copie vendute, lavorando a suon di patch su un supporto post lancio inevitabilmente focalizzato sull'aspetto competitivo dell'esperienza, mentre Heart of the Swarm viene sviluppato con la calma garantita da una data di uscita che andrà segnata sul calendario 2012. Gli appassionati dello strategico Blizzard che non sono interessati all'e-sport, giocato o guardato in streaming, possono in queste ultime settimane comunque dilettarsi con una serie di nuovi contenuti creati ad hoc: ci riferiamo alle tre mappe custom annunciate allo scorso Blizzcon e rilasciate in versione beta da qualche tempo, disponibili a tutti in modo gratuito.
Per celebrarne l'uscita e per approfondire gli altri argomenti relativi ai mod e al Galaxy Editor nel suo complesso, abbiamo avuto la possibilità di contattare Tony Hsu, game producer da quasi dieci anni in Blizzard che ci ha concesso un'intervista telefonica. Come noto ci sarebbe una quarta aggiunta già pianificata, una versione ufficiale di DotA, che però non era al centro della discussione e di cui ad oggi sappiamo che è in fase di rifinitura, con un paio di persone all'interno del team che vi dedicano il loro tempo. Appena ne sapremo di più torneremo a parlarne, per il momento ci sono Left 2 Die, StarJeweled e Aiur Chef che aspettano di essere approfonditi...
Non solo e-sport
Ora che le prime tre mappe sono uscite, puoi spiegarci che genesi ha avuto questo progetto laterale ai capitoli ufficiali?
Un pacchetto di aggiunte come quelle da poco disponibile è sempre stato nelle nostre intenzioni, ma nel periodo che ha preceduto il rilascio di Wings of Liberty eravamo semplicemente troppo occupati. La situazione è cambiata nel lasso di tempo intercorso tra la conclusione dei lavori e l'inizio del nostro impegno per sviluppare Heart of the Swarm. Tutto il progetto originale verteva attorno all'idea di dare agli utenti alcune mappe esemplificative che li aiutassero a imparare a usare gli strumenti del Galaxy Editor, ma questi piccoli progetti hanno preso sempre più corpo e nel contempo abbiamo notato come l'utenza stesse imparando da sé a utilizzare i tool messi a loro disposizione. Quindi abbiamo scelto di andare fino in fondo nella creazione di aggiunte che avessero parecchio da offrire in termini contenutistici, mettendo a disposizione tre gameplay che sconvolgono le meccaniche di StarCraft II e permettono di distrarsi dall'esperienza originale.
Una delle tre mappe, Aiur Chef, è ispirata a una trasmissione televisiva mentre le altre due ad altrettante proprietà intellettuali di Valve e PopCap Games. Parlando di queste ultime, avete contattato gli sviluppatori originali per sapere cosa ne pensassero?
Assolutamente sì, abbiamo lavorato nel rispetto delle proprietà intellettuali altrui. Appena abbiamo deciso di fare qualcosa in stile puzzle game ci siamo assicurati che PopCap sapesse di Star Jeweled, del tipo di esperienza che avrebbe offerto. E la stessa cosa per quanto riguarda Left 2 Die. Il feedback generale in tal senso è stato molto positivo.
Per tantissimi utenti le aggiunte fatte sono di grande interesse, ma per altrettanti il desiderio potrebbe essere di giocare qualche contenuto legato alla campagna single player, rilasciato prima di Heart of the Swarm. Avete in mente un qualche tipo di aggiunta del genere?
Il nostro impegno in quella direzione sarà principalmente legato al rilascio di nuove Sfide da completare, con cui mettersi alla prova per testare la propria conoscenza del gioco. Inoltre continueremo a lavorare su Aiur Chef, Left 2 Die e StarJeweled, perfezionandone il funzionamento e aggiungendo nuovi contenuti, come degli obiettivi da sbloccare, che ne dovrebbero aumentare la longevità. Rafforzeremo infine, il pool di mappe per il multiplayer competitivo, così da venire incontro alle richieste dei giocatori.
Questo tipo di DLC è qualcosa di piuttosto nuovo per voi, mi chiedo se in futuro operazioni simili continueranno a essere gratuite o potranno avere un piccolo prezzo di vendita. Arriveremo mai a vedere contenuti a pagamento sviluppati da Blizzard che non siano espansioni o legati a un abbonamento mensile?
Quello che posso dire al momento è che stiamo lavorando sul Marketplace, dove gli utenti potranno vendere i mod realizzati da loro per un certo prezzo. Non ho annunci da fare per quanto riguarda questo tipo di iniziative da parte nostra, ma è pur sempre una possibilità.
A proposito del Marketplace: è un progetto annunciato prima dell'uscita di Wings of Liberty che però ancora non è stato messo online. Rappresenta una sfida così impegnativa da portare a termine? Quali difficoltà avete incontrato?
A dispetto di quanto possa sembrare è una sfida parecchio impegnativa, sì. Dobbiamo creare una struttura su scala globale che possa garantire a ciascuno che il proprio lavoro sia protetto, che nessuno possa prendere la mappa di un altro e venderla a sua volta uguale o modificata. Ci sono poi una serie di difficoltà relative alla piattaforma di pagamento e questioni legali che vanno adeguate a Paesi con legislature diverse. E' un progetto che siamo molto motivati a portare a termine in modo ottimale ma ci serve ancora un po' di tempo per ottimizzare tutti gli aspetti che lo riguardano. La ragione per cui lo annunciammo così presto è che volevamo che gli utenti e in particolare i modder sapessero che è un'opzione da tenere a mente, che possono iniziare a organizzarsi anche in quell'ottica.
Parlando allora dello status della community, c'è qualche mod che vi ha impressionato in modo particolare? Qualcosa che vorreste veder più sviluppato?
Su Battle.net sono disponibili migliaia di mappe custom e tanti contenuti vengono rilasciati o modificati su base giornaliera; è il vantaggio di lavorare su un prodotto con una community così numerosa. Molto spesso giochiamo a quelli più popolari e già adesso ci imbattiamo in varianti interessanti di gameplay classici, come quelli di DotA, o in mappe con scripting di altissimo livello, davvero impressionanti per originalità. Poi abbiamo iniziative come il concorso che allo scorso BlizzCon ha portato tre utenti a mostrare sul palco principale le loro creazioni o specifici post sul nostro sito, volti a valorizzare alcune tra le migliori uscite.
E poi ovviamente c'è StarCraft Universe, quello che fino a qualche settimana fa si chiamava World of StarCraft e che ha fatto parlare tutti i siti per diversi giorni. Qual'è il punto di vista di Blizzard sull'intera vicenda? Pare ci sia stato qualche fraintendimento sui contenuti e le intenzioni che lo accompagnavano...
Sì assolutamente, abbiamo avuto la possibilità di parlare con Brian [il creatore del mod] e abbiamo visto quanto buono è il lavoro che ha fatto sino a questo momento. Inizialmente abbiamo avuto qualche problema di comunicazione perché visto il video su internet e il nome del progetto, che richiamava World of Warcraft, non capivamo bene che direzione volesse prendere l'intera faccenda. Indagando e parlando con il creatore abbiamo realizzato che tutto quello su cui era al lavoro utilizzava unicamente il nostro editor e i materiali contenuti all'interno del gioco, solo modificati in una maniera da ricordare da vicino un MMO. Il livello di pulizia e la cura per il dettaglio raggiunta è davvero notevole, ci fa molto piacere vedere che si possano arrivare a produrre contenuti così rifiniti a partire dagli strumenti che abbiamo messo nelle mani degli utenti.
Ovviamente molto di quello che è possibile realizzare con il Galaxy Editor è in mano vostra, dipende dal tipo di opzioni e aggiornamenti con cui voi lo attrezzate. Avete intenzione di lavorarci ancora nei prossimi mesi o si parlerà di grossi aggiornamenti solo al momento dell'uscita di Heart of the Swarm?
Il Galaxy Editor è qualcosa su cui lavoriamo in modo costante. E questo perché è il cuore degli strumenti che noi stessi usiamo per creare le campagne, Wings of Liberty prima e Hearth of the Swarm adesso. Quindi a mano a mano realizziamo nuove tipologie di missioni o contenuti per cui ci servono particolari aggiunte, integriamo i progressi nell'editor. Lo stesso vale per feature che già sono disponibili ma che ottimizziamo con il tempo.
Avete in mente di aggiungere nuove possibilità di ricerca e promozione delle mappe?
Sì stiamo lavorando anche in tal senso. Vorremmo promuovere le mappe che ancora non sono popolari tra i giocatori con funzioni che ad esempio ne scelgono una in modo casuale e, iniziato il matchmaking con altri giocatori disposti a fare lo stesso, diano l'opportunità di provare qualcosa di nuovo. Siamo ancora in via di studio ma abbiamo ben chiaro che c'è da migliorare in tal senso.
Infine, mi ricordo ai tempi di StarCraft e di Brood War alcune ottime mod. Lavori di dimensioni imponenti come Gundam Century, davvero ben fatti. Credi che lo stato della scena del modding moderno e di quella di StarCraft II nello specifico, permetterà ancora la creazione di progetti così ambiziosi?
Secondo me è solo una questione di attendere che si sviluppi maggior confidenza con gli strumenti che abbiamo messo a disposizione. Parecchi lavori di grosse dimensioni per StarCraft vennero rilasciati dopo che gli utenti ebbero parecchio tempo per lavorarci sopra, è normale che adesso stiano ancora prendendo le misure e sperimentando. Considerando che non è passato nemmeno un anno dall'uscita di Wings of Liberty, abbiamo già potuto vedere ottimi progetti con tentativi di modificare radicalmente il gameplay, con meccaniche da puzzle e party game ad esempio. E poi arriverà il Marketplace, come abbiamo detto prima, che dovrebbe dare uno stimolo ulteriore a impegnarsi per realizzare qualcosa di buono.
Grazie mille del tuo tempo!
Grazie a voi.