Dopo gli ultimi The Game Awards 2022, Fromsoftware si è confermato uno dei team più apprezzati, vincendo il premio di gioco dell'anno per la seconda volta: dopo lo stupendo Sekiro: Shadow Die Twice del 2019, lo studio porta infatti a casa il riconoscimento con Elden Ring.
Ma il team diretto da Hidetaka Miyazaki ha utilizzato il palco della manifestazione anche per annunciare un nuovo progetto: Armored Core VI Fires of Rubicon. Vediamo nel dettaglio tutto quello che sappiamo su questo Armored Core VI!
Storia della serie
Il nuovo Armored Core è a tutti gli effetti un ritorno: l'IP rappresenta una delle storiche saghe sviluppate da FromSoftware, che però aveva abbandonato la serie da ormai quasi un decennio. Fa il suo debutto nel 1997 sulla prima Playstation e la sua ultima apparizione risale al 2013 su Playstation 3, con Armored Core: Verdict Day .
L'ambientazione classica vede la Terra sconvolta da un cataclisma che ha costretto l'umanità a rifugiarsi sotto la superficie del pianeta, ed è in questo contesto che le corporazioni hanno iniziato a darsi battaglia e offrire quindi lavoro al pilota di mech interpretato dal giocatore.
Il titolo della serie fa infatti riferimento a delle unità corazzate, grossi mecha pilotati da esseri umani che spesso intervengono come mercenari in diverse missioni, per conto dei più svariati clienti. Questi robot nascono inizialmente come macchine progettate per lavorare alla costruzione delle città sotterranee, ma con la crescente tensione tra le corporazioni vengono ben presto riadattati per il campo di battaglia.
Il director Masaru Yamamura ha già confermato che la trama sarà completamente originale e scollegata da quella dei precedenti capitoli, dunque si tratterà di un ottimo punto di ingresso per i nuovi giocatori.
Ma se non conoscete la serie di Armored Core, e vi interessa approfondire, vi suggeriamo di dare un'occhiata alla nostra retrospettiva sulla storica saga firmata FromSoftware.
Da Berserk a Dune
Il trailer dei TGA ci permette di dare una prima occhiata alle nuove macchine da guerra e all'ambientazione dove si svolgeranno le vicende: il pianeta Rubicon 3, che sconvolto da una catastrofe naturale si ritrova immerso nella cenere. Le informazioni sul contesto in cui ci calerà Armored Core VI arrivano direttamente dalla pagina Steam del gioco, andata online poche ore dopo l'annuncio ufficiale.
"Un misterioso elemento sconosciuto venne scoperto su un pianeta remoto, Rubicon 3" Una sostanza che a quanto pare, avrebbe rappresentato un importante passo avanti per lo sviluppo tecnologico del genere umano, ma che ha finito per causare una catastrofe, avvolgendo l'intero pianeta nelle fiamme e dando vita ad un "Sistema Stellare Bruciante"
Il pianeta Rubicon 3 viene isolato a causa della sua contaminazione, ma la sostanza sembra apparire nuovamente sulla sua superficie: questo spinge una serie di corporazioni e gruppi di resistenza ad ingaggiare una battaglia per il controllo della risorsa. Il giocatore si ritroverà quindi ancora una volta a ricoprire il ruolo di mercenario, intervenendo attivamente nel conflitto.
I più cinefili avranno sicuramente colto le analogie con Dune, il romanzo di fantascienza del 1965, recentemente riportato sullo schermo da Denis Villeneuve nel 2021. Ed effettivamente, non ci si distanzia molto da quanto visto e letto nella sabbiosa opera di Frank Herbert, dove il pianeta Arrakis diventa oggetto del conflitto per il controllo della Spezia, sostanza di incredibile valore che ha permesso all'umanità di accelerare lo sviluppo tecnologico. Se, infatti, con la serie di Dark Souls, FromSoftware (e in particolare, proprio Hidetaka Miyazaki) non ha mai nascosto il citazionismo e l'amore per la serie Berserk, per quanto riguarda Armored Core, la fonte di ispirazione sembrerebbe essere stata proprio il romanzo di fantascienza del '65.
Robo-Souls?
Sappiamo che lo sviluppo di questo nuovo capitolo è partito inizialmente sotto la direzione di Hidetaka Miyazaki, che probabilmente si è occupato del concept e della fase preliminare. Ad uno stadio più avanzato però, pare aver lasciato la posizione di Game Director in favore di Masaru Yamamura, già Lead Desinger di Sekiro: Shadow Die Twice: dopo l'ottimo lavoro con l'avventura ambientata in giappone, non vediamo l'ora di vedere come avrà trattato il pianeta Rubicon 3. Il trailer è una sequenza cinematica che ci introduce all'ambientazione e all'atmosfera del nuovo capitolo: ancora presto quindi per dare un'occhiata al gameplay vero e proprio del titolo, che potrebbe essere fortemente influenzato dalla deriva Souls Like dello studio rispetto a quanto visto nei capitoli precedenti.
Tanto per cominciare, la sequenza si apre mostrando un mecha raccogliere quella che potrebbe sembrare un'arma o un componente aggiuntivo di qualche tipo, dai resti di un'altra unità distrutta, suggerendo forse la presenza di una meccanica di looting.
Proprio dalla pagina Steam, infatti, apprendiamo che i giocatori potranno assemblare e pilotare il proprio mech come da tradizione, ed esiste quindi la possibilità che alcune componenti possano essere recuperate direttamente dai rottami sul campo di battaglia.
La descrizione continua specificando la loro capacità di manovra 3D, assicurando grande varietà di azioni sia per quanto riguarda il combattimento ravvicinato, che dalla distanza. Ed in effetti il trailer comunica perfettamente questa intenzione, con l'unità protagonista che imbraccia un fucile, la presenza di una manovra di dash, uno scudo energetico ed una sorta di impulso EMP. Il tutto è stato ulteriormente confermato da un'intervista di IGN che ha visto protagonisti proprio Miyazaki e Yamamura, dove il director evidenzia anche come il titolo avrà una struttura principale che si dividerà in missioni da affrontare, senza quindi il passaggio al mondo aperto.
Per quanto riguarda la possibile deriva Souls Like, ci sono alcune informazioni contrastanti: nel comunicato stampa relativo all'ultimo annuncio di Bandai Namco, viene specificato come la serie introdurrà il "gameplay rivoluzionario che si può trovare nei recenti giochi dello sviluppatore". Questa dichiarazione sembrerebbe quindi suggerire che saranno diversi gli elementi "Souls" all'interno di Armored Core VI. Anche se successivamente, durante la sua intervista, lo stesso Miyazaki ha dichiarato che il team "non ha fatto uno sforzo consapevole per cercare di indirizzarlo verso un gameplay simile a quello dei Soulsborne", mettendo a tacere sul nascere ogni tipo di speculazione in merito.
In questa occasione, sono emersi anche dettagli relativi al comparto multigiocatore, che sarà presente in Armored Core VI Fire of Rubicon. Yamamura in persona ha confermato la feature, specificando che il focus principale sarà sulla modalità storia, ma promettendo che nuovi dettagli sul multiplayer sarebbero arrivati in un secondo momento. Ed infatti è proprio di recente che in una seconda intervista, il director ha svelato che il gioco non avrà alcuna funzionalità co-op. Piuttosto ha ribadito che il nuovo capitolo della serie presenterà una modalità PvP multiplayer 1v1, esattamente come nei precedenti giochi di Armored Core, dove i giocatori potranno scontrarsi con dei mech personalizzati.