Novembre è il mese designato per l'uscita contemporanea di Assassin's Creed su PC, PlayStation 3 e Xbox 360. La nostra lista dei consigli comprende qualche rifinitura per quanto riguarda il comparto grafico, la telecamera (soprattutto) ed una varietà e livello di sfida sempre alti per tutta la durata dell'avventura. Se queste "indicazioni" dovessero essere adottate, state pur certi che la nuova produzione di Ubisoft si posizionerà per direttissima nella lista degli acquisti obbligati in vista del prossimo Natale, noi siamo già pronti a sfoderare le nostre tecniche assassine...
La frase "next gen" è stata più volte usata e abusata per indicare le nuove produzioni in sviluppo per console e PC, dotate di tutti gli orpelli grafici e dell'alta definizione, ma poco spesso di meccaniche realmente innovative o che sfruttassero la maggior potenza di calcolo a disposizione. Vi invitiamo ad indicarci ancora chi usa questo termine (per fucilarlo), visto che queste piattaforme sono realtà da oramai diversi mesi, mentre ora è il turno di parlare di Assassin's Creed, uno dei primi titoli a porsi come candidati a proporre realmente qualcosa di innovativo e interessante nel panorama videoludico. Finalmente lo scorso Luglio, in occasione dell'E3 di Santa Monica, siamo stati in grado di visionare il titolo per quasi un'ora, e mettere le mani sul pad per provare la versione giocabile che era disponibile.
La demo è ambientata in una ricostruzione dell'antica Gerusalemme, e parte col protagonista principale, Altair, in cima al palazzo più alto della città, con una visuale suggestiva che lascia apprezzare da subito la bontà del motore grafico e la profondità visiva, semplicemente perfetta. La prima cosa da fare è quella di catapultarsi tra le stradine mediante uno spettacolare tuffo dall'alto su un carretto contenente fieno, e da qui comincia lo scopo della missione, ovvero quello di trovare il nascondiglio di Talal, un venditore di schiavi, e giustiziarlo.
La cittadina pullula di abitanti e guardie che hanno diverse reazioni al passaggio del protagonista principale e davvero danno l'idea di trovarsi in un ambiente che vive di vita propria, senza percorsi già predefiniti. Capiterà ad esempio di imbattersi in alcuni personaggi che implorano per un offerta, e sarà possibile allontanarli gentilmente oppure scaraventarli con decisione. Le nostre azioni influenzano anche gli altri abitanti e le stesse guardie, che basano il loro comportamento su una sorta di livello di allerta: se ne attaccheremo una oppure ancora maltratteremo abitanti appartenenti ai ranghi più elevati, Altair comincerà a diventare prima sospettato e poi ricercato, e l'unica possibilità per far calmare le acque sarà quella di nascondersi e scomparire dalla linea visiva delle guardie, rappresentata da un indicatore di colore rosso posto nella parte alta dello schermo.
In basso a destra c'è invece una sorta di radar che indica la posizione dell'obiettivo, come raggiungerlo sta tutto nelle mani del videogiocatore, che può attraversare le varie viuzze oppure muoversi sui tetti e di arrampicarsi su praticamente qualsiasi palazzo che compone la riproduzione virtuale di Gerusalemme, grazie ai numerosi appigli presenti ovunque, e alle capacità di Altair di saltare e di aggrapparsi a qualsiasi sporgenza presente. Il sistema di controllo di Assassin's Creed di primo acchito riprende infatti molto da vicino quello del precedente lavoro dello sviluppatore, Prince of Persia, per la sua naturalezza e per la possibilità di compiere la maggior parte delle azioni atletiche mediante la pressione di un solo tasto, in questo caso la X per il Sixaxis e la A per il pad di Xbox 360. In congiunzione con il dorsale inferiore destro è possibile correre, aggrapparsi, rilasciarsi e saltare ad esempio da un tetto all'altro e dopo qualche minuto di pratica ci siamo esibiti in una vera e propria danza composta da scalata, salto sui tetti e corsa per raggiungere rapidamente l'obiettivo.
Un altro esempio di libertà di scelta lo abbiamo trovato a circa metà della missione, quando l'unica via per proseguire era bloccata da alcune guardie. Le soluzioni per passare erano due, mimetizzarsi tra alcuni monaci presenti nelle vicinanze e quindi chinare la testa e passare con loro, oppure arrampicarsi su un palazzo adiacente, avvicinare di spalle e silenziosamente la guardia sul tetto (la camminata di base di Altair infatti è quella lenta e silenziosa) e scaraventarla di sotto, in maniera tale da attirare l'attenzione delle altre guardie e quindi calarsi rapidamente oltre per attraversare il punto critico. Una sensazione decisamente soddisfacente, ci auguriamo quindi che situazioni del genere siano presenti in gran quantità durante tutto il corso dell'avventura.
Una volta giunti nel rifugio di Talal si presenta la prima cut scene, fatta col motore grafico del gioco, nella quale è comunque possibile interagire con il tasto apposito e avere un'altra visuale dell'area, magari dove sono le guardie.
Il nascondiglio di Talal rappresenta anche la prima occasione di combattere senza possibilità di fuga, e qui abbiamo saggiato la bontà del sistema di combattimento di Assassin's Creed, basato principalmente sul tempismo del rispondere nel giusto momento ai fendenti degli avversari. Altair si trova infatti circondato da cinque guardie, con a disposizione la possibilità di utilizzare i pugni, la spada oppure il pugnale. Il campionario di mosse a disposizione è veramente vasto, premendo R2 al momento giusto si respinge il colpo avversario, col cerchio si agguanta e poi scaraventa, con gli altri tasti si possono eseguire contromosse o inalare una serie di combo devastanti, che spesso finiscono in una sequenza cinematica altamente spettacolare. Con L2 è invece possibile lockare un nemico specifico e quindi concentrarsi sul suo attacco, nel caso in cui però un'altra guarda dovesse attaccare Altair, questi si volgerà automaticamente verso la sua direzione, dando la possibilità al giocatore di non trovarsi mai preso alle spalle.
Una volta sconfitta la prima ondata di guardie ci siamo imbattuti finalmente nell'inseguimento di Talan, che comincia a scappare dal rifugio tra le stradine della città. Lo scopo è stato quello di inseguirlo per alcuni tetti e poi in strada e anche qui abbiamo notato la libertà di scegliere qualsiasi strada per raggiungere il più velocemente possibile il malcapitato, che una volta raggiunto viene ucciso senza pietà da Altair. La missione però non finisce qui, perchè ovviamente l'uccisione non passa inosservata e anzi mette in allerta tutte le guardie della città, che danno quindi la caccia ad Altair. Per concludere quindi bisogna mimetizzarsi tra la folla, stando attenti a non creare distrazioni, oppure fuggire rapidamente sfruttanto le proprie abilità e interrompendo la linea di vista delle guardie, con lo scopo di raggiungere infine il proprio nascondiglio e mettersi al sicuro.
Le ultime parole le spendiamo per il comparto tecnico, complessivamente positivo ma con qualche riserva. La Gerusalemme virtuale riprodotta è infatti convincente, soprattutto grazie alla profondità visiva e al numero di persone presenti su schermo. Ottime sono anche le animazioni del protagonista principale e tutte le sue movenze, un po' meno il frame rate, ancora ballerino, e le texture, assolutamente nella norma e spesso uniformate su una scala di colori ridotta.
Assassin's Creed - Provato
Assassin's Creed è in sviluppo per PC, PlayStation 3 e Xbox 360. La versione provata è quella PlayStation 3.