Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Questa settimana il segmento d'apertura tocca indubbiamente al Threadripper 3990X, un mostro da 64 core e 128 thread, disponibile da ieri, che sfrutta l'architettura Zen 2 a 7 nanometri per garantire, oltre alla banda passante dell'interfaccia PCIe 4.0, prestazioni di alto livello anche considerando il singolo core. D'altronde lo scopo dei processori HEDT è quello di combinare l'uso da desktop, gaming compreso, con la connettività e la potenza necessaria per l'uso professionale. Ma tutto questo appartiene già al Threadripper 3970X, già alla pari con diversi processori da server e con un prezzo alto ma comunque in linea con la componentistica di determinate configurazioni di fascia estrema. Con il Threadripper 3900X passiamo infatti da 2000 a 4000 dollari, toccando prezzi da capogiro anche per il settore HEDT con un modello che va incontro a inevitabili problemi legati al software, non sempre pensato per gestire un processore del genere. Rispetto al modello inferiore calano inoltre le frequenze, con 2,9GHz di base e 4.3GHz in boost massimo, ma questo permette di mantenere lo stesso TPD di 280W per un processore comunque capace di sfiorare in Cinebench R20 i 25000 punti, ovviamente in multithread, contro i circa 17000 del 3970X. Il rapporto tra numero di core e potenza complessiva cala inevitabilmente, ma il valore raggiunto ci da comunque una chiara idea della potenza sprigionata dagli 8 chiplets da 4 core ciascuno che, assieme al controller, arrivano a un totale di 39,5 miliardi di transistor. Il tutto con buone prestazioni in gioco, grazie ai 4,3GHz di frequenza in boost che sono si 200Mhz in meno dei modelli da 24 e 32 core, ma sono 1000MHz in più dell'Epyc 7H12, come il 3990X equipaggiato con 64 core e 128 thread. Versatile, quindi, e con una potenza da record che corrisponde però a un prezzo elevato, meno aggressivo rispetto a quelli del passato. Ma d'altronde chi è in testa detta il passo, come nel caso delle GeForce RTX 2000, costose nonostante l'incremento di potenza relativamente contenuto rispetto alle GPU Pascal della generazione precedente. Certo, ci hanno portato accelerazione del ray tracing e deep learning, implementate però con tempistiche lunghe e prestazioni poco esaltanti anche su schede video dal prezzo decisamente elevato.
Non stupisce quindi che molti abbiano saltato questo primo beta test per una generazione che nonostante le buone vendite ha fatto numeri inferiori al passato. Ed è per questo che molti danno credito a voci e promesse che per le GeForce RTX 3000 parlano di prezzi più contenuti e incrementi di potenza notevoli, con voci che per Ampere parlano di consumi dimezzati e un aumento di potenza del 50% rispetto a Turing. Certo, questo non significa che vedremo schede dalla potenza effettiva del 50% superiore a quella dei modelli attuali, ma speriamo che NVIDIA sfrutti tutto lo spazio di manovra disponibile che, secondo nuove indiscrezioni, potrebbe portare a modelli dalla potenza superiore anche del 75% rispetto alle RTX e alle GTX attualmente in commercio. Abbastanza, insomma, per il 4K a ben più di 60fps, con la possibilità di spingere il 1440p verso i 144 e 165Hz senza compromessi grafici e il 1080p verso i 240/360fps, con i primi già supportati da monitor dal prezzo ormai abbordabile. Ma con un salto del genere è probabile che anche la fascia medio alta possa muovere qualche passo più sicuro nel 4K, facendo al contempo del 1440p una risoluzione digeribile dalla maggior parte dei sistemi in circolazione. Inoltre si parla di GPU in grado di gestire meglio il ray tracing, anche se ci auguriamo che gli incrementi degli RT core e l'ottimizzazione dei giochi rendano più leggera una tecnologia che pur regalandoci un'illuminazione realistica, rischia di castrare altri aspetti grafici dei videogiochi in arrivo proprio nell'anno in cui tra nuove console e nuove GPU c'è la possibilità di vedere balzi in avanti non solo dal punto di vista del colpo d'occhio, ma anche da quello, ancora troppo spesso trascurato, del dinamismo e della fisica dei mondi di gioco. Ci aspettiamo meraviglie, insomma, anche grazie all'entrata in campo di Intel che ha ufficializzato il suo impegno nel campo delle GPU discrete non solo in ambito mobile, ma anche in quello delle configurazioni di fascia media e alta. Ma ci vorrà un po' per vederle, con l'Intel Xe DG1 che per ora si è mostrato in forma definitiva solo nella versione integrata nelle CPU da laptop Tiger Lake. La versione discreta, però, ha fatto la sua comparsa sul web, attraverso una serie di benchmark pubblicati da Twitter dall'utente "_rogame" che, provando la scheda su Geekbench 5 OpenCL, ha svelato la presenza di 96 Execution Unit e una frequenza di 1,50GHz, per un punteggio complessivo di 12444 punti. Siamo quindi sopra alla versione integrata, ma solo del 9%, segno che comunque parliamo di una soluzione decisamente modesta, anche se probabilmente limitata da un clock non definitivo di soli 1,05GHz. Potrebbe quindi ambire a prestazioni più elevate, anche se lontane da quello che ci aspettiamo da una Intel che ha dichiarato guerra a AMD e NVIDIA.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Dopo la parentesi Intel, torniamo in casa AMD con una CPU che con un pizzico di overclock può regalare parecchie soddisfazioni, soprattutto nel caso del nuovo modello a 12 nanometri. Grazie alle frequenze superiori gode infatti di prestazioni in gioco sensibilmente superiori a quelle del modello originale.
In quanto a grafica la fascia media è fin troppo piena di opzioni, quella bassa si regge ancora su poche GPU ormai troppo penalizzate anche in 1080p e sulla Radeon RX 570 che da mesi ormai risulta l'opzione più conveniente in assoluto quando si parla di schede video. Soprattutto nella versione XFX che è reperibile a meno di 135 euro.
BUDGET | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | AMD Ryzen 5 1600AF 3.2-3.4GHz | 110,00 € |
SCHEDA MADRE | Gigabyte B450M DS3H | 75,00 € |
SCHEDA VIDEO | XFX RS Radeon RX 570 Triple X 4GB | 135,00 € |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 8 DDR4 2666MHz CL16 | 40,00 € |
ALIMENTATORE | Corsair CX450 80+ Bronze | 60,00 € |
HARD DISK | Kingston SSD A400 480GB | 65,00 € |
CASE | DeepCool MATREXX 55 Mid Tower | 50,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | 00.00 € |
TOTALE: | € 535.00 |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Questa settimana la configurazione dedicata a chi non ha alcun interesse nell'overclock è quella di fascia media, con il Core i5-9400F che rinuncia all'Hyperthreading ed è sprovvisto di PCIe 4.0, ma garantisce tutto il necessario per il gaming a un prezzo che ribasso dopo ribasso si è fatto decisamente interessante.
Leggermente più cara della Radeon RX 5600 XT di PowerColor, nei giochi più recenti sostanzialmente alla pari, la EVGA GeForce RTX 2060 KO GAMING ha dalla sua il ray tracing, pur difficile da sfruttare con una scheda di media potenza, e l'overclock, che nel caso della neonata GPU AMD risulta limitato a 1820MHz.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i5-9400F 2.9-4.1GHz | 170,00 € |
SCHEDA MADRE | Asrock B365M Pro4 | 95,00 € |
SCHEDA VIDEO | EVGA GeForce RTX 2060 KO GAMING 6GB | 320,00 € |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 2x8GB 3000MHz CL15 | 80,00 € |
ALIMENTATORE | Antec EA650G 80+ Gold | 95,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 80,00 € |
CASE | Corsair Carbide 275R Mid Tower | 75.00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 € |
TOTALE: | € 915.00 |
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Anche la configurazione extra di questa settimana è di fascia estrema, ma punta sul Ryzen 9 3900X che pur leggermente inferiore in gioco al Core i9-9900K, garantisce interfaccia PCIe 4.0 e una potenza bruta superiore. Conta infatti ben 12 core e 24 thread che non sono i 16 e 32 del 3950X, ma garantiscono un rapporto tra prezzo e prestazioni superiore.
In attesa delle GPU AMD Big Navi e delle nuove GeForce, anticipate da rumor esaltanti su potenza e consumi, la GeForce RTX 2080 Ti resta il top di gamma per il settore consumer, unica scheda a garantire prestazioni accettabili in 4K. Purtroppo il prezzo dei modelli economici ha subito qualche rialzo, e proprio per questo puntiamo direttamente sulla ASUS ROG Strix.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | AMD Ryzen 9 3900X 3.8-4.6GHz Noctua NH-D15 |
600,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS ROG Strix X570-E Gaming WiFi | 305,00 € |
SCHEDA VIDEO | ASUS ROG Strix RTX 2080 Ti OC Edition 11GB | 1.360,00 € € |
RAM | G. Skill Trident Z RGB 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | 125,00 € |
ALIMENTATORE | Corsair RM850x 80+ Gold Bianco | 145,00 € |
HARD DISK | ADATA XPG SX8200 Pro 960GB M.2 | 170,00 € |
CASE | Corsair Obsidian 500D Mid Tower | 175,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 € |
TOTALE: | € 2880.00 |