Bambas! abbiamo giocato un curioso simulatore in cui noi siamo due scarpe

Che i videogiochi indie possano essere strani lo sappiamo un po' tutti, ma ogni tanto arriva qualcosa che è effettivamente particolare, almeno in un modo in cui non te lo aspetti. Parliamo di Bambas!, che abbiamo avuto modo di provare in versione demo su Steam tramite il Next Fest (il gioco è previsto anche per PS5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch). Di che si tratta? Beh, è un gioco in cui noi siamo un paio di scarpe.

Bambas! è un… simulatore di scarpe?

Precisamente, Bambas! è il più letterale esponente del genere "walking simulator", in quanto quello che dobbiamo fare è camminare, ma ovviamente non è semplice come dirlo. Prima di tutto, abbiamo il controllo separato di piede destro e piede sinistro (le gambe non ci sono, a chi sono mai servite?). Con R2 e L2 solleviamo le scarpe e con le rispettive levette analogiche possiamo muoverle in un raggio limitato.

Ovviamente non possiamo portare le calzature in direzioni completamente diverse e non possiamo incrociarle più di tanto, ma fortunatamente Bambas! non mira a un esagerato realismo, quindi possiamo anche camminare in un modo che ci spaccherebbe le ginocchia se ce le avessimo. Anche volendo, soprattutto nei primi minuti, sarebbe un po' difficile muoversi in modo particolarmente elegante perché bisogna veramente capire come fare a sfruttare al meglio il sistema di controllo. In una mezz'ora abbiamo appreso la fine arte della passeggiata, ma non possiamo ancora definirci dei maestri delle superfici elevate.

In Bambas! infatti non dobbiamo solo camminare, ma possiamo anche sfruttare le altezze per arrampicarci in giro, salire sopra il livello della strada sfruttando panchine, automobili e non solo. Arrivati a questo punto però vi starete chiedendo esattamente cosa si deve fare in questo videogioco.

Gli obiettivi di Bambas!

Nella demo avevamo una serie di missioni ambientali da completare, come calpestare un certo numero di foglie, di lattine e tombini. Non c'è una lista di attività chiara, quanto più notifiche a schermo quando stiamo facendo qualcosa che è considerato un obiettivo di gioco, scelta che invoglia a esplorare e cercare di capire cos'altro possiamo fare (ad esempio, sospettiamo che quel piccione debba fare una brutta fine ma è troppo furbo per noi).

Si va in giro quindi, si interagisce con l'ambiente, si prova a camminare sulle strisce pedonali e si scopre che fanno parte della sfida "Il pavimento è lava". Attraversiamo la strada toccando solo la parte bianca e otteniamo così la nostra ricompensa monetaria.

Accumulare soldi pare essere l'obiettivo principale, almeno nella versione di prova, per poter così comprare altri tipi di scarpe (con colori personalizzabili). Va detto che ci sono anche nei personaggi con il proprio stile: un paio di scarpe da ginnastica di alto livello, ad esempio, è ossessionato dal fare mille passi nella giornata, senza però sudare troppo altrimenti non è instagrammabile.

La pagina di Steam ci spiega anche che possiamo aspettarci una narrativa ambientale e non lineare, il che ci fa supporre che non avremo una vera e propria storia da seguire, quanto più singoli racconti e dettagli da sommare assieme per capire un po' il contesto.

L'ambientazione è un città spagnola, ma l'area della demo non ci ha particolarmente impressionati, visto che pare un generico parco in una qualsiasi città occidentale. La nostra critica principale al momento è proprio l'estetica che risulta poco d'impatto: uno stile grafico più particolare avrebbe aiutato Bambas! a spiccare. Dopotutto l'idea è così strana che non crediamo in molti saranno particolarmente interessati al videogioco, quindi optare per una grafica più originale non avrebbe certo allontanato possibile pubblico. Il giocatore medio che vuole solo stili grafici semplici e realistici non vorrà in ogni caso provare Bambas!.

In generale, c'è da capire quanto effettivamente possa funzionare l'idea di Bambas! sul lungo termine. È certamente curiosa, ma passare ore a spostare un paio di scarpe con un sistema di movimento non proprio comodissimo solo per calpestare diversi oggetti o arrampicarsi sull'ennesimo tavolo potrebbe non essere poi così divertente. Speriamo che queste storie non lineari promesse abbiano qualcosa di interessante da dire.