Provate a chiedere a uno sviluppatore indipendente quando sarà pronto il gioco a cui sta lavorando e, molto probabilmente, vi sentirete rispondere che "Uscirà quando sarà pronto". È una cantilena ben nota a chi segue la scena indie, e tutto sommato è uno dei lussi che spingono a lasciare la sicurezza di uno stipendio a fine mese in un'azienda rinomata per mettersi in proprio e rischiare tutto. È il bello di non dover rispettare scadenze imposte dall'alto e continuare a lavorare alla propria opera finché questa non sarà davvero pronta, magari supportati nel frattempo dalle donazioni e dai feedback degli utenti attraverso campagne di alpha-funding, l'innovativo esempio di crowdfunding adottato da titoli come Minecraft, Cobalt e Project Zomboid che permette di partecipare al testing del gioco semplicemente preordinandolo. Eppure, allo stesso tempo, è proprio questo a rendere imprevedibili le uscite nel corso dell'anno, tant'è che rubriche come questa, in cui si cerca di elencare i progetti più attraenti in arrivo nei prossimi dodici mesi, finiscono per essere talvolta parzialmente accurate o non del tutto attendibili. Basta guardare alla gran quantità di giochi indie che aspettavamo lo scorso anno e che invece usciranno nel corso del 2012, se tutto andrà bene; oppure ai numerosi progetti iniziati da tempo ma il cui sviluppo sembra ancora in alto mare. Allo stesso tempo non mancano sorprese inaspettate, lanciate quasi in sordina e senza troppe anticipazioni né un briciolo di hype: è il caso ad esempio di Terraria, un clone di Minecraft che ha portato l'esperienza sandbox di Mojang in 2D, o di SpaceChem, geniale e profondo puzzle game considerato da molti il miglior gioco indie dello scorso anno. Sempre nel 2011, poi, il mercato PC ha assistito al consolidarsi di nuovi modelli di business indie-friendly, come il già citato alpha-funding o il boom dei bundle secondo il modello Pay What You Want. Tuttavia, nonostante sia impossibile realizzare una lista completa e impeccabile, abbiamo cercato di fare il punto della situazione e stilare un ricco elenco di tutti i progetti più interessanti che dovrebbero arrivare su PC nei prossimi mesi e che attualmente stanno bollendo in quel curioso e sorprendente sottobosco che è la scena dei videogiochi indie.
Le superstar
Vuoi per le dimensioni contenute del team o per il rapporto senza filtri con i propri utenti, il senso di autorialità dietro a un progetto realizzato da un solo sviluppatore o da un piccolo gruppo indipendente è molto più forte ed evidente rispetto a prodotti sfornati da team composti da decine o addirittura centinaia di persone. Per un motivo o per un altro, sviluppatori come Marcus Persson, Edmund McMillen e Dan Paladin sono diventate delle vere e proprie rockstar agli occhi di chi segue con attenzione la scena indie, e non c'è da stupirsi quindi se i loro progetti riescono a finire sotto le luci dei riflettori più facilmente di altri anche quando le informazioni trapelate sono quasi insignificanti: è il caso ad esempio di Scrolls, il secondo titolo sviluppato da Mojang, del quale l'unica cosa certa è che sarà un gioco di carte a tema fantasy con una forte componente strategica; una sorta di mix tra Magic: The Gathering e un gioco da tavolo, insomma.
Tra l'altro, nonostante abbia vinto la prima fase della causa legale contro Bethesda per la presunta violazione del marchio The Elder Scrolls, non è neanche detto che quello sarà il nome definitivo, eppure Scrolls resta un punto fisso nei radar degli utenti PC, così come lo era l'atteso Subversion prima della sua recente sospensione. Al suo posto Chris Delay e i ragazzi del team britannico Introversion hanno annunciato un progetto forse meno ambizioso, ma di certo non meno interessante: condizionato fortemente dalla passione del team per giochi come Dungeon Keeper, Dwarf Fortress o i titoli di Bullfrog, Prison Architect è un gestionale in cui il giocatore avrà il duplice obiettivo di costruire una struttura penitenziaria e di tenere d'occhio la condotta e la salute dei suoi detenuti: questi si ammaleranno, proveranno ad evadere o faranno scatenare delle risse, ma il tutto, in maniera molto simile a quanto accadeva in Theme Hospital, sarà rappresentato attraverso una grafica cartoon e ricca di humour.
Anche quest'anno tra i giochi indie più attesi fanno capolino alcuni ritardatari: tra questi spiccano senza dubbio Monaco, pluripremiato stealth game incentrato sull'esperienza cooperativa, e The Witness, puzzle game promettente ma acerbo realizzato da Jonathan Blow e ambientato su di un'isola misteriosa. Quest'ultimo appare senza dubbio più grezzo e incompleto di altri, ma il solo nome dell'autore di Braid rappresenta per molti una garanzia di qualità. Il 2012 sarà anche l'anno di alcuni remake, con Nicalis che dopo aver pubblicato con successo Cave Story+ si prepara a tornare su PC con una nuova versione del celebre La-Mulana, platform assai affascinante riproposto ora con una veste grafica in alta definizione e una colonna sonora del tutto rivisitata.
Allo stesso modo Tyler Glaiel dovrebbe finalmente lanciare l'edizione rivista ed estremamente migliorata di Closure, puzzle platform i cui enigmi si basano tutti sull'utilizzo della luce. "Quello che non puoi vedere non esiste" è il motto del gioco, e così livello dopo livello bisognerà trovare un modo per illuminare il percorso da seguire o le porte alle quali accedere. Noto soprattutto per il lavoro svolto dietro l'ottimo Aquaria, lo sviluppatore canadese Alec Holowka mira infine a portare a termine due nuovi progetti: da un lato c'è Marian, titolo di punta del team Infinite Ammo che, attraverso una piacevole avventura 2D, racconterà la storia di una marionetta in un mondo pieno di fascino e ricco d'atmosfera; dall'altro Alone, un particolare gioco 3D che mescola elementi tratti da generi differenti, anche questo ambientato in un incantevole universo onirico.
Figli di un idraulico
Vuoi perché è tra i più accessibili a uno sviluppatore con pochi mezzi a disposizione, vuoi per la sua capacità di sposarsi a quelle estetiche retrò tanto ricorrenti nella scena indie, quello dei platform 2D è un genere duro a morire, al punto che ogni anno si possono regolarmente apprezzare almeno un paio di perle. Proprio il 2012 ha l'aria di essere una delle annate più interessanti per gli amanti dei platform, grazie soprattutto all'uscita del tanto atteso Owlboy: arrivata in finale all'Independent Games Festival, la promettente avventura di D-Pad Studio metterà il giocatore nei panni di Otus, un piccolo gufo in grado di saltare da una piattaforma all'altra, attaccare i suoi avversari e, ovviamente, spiccare il volo.
Basta comunque guardare qualche screenshot per capire subito che il punto di forza del gioco sarà rappresentato da una grafica in pixel art di rara bellezza, forse eguagliata soltanto dal notevole lavoro portato avanti da Joakim "Konjak" Sandberg con il suo The Iconoclasts. Quello che fino a pochi mesi fa era nient'altro che un progetto minore portato avanti nel tempo libero e poi abbandonato è ora uno dei più interessanti action platform di quest'anno, caratterizzato sia da un'eccezionale componente audiovisiva, sia da un ritmo frenetico e coinvolgente. Dopotutto, Konjak ha già dato ampia dimostrazione delle sue capacità con Legend of Princess e la serie Noitu Love.
Chi ama l'azione veloce e i walljump farà bene a segnare nella propria lista dei desideri anche Dustforce, platform che per certi versi ricorda Super Meat Boy ma che vedrà il giocatore impersonare un inserviente pronto a fare piazza pulita di livelli e nemici. Letteralmente. Se il gioco del team Hitbox non può vantare una grafica ricercata ed elaborata come quella dei due titoli elencati poco sopra, promette comunque di deliziare gli occhi del giocatore attraverso gradevoli effetti e piacevoli fondali in parallasse. Più sul genere dei Metroidvania sarà Legend of Iya di Andrew Bado, titolo pensato inizialmente per Game Boy Advance e che nell'ultimo paio d'anni ha avuto una gestazione piuttosto tribolata, ma che finalmente sembra pian piano avvicinarsi al suo completamento.
L'autore non ha ancora rivelato se il gioco sarà distribuito gratuitamente o meno, ma a giudicare dagli ultimi aggiornamenti sembra proprio che il progetto abbia fatto passi da gigante in poco tempo. Ultimo, ma di sicuro non meno importante, è Pid, l'unico dei platform finora elencati a sfoggiare una splendida grafica poligonale pur restando fermamente ancorato a meccaniche 2D. L'unico trailer diffuso finora mostra una quantità di contenuti impressionante, che vanno da una modalità cooperativa a una serie di enigmi ambientali da risolvere manipolando la gravità, passando per combattimenti con giganteschi boss. Se a questo si aggiunge un'atmosfera da urlo e uno stile grafico parecchio gradevole, non ci sono dubbi che il gioco di Might & Delight potrebbe rivelarsi una delle grosse sorprese dei prossimi mesi.
La storia infinita
Con uscite del calibro di Gemini Rue e Blackwell Deception, lo scorso anno gli appassionati di avventure grafiche hanno avuto più di un'occasione per deliziarsi, ma a giudicare dai titoli in arrivo sembra proprio che anche i prossimi mesi non saranno da meno. Tra i punta e clicca più attesi spicca senza dubbio Botanicula, nuova e affascinante esperienza in sviluppo presso Amanita Design, il piccolo team ceco che ha sfornato gli ottimi Machinarium e Samorost. Forte dell'affascinante stile grafico e della splendida atmosfera che caratterizza i giochi del team, la storia di Botanicula narra di cinque creature dei boschi che partono alla ricerca di una cura per il loro albero, il quale sta lentamente morendo a causa di un'infestazione di termiti.
Dopo due primi episodi altalenanti e un futuro decisamente incerto, si prepara a tornare poi la serie Penny Arcade Adventures, sebbene il terzo capitolo introduca drastiche novità. Affidato a Robert Boyd (autore di Cthulhu Saves the World e Breath of Fire IV), il gioco riprenderà sì gli avvenimenti finora lasciati in sospeso, ma erediterà la grafica a 16-bit che ha caratterizzato i precedenti giochi dello sviluppatore californiano. Dagli Stati Uniti voliamo in Italia, con un'avventura estremamente curiosa e che ci metterà nei panni di un protagonista davvero atipico. In Nando's World, titolo in sviluppo presso il team romano NHIM, il giocatore sarà catapultato in un mondo in cui la tecnologia ha preso il sopravvento, ricco di foreste elettroniche e animali cibernetici, seguendo passo passo la storia di uno dei pochi anziani che, rifiutandosi di assumere un farmaco ringiovanente, sono stati rinchiusi in una Città per Vecchi.
Chi ha giocato la prima e grezza versione in Flash di Detective Grimoire sarà lieto di sapere che il duo dietro l'etichetta indie Super Flash Bros è al lavoro su un nuovo capitolo per PC, Mac e dispositivi mobile. Pur condividendo lo stesso nome e riprendendone svariati elementi, Detective Grimoire: Secret of the Swamp è un gioco completamente nuovo, con enigmi più elaborati e una grafica ridisegnata da zero e molto più accattivante. Una trama nient'affatto originale ci metterà nei panni di un agente alle prese con l'omicidio di una piccola attrazione turistica, ma va detto che, anche se il portfolio di Adam e Tom Vian presenta più di un flop, il nuovo Detective Grimoire si preannuncia come uno dei punta e clicca più interessanti di quest'anno.
La carrellata di avventure in sviluppo potrebbe continuare in maniera smisurata se volessimo includere tutti i progetti interessanti provenienti dalla community di Adventure Game Studio, un middleware pensato appositamente per chi volesse realizzare punta e clicca. Tuttavia non si può non citare The Journey of Iesir, gioco in lavorazione dal 2010 e che al momento si è mostrato solo in un paio di fantastiche immagini e poco altro. La trama narra di un carismatico discendente dei vichinghi, partito per un lungo viaggio allo scopo di riscoprire le origini del suo popolo; il tutto è arricchito da una veste grafica meravigliosa e da uno stile che ricorda un mix tra The Curse of Monkey Island e un film Disney.
Ci crediamo davvero?
Anche la scena indie ha i suoi piccoli Duke Nukem Forever, tra giochi eternamente rinviati, progetti quasi dimenticati e titoli che forse non usciranno mai su questa o quella piattaforma. Il caso di Super Meat Boy è un esempio significativo: inizialmente annunciato come esclusiva WiiWare e a lungo atteso dai fan Nintendo, il gioco di Team Meat ha infine dato picche all'utenza Wii per poi vendere oltre un milione di copie su PC, Mac e XBLA. Ma "il duca" della scena indipendente resta senza dubbio FEZ, l'atipico puzzle platform a cui Phil Fish sta lavorando dal 2007. In maniera simile a Super Paper Mario o al più recente Crush 3D, il gioco sfida a spostarsi all'interno di un ambiente bidimensionale, dando la possibilità di cambiare prospettiva per trovare nuovi percorsi. Dopo tutto questo tempo la meccanica sembra assai meno innovativa rispetto a pochi anni fa, ma il progetto ha comunque partecipato a diversi eventi e vinto importanti premi, finendo addirittura per essere protagonista di Indie Game: The Movie, un lungometraggio dedicato ad alcuni dei più noti volti del mercato indipendente.
Al momento FEZ sembra essere (finalmente) in dirittura d'arrivo su Xbox Live Arcade, ma sebbene non esista una conferma ufficiale di una versione per PC lo sviluppatore canadese ha più volte ribadito il suo interesse nel portare il suo gioco su più piattaforme possibili. Nella stessa situazione è Spelunky HD, edizione rivista graficamente e pesantemente migliorata del piacevolissimo titolo freeware realizzato da Derek Yu, l'autore di Aquaria ed Eternal Daughter: nato come modesto esperimento in Game Maker, Spelunky è diventato un piccolo cult all'interno della community di giocatori PC, grazie a un'ottima unione tra elementi platform e caratteristiche tipiche dei roguelike, come il permadeath e i dungeon generati proceduralmente ad ogni partita. Anche in questo caso non esiste ancora la certezza di una versione PC, ma lo sviluppatore ha ripetutamente dichiarato che "è assai probabile" un porting di Spelunky HD.
Più particolare è la situazione del team The Indie Stone e del suo Project Zomboid, un survival RPG a base di non morti attualmente in fase alfa. Il recente furto che ha visto gli sviluppatori perdere buona parte del proprio lavoro ha senza dubbio rallentato il progetto, ma Chris Simpson e compagni assicurano che riusciranno a portare a termine lo sviluppo del gioco entro quest'anno. La scommessa più grande riguarda tuttavia l'uscita di Overgrowth, seguito spirituale di Lugaru e titolo di punta del team Wolfire. Il 2011 ha visto grossi passi avanti nello sviluppo del gioco, tant'è che finalmente è stata diffusa una prima alpha giocabile in cui, nei panni di un coniglio o di un lupo antropomorfo è possibile spostarsi all'interno di alcuni scenari e testare il sistema di combattimento. Eppure, nonostante il gioco cominci a prendere seriamente forma, manca ancora molta sostanza, e sarà interessante scoprire se gli sviluppatori riusciranno a finire il loro ambizioso progetto entro la fine dell'anno.
Restando in tema di previsioni azzardate non si può non citare Interstellar Marines, FPS che spinge al limite le potenzialità di Unity 3D proponendo una grafica di alto livello. I ragazzi di Zero Point Software, che senza troppa modestia si autodefiniscono il punto di congiunzione tra i progetti AAA e quelli indie, hanno diffuso dei piccoli minigiochi per accontentare i propri fan e, allo stesso tempo, per testare alcuni elementi di gameplay: se il 2012 sarà l'anno dell'uscita, o se dovremo accontentarci di qualche altro antipasto, è tutto da vedere. Meno speranze ci sono invece per Cletus Clay, colorato e vivace platform interamente realizzato utilizzando modelli di plastilina, attraverso una tecnica di stop-motion che ricorda pesantemente quella di Wallace & Gromit. Lo sviluppo ha avuto (pochi) alti e (molti) bassi nell'ultimo paio d'anni, e al momento TunaHQ è al lavoro su Cow Patrol, un piccolo spin-off per iPhone e iPad nato rielaborando un minigame di Cletus Clay.