Diciamocelo. Anche quando i DRM ci sembrano assurdi e certi vincoli anti-pirateria infantili, comunque sotto sotto non abbiamo mai pensato che effettivamente l'avidità delle software house annebbiava a tal punto i loro sensi da fargli fare stupidaggini e divenire paranoici. In fondo, in un modo o nell'altro, da un punto di vista strettamente etico, parliamo comunque della tutela di una proprietà legittima.
Quando però senti (non solo da Sony) certe politiche per la gestione dell'usato, capisci che sì, l'avidità ha annebbiato le loro menti e li ha completamente scollati dalla realtà. Perché non esiste un'estensione del concetto di proprietà tale da far pensare che questa possa continuare a essere difesa anche dopo che è passata di mano.
Mi spiace, ma sempre dal punto di vista strettamente etico di cui dicevamo prima, se io COMPRO un gioco il gioco è MIO. E ne faccio un po' quello che voglio.
Venite alla tana, le strip usate sono ancora lì come nuove. Scambiamocele su Facebook.