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L'aeroporto più pazzo del mondo

Disponibile da pochi giorni su Steam in versione beta, Dead Air anticipa l'uscita ufficiale del DLC Cold Stream e ci permette di vestire nuovamente i panni degli eroi del primo Left 4 Dead

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   29/07/2011
Left 4 Dead 2: Dead Air
Left 4 Dead 2: Dead Air
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C'è chi ha paura di usare l'ascensore, chi non sopporta l'ondeggiare delle navi e chi ha il terrore di prendere l'aereo... specie se, per raggiungerlo, bisogna addentrarsi in un terminal pieno di zombie! La beta di Dead Air non rappresenta che l'ennesima vittoria per l'appassionata community di Steam, visto che Valve aveva promesso di anticiparne l'uscita nel caso in cui fosse stato sbloccato un particolare achievement denominato "Stream Crosser": almeno ventimila giocatori avrebbero dovuto completare la beta della campagna Cold Stream entro il 10 luglio, a qualsiasi livello di difficoltà.

L'aeroporto più pazzo del mondo

Un'iniziativa simile a quella organizzata qualche tempo fa per Portal 2, che stavolta però non ha prodotto polemiche, ha visto la partecipazione attiva di ben sessantamila persone e ha permesso a tutti i possessori della versione PC di Left 4 Dead 2 (inclusi quelli che non hanno sbloccato l'obiettivo) di scaricare gratuitamente, in anteprima, la campagna Dead Air. Come accennato in apertura, la beta funge da apripista per la release ufficiale del prossimo DLC del gioco, Cold Stream, che nella versione finale includerà le quattro campagne del primo Left 4 Dead nonché una nuova storia, Cold Stream appunto, creata dagli autori della mappa 2 Evil Eyes.

Allacciarsi le cinture

Dead Air ci vede abbandonare momentaneamente i personaggi di Left 4 Dead 2 per tornare a vestire i panni di Bill, Francis, Louis e Zoey. "Skin" vecchie, dunque, ma le dinamiche di gioco sono quelle del secondo episodio, nella fattispecie sono presenti le armi per il combattimento corpo a corpo (spade, motoseghe, asce, mazze varie, chitarre e padelle) ed è interessante vedere come tali novità vengano a contatto con scenari pensati per situazioni differenti.

L'aeroporto più pazzo del mondo

I nuovi melee attack permettono infatti ai survivor di tenere testa a orde di zombie con relativa facilità, e non è raro vedere alcuni membri del proprio team equipaggiare una spada piuttosto che una mazza e farsi largo fra i non-morti a randellate, neanche fossero protetti da una barriera invisibile. La struttura della campagna è rimasta invariata, con i cinque stage (The Greenhouse, The Crane, The Construction Site, The Terminal, Runaway Finale) che si susseguono fra momenti "tranquilli" e sequenze indiavolate, sottolineati da una colonna sonora perfettamente funzionale all'azione e senza dubbio ispirata alla produzione filmica di John Romero. I livelli non sono comunque stati riproposti in modo identico: gli sviluppatori hanno apportato delle piccole modifiche, specie durante gli stage finali, e possiamo dunque aspettarci qualche sorpresa. Trattandosi di una beta, l'esperienza che ci troviamo ad affrontare si pone chiaramente come un "cantiere aperto", con la community impegnata a segnalare gli immancabili bug e Valve al lavoro per risolverli e ottimizzare il tutto. Abbiamo completato Dead Air due volte, l'abbiamo provata a differenti livelli di difficoltà e ci siamo anche cimentati con qualche partita in modalità Survivor. I glitch effettivamente non mancano, con zombie "fusi" con parti dello scenario oppure tank che si "incastrano" in un oggetto e rimangono bloccati, alla nostra mercé, finché non riusciamo a buttarli giù a suon di raffiche.

Signore, non può portare una mitragliatrice a bordo

I problemi rilevati non impediscono la fruizione del gioco né, men che meno, il completamento della campagna, che da un lato ripropone dinamiche già viste e ben assimilate (tanto che, anche al livello avanzato, avrete l'impressione che tutto sia più facile del solito), dall'altro cerca di mischiare le carte in tavola con qualche "crescendo" organizzato in maniera alternativa.

L'aeroporto più pazzo del mondo

Per il momento non bisogna aspettarsi miracoli: i cinque stage che compongono Dead Air sono quelli che ben conosciamo e dunque il loro contributo ad aumentare la varietà di Left 4 Dead 2 è quantomeno relativo, ma nell'ottica di un DLC come Cold Stream il discorso della loro integrazione ci sta tutto e i possessori del titolo Valve non potranno che essere felici di questa moltiplicazione dei contenuti. Benché già intrapreso in passato, il viaggio che conduce i survivor dalla serra infestata ai tetti, dalla zona industriale al palazzo in costruzione, per attraversare infine il terminal, con le sue mille insidie, e raggiungere le piste d'atterraggio, non manca infatti di emozionare e coinvolgere. Il gameplay di L4D2 non risulta ovviamente cambiato, rimane l'assoluta importanza della collaborazione fra i giocatori (chi resta da solo è perduto), il coprirsi le spalle a vicenda, con le orecchie tese per cogliere i versi dello Smoker di turno e gli occhi ben aperti per contrastare l'assalto di un Charger. Anche dal punto di vista tecnico, il gioco appare immutato e si distingue per la leggerezza del proprio engine, capace di girare a sessanta frame al secondo, senza incertezze, anche sui notebook di fascia media (nel nostro caso un Intel i3 350M con scheda video ATI Mobility Radeon HD 5650), pur vantando discreti numeri per quanto concerne la conta poligonale. I modelli dei survivor e degli infected risultano abbastanza dettagliati, dotati di buone animazioni e di un design particolarmente riuscito.

CERTEZZE

  • Ben venga il ritorno delle campagne di L4D
  • È possibile usare le armi per il corpo a corpo
  • Alcune simpatiche novità...

DUBBI

  • ...per il momento non molto significative
  • Difficile apprezzare Dead Air se ci avete già passato ore e ore
  • Non mancano i vari glitch