Famolo strano!
Al Captivate 2011 appena trascorso, la fiera privata organizzata recentemente a Miami da Capcom, sono stati annunciati alcuni seguiti, spin-off eccellenti e titoli inediti assolutamente da tenere d'occhio. Tra questi ultimi cattura subito l'attenzione quello che dalla compagnia stessa viene definito come un titolo pensato per "giocatori che cercano titoli folli, sopra le righe", un po' come lo era il bizzarro God Hand che aveva fatto la felicità di molti possessori di PlayStation 2 ed amanti dei picchiaduro sfrenati: Asura's Wrath lo ricorda moltissimo. Parola d'ordine: essere un titolo assolutamente fuori dalle righe, dall'ordinario, insomma stupire i giocatori di vecchia data e nuove leve spesso abituati a giochi fotocopia senza personalità. Ed il nuovo Asura's Wrath promette subito di averne tanta da vendere. "Volevo creare qualcosa di inedito" dice il producer stesso del gioco, quel Kazuhiro Tsuchiya che si era già cimentato nel controverso ed originale Haunting Ground su Playstation 2. Il team a capo del progetto (in collaborazione con Capcom) è quello dei CyberConnect2 che si sono occupati con successo dell'intera serie di .Hack e tutta l'infinita sequenza di Naruto, usciti praticamente su tutti i formati esistenti della Terra. Una software house d'esperienza quindi, a stretto contatto con quella che ad oggi possiamo definire come uno degli studi nipponici maggiormente al passo con i tempi, Capcom, capitanati da un produttore visionario ed estremamente creativo.
Asura's Wrath, lo ricordiamo, è previsto in uscita nel corso del prossimo anno sulle piattaforme Xbox 360 e PlayStation 3. Si tratta fondamentalmente di un hack'n slash di ambientazione a metà strada tra il fantastico e l'infinito background della mitologia orientale, in particolare quella buddista giapponese. Sono proprio le prime fasi di gioco a svelare quale sia la vera natura di Asura's Wrath: un titolo completamente fuori dagli schemi. L'incipit della storia è una questione di pura vendetta. Asura è stato tradito dai compagni Dei che lo hanno spogliato di ogni potere sovrannaturale, ma egli scoprirà presto che la sua infinita collera e la sua incredibile furia potrebbero bastare per sconfiggere le divinità infami che lo hanno infinitamente ridimensionato. La presentazione del gioco inizia con Asura che parla molto vivacemente con Wyzen, il quale ha rapito proprio la figlia del protagonista che sta per riversare la sua rabbia sugli Dei. Il gioco parte con Asura che corre nella sua direzione sparandogli proiettili energetici a raffica, con una visuale ed un gameplay che ricordano vagamente uno sparatutto alla Space Harrier o Sin & Punishment. Dopo aver fatto abbastanza danni ecco apparire una nave volante sulla quale saliremo a bordo, ma stavolta con un gameplay che rimanda ai Quick Time Event di Shen Mue o God of War se vogliamo: schivata, attacco, contrattacco, tutto con la pressione di un pulsante al momento giusto. Una volta che la nave viene distrutta torniamo da Wyzen. Nella parte alta dello schermo c'è una barra che indica la "Rabbia" accumulata: una volta arrivati al limite si passa alle fasi successive del combattimento. Giusto per farvi capire quanto bizzarri siano questi scontri, Asura colpirà in modo talmente violento Wyzen da spedirlo direttamente... nello spazio! Quest'ultimo riapparirà poco dopo spuntando proprio dagli astri, ma con dimensioni incredibilmente più massicce sarà diventato grande quasi quanto la Terra stessa. La rabbia di Asura qui si fa così forte che le quattro braccia in più che gli spuntano dal corpo inizieranno a colpire il dito indice (si avete capito bene, Wyzen in questa fase di gioco userà il suo solo, enorme, gigantesco dito indice) in stile mille pugni di Ken in Guerriero fino a che, rimasto con un solo arto, lo rigetterà nelle profondità spaziali con un colpo decisamente forte e piazzato sotto il polpastrello. Lo sviluppatore ci tiene a precisare che siamo di fronte ad uno dei boss più piccoli e facili (piccolo?! è il boss più grosso della storia dei videogiochi), e che quello che avverrà successivamente riuscirà a lasciare i videogiocatori sempre a bocca aperta.
Rabbia e collera
Alcuni particolari del gioco emergono poi dalle interviste e dalle dichiarazioni del producer stesso. La rabbia del protagonista di Asura's Wrath gli permette mutazioni e cambiamenti di forma, e quindi anche di stile di combattimento soprattutto in base a quante braccia possiede in quel preciso momento. Davanti a nemici più piccoli e semplici da combattere Asura riuscirà a trattenere la propria collera e quindi risulterà anche meno potente e distruttivo, mentre davanti ai boss più cattivi e grossi ecco che la sua rabbia gli permetterà di "attrezzarsi" con maggiori braccia, pugni e violenza. Un modo interessante per variare la difficoltà di gioco in modo dinamico senza mai farla arrivare a livelli troppo bassi o banali.
Il gioco non sarà però interamente imperniato sui combattimenti ma godrà di un modo inedito di vivere gli intermezzi di gioco, che gli sviluppatori stessi definiscono "dinamico". Si potrà interagire in ogni momento con Asura, non solo durante il gameplay vero e proprio, e sempre andando a modificare il suo destino all'interno della storia. La trama viene preannunciata come drammatica e il modo di narrarla si rifà alla natura episodica delle serie TV americane, con capitoli indipendenti ma tutti collegati tra loro da un filo logico comune. Sul fronte tecnico invece, il motore grafico sembra veramente solido e capace di grandi cose (nel senso letterale del termine!), e per l'appunto è proprio da Epic che arriva la conferma: CyberConnect2 e Capcom hanno firmato un accordo di utilizzo per l'ultima release di Unreal Engine 3, che sarà supportato direttamente da Epic anche con gli ultimi aggiornamenti 3D. Asura's Wrath promette di rappresentare una iniezione di novità e freschezza per tutti coloro che cercano in un gioco azione, combattimenti ed una trama assolutamente fuori dagli schemi. All'E3 2011 verranno mostrate le prime demo interamente giocabili, quindi mettiamoci il cuore in pace ed iniziamo a contare i giorni che ci separano dal... 2012!
CERTEZZE
- Molto originale e bizzarro
- Grande dinamismo dei combattimenti
- Tecnicamente promette bene
DUBBI
- Sarà abbastanza lungo?
- Manca ancora molto all'uscita..