Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Il lancio dei processori Ryzen 3000 non ha deluso le aspettative spingendo le vendite AMD ancora più in alto, nonostante il vantaggio mantenuto dai processori Intel, soprattutto in 1080p. Ma la forbice si è assottigliata grazie a CPU che vantano più thread o più core in ogni fascia di prezzo, facendo valere anche la tecnologia PCIe 4.0 che pur ancora ininfluente in una configurazione da gioco, non è da sottovalutare nell'ottica di configurazioni destinate a durare nel tempo. Configurazioni come quelle a cui guardano i nuovi Threadripper, a quanto pare destinati a portare la conta dei core dei sistemi HEDT fino a quota 64 core. Parliamo di una potenza sufficiente a fare di una macchina casalinga un server discretamente potente con cui macinare dati, gestire flussi video e quant'altro, il tutto senza il minimo singhiozzo. Tutte cose che nella maggior parte dei casi dovrebbero funzionare alla grande anche con la versione da 32 core, comparsa di recente nel database di Geekbench. A quanto pare il processore della famiglia Sharkstooth, basato sugli stessi transistor a 7 nanometri e sulla stessa architettura Zen 2 dei processori Ryzen, è in grado di superare sia il Threadripper 2990WX, sempre equipaggiato con 32 core ma basato su Zen+ a 12 nanometri, sia lo Xeon W-3175X, il 28 core Intel forte di una frequenza base decisamente elevata. Parliamo infatti di 3,10GHz contro i 2.20GHz del nuovo 32 core AMD, capace però di spingersi fino 4.17GHz contro i 3.80GHz dello Xeon. Gode inoltre di tutti i miglioramenti all'IPC e al multithreading di un'architettura tutta nuova, qui combinata con qualcosa come 144MB di cache contro i 72 del modello precedente. La cache di primo livello, a dire il vero, diminuisce di 1MB, ma quella di livello tre raddoppia garantendo un boost che in termini numerici, con Geekbench 4, si traduce in 68576 punti nel test multi-core e 5523 in quello single core. Una cifra che in ambiente Windows risulta decisamente elevata, tanto da spazzare via la concorrenza che vede il W-3175X fermarsi a 38.000 punti in multi-core e 4800 in single core. Ci aspettiamo, quindi, grandi cose, sperando che il prezzo, nonostante il boost di cache, rimanga lo stesso della serie precedente.
Il primo obiettivo di AMD, comunque, è quello di sfornare una serie di processori capace di mantenere il dominio nel settore HEDT a lungo tempo, cosa che come abbiamo detto è facilitata dal passaggio all'interfaccia PCIe 4.0 che garantisce una banda doppia rispetto a quella precedente con vantaggi sul trasferimento dati con unità SSD di ultima generazione, LAN da 10-gigabit e possibilità di collegare un gran numero di schede e periferiche senza pericolo di colli di bottiglia. Eccessivo, però, per una normale configurazione da gioco, laddove AMD punta sui 12 core del 3900X e sui 16 core del futuro 3950X per accontentare chi ha bisogno di più potenza di calcolo. Punta inoltre sulle RX 5700 e 5700 XT per catturare chi non vuole spendere più del necessario per la tecnologia RTX di NVIDIA, ottenendo risultati insperati, tali da portare al superamento di NVIDIA nel totale delle GPU spedite dalla casa madre. Certo, nel computo ci vanno messi anche i chip Vega integrati, ma il boost del secondo quarto fiscale del 2019 è probabilmente determinato dall'arrivo delle nuove Radeon combinato con il prezzo eccezionale delle Radeon RX 570. Non è un caso che le schede di fascia media AMD, disponibili in svariati modelli, siano quasi sempre tra le opzioni consigliate nella fascia bassa e media, garantendo prestazioni valide in 1080p di fronte a un prezzo impensabile fino a qualche mese fa. Eppure la reginetta del Full HD potrebbe essere vicina al pensionamento, sempre che i rumor sulla nuova serie Navi di fascia medio-bassa siano veritiere. Si parla infatti dell'imminente arrivo di una GPU Navi 14 da 24 compute unit destinata a finire in tre modelli. Quello base, equipaggiato con 3GB di GDDR6 e probabilmente destinato a finire in una RX 5500 o RX 5600, dovrebbe garantire prestazioni molto vicine a quella della RX 570 che sarebbe però superata nettamente sia dal modello da 4GB sia, ovviamente, da quello da 8GB. Tra l'altro i valori di Compubench potrebbero tradursi in un guadagno maggiore in gioco, grazie alle nuove tecnologie sviluppate per le GPU Navi che dovrebbero anch poter contare su margini di overclock superiori e consumi inferiori, grazie all'uso transistor a 7 nanometri. La fascia bassa futura, quindi, potrebbe superare quella media della scorsa generazione, garantendo un boost paragonabile a quello delle gettonate RX 5700. In ogni caso scommettiamo che in questo periodo anche le vendite delle GeForce RTX aumenteranno. Non sappiamo di quanto ma scommettiamo su una fetta di giocatori PC finalmente messi di fronte a un titolo come Control che mostra i benefici del Ray tracing applicato in modo massiccio a un titolo di ultima generazione. Siamo senza dubbio all'alba di un futuro che promette di essere ancor più luminoso con Cyberpunk 2077, un titolo che potrebbe spingere le vendite delle schede equipaggiate con l'accelerazione hardware del Ray tracing.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Torniamo al risparmio più totale per una configurazione che potrebbe guardare all'upgrade con l'arrivo delle nuove GPU AMD Navi di fascia medio-bassa. Nel frattempo si accontenta di 4 core e 8 thread, comunque notevoli per uan configurazione di fascia bassa, e di una GPU Vega integrata da 11 compute units.
Seppur sia, in sostanza, uguale a quella del Ryzen 5 2400G, la Vega 11 del Ryzen 5 3400G viaggia, come il processore, a velocità più elevate, guadagnando un prezioso 10% nelle prestazioni. Abbastanza per recuperare la RX 550 e garantire prestazioni buone, in 1080p, con la stragrande maggioranza dei titoli multigiocatore in circolazione.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 3400G 3.7-4.2GHz | 150,00 euro |
SCHEDA MADRE | Gigabyte B450M DS3H | 75,00 euro |
SCHEDA VIDEO | Integrata | 00,00 euro |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 2x8 DDR4 3000MHz CL15 | 80,00 euro |
ALIMENTATORE | EVGA BT 450W 80+ Bronze | 50,00 euro |
HARD DISK | Seagate Barracuda 1TB | 40,00 euro |
CASE | Aerocool Cylon Mini - Mini Tower | 40,00 euro |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 euro |
TOTALE: | € 435.00 |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Non ci muoviamo di un millimetro dal Ryzen 5 3600, un processore che garantisce potenza in quantità, un discreto margine di overclock e ottime prestazioni in gioco per un prezzo che in questi giorni si è abbassato ulteriormente, scendendo al di sotto dei 190 euro.
L'arrivo di Control e il ritardo delle RX 5700 custom ci portano a puntare sulla entry level delle GeForce RTX, una scheda costosa che fatica con il Ray tracing, ma caratterizzata da un rapporto tra prezzo e prestazioni leggermente migliore di quello dei modelli superiori.
GAMING | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | AMD Ryzen 5 3600 3.6-4.2GHz | 190,00 euro |
SCHEDA MADRE | ASRock X570 Phantom Gaming 4 | 185,00 euro |
SCHEDA VIDEO | GeForce RTX 2060 Windforce OC 6GB | 365,00 euro |
RAM | Corsair Vengeance LPX 2x8GB 3200MHz CL16 | 90,00 euro |
ALIMENTATORE | Corsair CX550 80+ Bronze | 75,00 euro |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 75,00 euro |
CASE | Riotoro CR500 Mid Tower | 90,00 euro |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00,00 euro |
TOTALE: | € 1070.00 |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Questa settimana risparmiam qualcosa sul processore pur restando ancora una volta in casa Intel. Ci accontentiamo infatti, si fa per dire, del Corei 7-9700K, limitato a otto core dalla mancanza di Hyperthreading ma capace di arrivare a 4.9GHz in boost per spingersi, in overclock, anche a 5.1GHz, con una silenziosa Noctua NH-D15.
Quanto risparmiato sul processore lo investiamo sulla stessa scheda video della scorsa settimana, al momento tra le più appetibili per combinazione tra prezzo, estetica e prestazioni. Certo, parliamo di 1300 euro per una scheda video, ma parliamo anche dell'opzione consumer più veloce in commercio, inferiore di soli 5 punti percentuali alla decisamente più costosa Titan RTX.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | Intel Core i7-9700K 3.6-4.9GHz / Noctua NH-D15 | 460,00 euro |
SCHEDA MADRE | MSI MPG Z390 GAMING PLUS | 140,00 euro |
SCHEDA VIDEO | ASUS ROG Strix GeForce RTX 2080 Ti Advanced Edition 11GB | 1350,00 euro |
RAM | G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | 205,00 euro |
ALIMENTATORE | EVGA SuperNOVA 850 G3 80+ Gold | 135,00 euro |
HARD DISK | ADATA XPG SX8200 Pro 960GB M.2 | 160,00 euro |
CASE | Corsair Obsidian 500D Mid Tower | 145,00 euro |
DISK DRIVE | - | - |
TOTALE: | € 2595.00 |