Versione testata: Nintendo Wii e Nintendo 3DS
A chiudere la rassegna dei giochi mostrati da Activision durante il pre-E3 di Londra e poi rivisti in presentazioni ad hoc anche nel corso della fiera di Los Angeles, non poteva mancare il ritorno, reboot o spin-off di Spyro. Darne una definizione non è semplice visto che l'enorme publisher americano sembra aver giocato accuratamente le sue carte prima di mostrare finalmente ai giornalisti il nuovo progetto che coinvolge il famoso draghetto e di cui si sentiva parlare ormai da diversi mesi senza che un vero e proprio prototipo uscisse allo scoperto.
Skylanders: Spyro's Adventures è un platform con elementi hack and slash e una componente ruolistica che può ricordare a una prima occhiata per telecamera e stile dell'azione un qualsiasi capitolo della serie LEGO. Ma qui c'è una marcia in più: un concept che va ben oltre il semplice videogioco coinvolgendo anche l'aspetto fisico tipico dei giocattoli più tradizionali attraverso l'utilizzo di speciali action figure (mai termine fu più adatto come in questo caso) legate in modo intrinseco alla componente digitale interattiva.
Pupazzi per tutti i gusti
Concentriamoci quindi un attimo sull'aspetto originale del progetto prima di tornare a parlare del gameplay. Il cuore di Skylanders: Spyro's Adventures sono i 32 differenti personaggi che ogni giocatore può collezionare e comandare in gioco. Si tratta di piccoli pupazzi di plastica con una speciale basetta, denominata portale, che permette il loro riconoscimento e la memorizzazione di alcuni dati attraverso un supporto speciale che si collega alla console via cavo o in wireless e che può ospitare fino a due personaggi per volta. In pratica appoggiando un personaggio su questa base speciale, il gioco lo riconosce immediatamente catapultandolo all'interno dell'azione in modo completamente immediato e senza alcun caricamento.
Tutti i progressi effettuati dal piccolo e colorato protagonista poi, e parliamo di esperienza acquisita, oggetti sbloccati, equipaggiamento raccolto, vengono direttamente memorizzati all'interno dell'action figure stessa. In questo modo il bambino può proseguire in qualsiasi momento l'avventura con i propri personaggi preferiti semplicemente portandoseli dietro a casa dei vari amichetti. Il sistema è molto intuitivo e, soprattutto considerato il target di riferimento, sembra avere risvolti veramente esplosivi in termini di affezione ed empatia con il piccolo pupazzo. Ogni personaggio ha ovviamente delle caratteristiche proprie che si possono potenziare guadagnando livelli e che comportano abilità di attacco e difesa ben contraddistinte al punto tale da rendere sensibilmente differente il gameplay in base alla figura utilizzata. Come se questo non bastasse, i 32 protagonisti sono suddivisi in otto elementi diversi (dai classici acqua, aria, fuoco passando per i più originali non morto e tecnologia) per aprire il fianco a interazioni particolari in base ai nemici incontrati e alle strutture che contraddistinguono gli scenari di gioco.
Skylanders: Spyro's Adventures come dicevamo poco sopra è infatti un platform focalizzato su combattimenti immediati, semplici e frenetici, con alcuni accenni di puzzle ambientali che contribuiscono ad offrire una buona interattività ambientale e una forte componente ruolistica che concorre al guadagno di esperienza, alla raccolta di oggetti e all'acquisizione di equipaggiamento per personalizzare e potenziare il proprio personaggio. L'avventura può essere affrontata in solitaria oppure interamente in cooperative con un'interessante deviazione sul tema. Il gioco infatti propone numerosi scontri la cui difficoltà varia in base ai personaggi utilizzati e soprattutto offre diverse aree che possono essere sbloccate ed esplorate solo utilizzando personaggi di determinati elementi. Queste due variabili fungono da fortissimo stimolo a collezionare quante più action figure possibili e a stimolare l'interazione sociale con altri bambini che possiedono differenti pupazzi per convincerli magari a venire a casa propria per sbloccare una determinata area. Le possibilità, è facile immaginare, sono veramente moltissime.
Ma anche una discreta dose di sfida
Non è soltanto la componente adventure in single o cooperative a rappresentare il momento interattivo. Skylanders: Spyro's Adventures permette infatti a due giocatori di affrontarsi in uno spietato 1 contro 1 che ricorda molto come stile la serie Super Smash Bros Brawl: in un'arena particolarmente grande e ricca di elementi di interazione con lo scenario, i due pupazzi devono darsela di santa ragione. Il vincitore guadagnerà punti esperienza e, probabilmente, potrà prendere qualche oggetto o equipaggiamento dallo sconfitto. Anche in questo caso la telecamera è ovviamente fissa e l'azione immediata e da subito coinvolgente e non mancano diversi colpi che possono essere eseguiti con il Wiimote complice ovviamente l'unica versione da noi testabile durante l'evento. Tecnicamente il gioco è apparso molto colorato e graficamente piacevole da vedere, nonostante la bassa risoluzione tipica della console Nintendo. Tuttavia erano evidenti gravi problemi di frame rate con l'azione che diventava talvolta difficile da gestire soprattutto in cooperative. Il titolo sarà però disponibile in autunno anche nelle versioni PlayStation 3 e Xbox 360, sicuramente più performanti da questi punto di vista e ognuna a quanto pare con la sua versione del portale.
Activision ha poi confermato proprio in queste ore che le differenti versioni di Skylanders: Spyro's Adventures saranno completamente crossplatform aumentando a dismisura l'aspetto social del gioco e le possibilità commerciali del progetto. In pratica action figure utilizzate su Wii funzioneranno anche su Xbox 360 e PlayStation 3 e viceversa.
Da un punto di vista commerciale, il prodotto sarà venduto in uno speciale pacchetto contenente il portale, tre action figure tra cui sicuramente Spyro ognuna con la sua trading card (utili per partecipare ad una sorta di browser game su Internet non meglio definito) e ovviamente il videogioco vero e proprio, il tutto a un prezzo inferiore ai 70 dollari. Sarà poi possibile anche acquistare i pupazzi da soli ad un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 dollari e nel tempo Activision rilascerà anche miniature speciali in grado di aggiungere ulteriori elementi allo scenario di gioco come ad esempio una nave dei pirati che permetterà di far navigare i proprio personaggi. E siamo sicuri che nel tempo non mancheranno delle vere e proprie espansioni anche se lo sviluppatore ha voluto sottolineare che ridurranno a zero la necessità di scaricare elementi dalla rete, tutto sarà disponibile in forma fisica.
L'investimento da parte del publisher è insomma ben evidente (interessante sapere in tal proposito che la musica sarà realizzata dal compositore Hans Zimmer, noto specie nel mondo del cinema) e siamo piuttosto sicuri che Skylanders: Spyro's Adventures potrà ritagliarsi una interessante fetta di mercato specie se accompagnato da un progetto di più ampio respiro in grado di coinvolgere, ad esempio, fumetti o cartoni animati un po' come avviene per i vari Pokemon e compagnia bella.
Versione 3DS
Durante l'E3 abbiamo potuto farci un'idea più ad ampio respiro del progetto Skylanders grazie alla prova della versione per 3DS, piattaforma decisamente importante considerando il target di utenza Nintendo per buona parte compatibile con il concept del gioco. La consapevolezza di ciò ha infatti spinto il team di sviluppo a realizzare proprio per il nuovo portatile una versione piuttosto differente dalle altre, che pur condividendo l'universo e le tematiche portanti si basa su un gameplay che richiama quello per esempio di Crash Bandicoot. Si tratta quindi di un action platform 3D, coi livelli che si sviluppano in profondità; la progressione avviene infatti andando dal basso verso l'alto, proprio come il titolo che su PlayStation One rese celebre Naughty Dog. Il salto diventa quindi elemento fondamentale della meccanica, rendendo necessaria una minima abilità platform; ovviamente nulla di eccessivamente complesso, perchè Skylanders resta un prodotto per ragazzini. Tutto sommato comunque il nostro test ha dato l'impressione di un gioco certamente non particolarmente originale, ma competente e gradevole.
Sicuramente l'elemento distintivo del prodotto è costituito, anche su 3DS, dalla presenza delle action figure di plastica che di fatto rappresentano i personaggi utilizzabili come protagonisti; sul portatile Nintendo la soluzione adottata è quella di avere due slot contenenti ognuno un personaggio, con la facoltà quindi di usare uno piuttosto che l'altro invertendoli in tempo reale in qualsiasi momento. Per scegliere quali personaggi portare con sé basta poggiare il relativo pupazzetto di plastica sulla base di collegamento, avvicinare la console e attendere qualche istante. Semplice, immediato, e con un effetto "magia" che sicuramente piacerà ai più piccoli. Oltre alle differenze estetiche, i protagonisti hanno anche poteri e caratteristiche diverse che li rendono più adatti alle varie situazioni dei livelli; più agili per i passaggi platform, o più forti per i combattimenti, come da tradizione. Il tempo a disposizione con Skylanders per Nintendo 3DS ci ha quindi fornito ulteriori garanzie sulla bontà di un prodotto che, se ben pubblicizzato e proposto in maniera corretta, potrebbe senza dubbio trovare terreno fertile nell'affollato panorama dei videogiochi per ragazzi.
CERTEZZE
- Per i bambini può rappresentare un sogno che diventa realtà
- Gameplay immediato e collaudato
- Molto interessante l'elemento di sfida tra giocatori
DUBBI
- Il gioco ha sicuramente bisogno di una grossa spinta a livello pubblicitario per essere conosciuto dai più giovani
- Non abbiamo potuto vedere le altre versioni del gioco per valutare un eventuale stacco tecnico