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Blades of Fire, abbiamo intervistato Eric Álvarez, director di Blades of Fire e fondatore di MercurySteam

Abbiamo intervistato Eric Álvarez, director di Blades of Fire e fondatore di MercurySteam. Ecco cosa ci ha raccontato.

INTERVISTA di Aligi Comandini   —   18/03/2025
Un'immagine di Blade of Fire

A margine dell'evento nel quale abbiamo potuto provare Blades of Fire, interessante action di MercurySteam che sembra voler essere un successore spirituale di Severance: Blade of Darkness, abbiamo potuto intervistare anche il director (oltre che cofondatore del team spagnolo) Eric Álvarez.

Ecco le chicche aggiuntive che ci ha svelato sull'ultima opera del suo talentuoso team.

Combattimento, ispirazioni e mappe

Il gioco ha un feeling estremamente peculiare, diverso da molti action moderni. Ricorda da vicino Severance Blade of Darkness: l'esplorazione e la complessità delle ambientazioni sono stati uno dei focus dello sviluppo?
Eric Álvarez: Assolutamente. L'esplorazione è uno dei pilastri fondamentali del gioco. Hai anche ragione sul paragone, perché magari non lo sai, ma i fondatori di MercurySteam... abbiamo fatto noi Blade of Darkness. Non è una coincidenza quindi. Ma sì, l'esplorazione è molto importante in questo gioco, non solo quella, ma anche il fatto che tu come giocatore sai soltanto quello che Aran e Adso conoscono. Non abbiamo indicatori che dicono dove andare, hai opzioni multiple, la mappa è molto aperta e articolata e più si avanza nel gioco più diventa labirintica. Crediamo che sia fondamentale per un gioco come questo ripagare l'esplorazione e permettere ai giocatori di trovare vari segreti in posti diversi. Il tutto senza sapere dove andare, ascoltando solo quello che Aran e Adso dicono, su ciò che credono sia la loro missione. Però, appunto, loro non hanno tutte le informazioni, proprio perché fanno parte del mondo. Volevamo che voi come giocatori vi sentiste come loro, con le stesse incertezze su quel che troverete dietro il prossimo angolo. Il sistema di combattimento è molto interessante, violento e direzionale. Ci chiedevamo però se avanzando si ottenessero nuove manovre o poteri magici di qualche tipo al di là degli attacchi legati alle singole tipologie di armi.
Ogni famiglia di armi ha il suo set specifico di movimenti. Non appena otterrai le doppie asce ti renderai conto di quanto il combattimento differisca, per esempio, dalle spade o dal martello. Ogni famiglia ha le sue posizioni, attacchi e difese. Sono elementi che influiscono molto sul combattimento. Oltre a questo, abbiamo mantenuto il combattimento molto "fisico". Non voglio anticipare cose, perché per rispondere alla tua domanda dovrei fare degli spoiler, ma il combattimento di Blades of Fire rimarrà estremamente fisico per tutta la durata del gioco. Vogliamo che tu senta che le decisioni prese nella forgia influiscono sul combattimento; le decisioni nella forgia sono legate al peso, al bilanciamento dell'arma, a quanto è affilata, o a quanto è lunga. Sono queste le cose che importano nel combattimento di Blades of Fire.
Devi studiare ogni nemico, è un gioco dove le cose vanno prese con calma. Bisogna osservare il nemico, come si muove, quanto attacca veloce, che arma usa, l'armatura che indossa... solo dopo questo saprai che arma usare. Non dipende da quanto veloce attacchi, ma dall'armatura e da dove colpisci, dunque è giusto che un giocatore abbia un po' di varietà nel suo arsenale. Bisogna essere pronti a tutto, anche perché i nemici cambiano le loro protezioni costantemente; non sai mai se troverai un soldato con un elmetto, o un grosso tizio con la pelle dura che non può venir penetrata da lance e spade. C'è da stare attenti a questi elementi, o si rischia di rovinare il delicato filo delle proprie armi molto velocemente.

Non ho approfondito molto cosa fa Adso quanto viene rispedito all'accampamento: ottiene nuove informazioni o fa qualcosa di particolare?
Hai mandato Adso all'accampamento? Curioso, come mai lo hai fatto?
Oh, a un certo punto del gioco ha semplicemente detto di voler tornare lì per fare dei disegni.
Esattamente, fa proprio questo. Si mette a fare dei bei disegni di quello che vede. Osserva tutto, ma ha bisogno di un po' di tempo per disegnare quel che vede. Puoi vedere i disegni fatti da Adso quando torni all'accampamento.

Il mondo di Blades of Fire non è dei più accoglienti, ma vi sono degli accampamenti principali dove Adso e Aran possono riposare
Il mondo di Blades of Fire non è dei più accoglienti, ma vi sono degli accampamenti principali dove Adso e Aran possono riposare

Cosa vi ha ispirato? Perché dal punto di vista dell'art direction Blades of Fire sembra ispirato ai film fantasy degli anni '80 e '90 come The Dark Crystal.
Sì, Dark Crystal è indubbiamente uno dei film che ci ha ispirato, ma anche altri film di quel periodo, libri e fumetti. Menziono spesso ad esempio Excalibur di John Boorman, puoi vedere la stessa brutalità nel combattimento di Blades of Fire, per esempio. Ladyhawke è stata un'altra fonte d'ispirazione, un altro gran film degli anni '80. Il Nome della Rosa, il libro di Umberto Eco, anche quello è stato un'ispirazione... ci sono molti riferimenti che consciamente e inconsciamente abbiamo preso da varie fonti. Spesso non puoi evitare di farlo, anche se non sai che lo stai facendo.

Il film The Dark Crystal è una delle tante fonti di ispirazione di Blades of Fire
Il film The Dark Crystal è una delle tante fonti di ispirazione di Blades of Fire

Parlando di riferimenti, qual è il concept dietro al protagonista? Vi somigliate leggermente peraltro. Volevo sapere quali fossero le idee di fondo che hanno portato alla sua creazione.
(*ridacchia) per Blades of Fire volevamo un cast di personaggi credibili. Aran è un uomo che ha deciso di vivere da solo come un eremita nel mezzo della foresta, ma un giorno il suo passato ritorna e ottiene il martello. Se hai giocato il gioco, avrai già il sospetto che c'è qualcos'altro sotto, che Aran ha ragioni personali per affrontare questo compito. Uccidere la regina d'altronde è una avventura folle e Adso glielo dice apertamente.
Mettendo da parte la presentazione, questa è una storia di persone, di persone relativamente comuni separate dal fato e riunite dopo anni, ma inevitabilmente cambiate dal passare del tempo. Questa è la storia, e noi avevamo bisogno di personaggi credibili. Aran non è un eroe, ha una personalità piuttosto comune, non ha superpoteri, non è figlio di alcun dio, è un individuo normale che ha deciso di isolarsi per... ragioni che ora non posso approfondire.

Blades of Fire è un gioco piuttosto enorme stando al director, e fin dalle mappe iniziali offre dei bivi. Molti giocatori ci metteranno parecchio a orientarsi
Blades of Fire è un gioco piuttosto enorme stando al director, e fin dalle mappe iniziali offre dei bivi. Molti giocatori ci metteranno parecchio a orientarsi

Le mappe offrono vari bivi, con una certa libertà di esplorazione. Questo tipo di libertà di scelta crescerà ulteriormente durante la campagna?
Sì, crescerà enormemente. Enormemente. E potrai anche tornare ai livelli precedenti per ottenere nuovo acciaio e il nuovo acciaio ti permette di potenziare le armi, dunque avrai bisogno di risorse. E sì, è essenzialmente metallo, ma ci siamo presi la libertà di rendere l'acciaio un materiale mandato dagli dei nel gioco, pertanto otterrai materiali davvero strani per creare le armi. Alcuni di questi materiali sono abbandonati in posti già visitati, e ciò motiva il giocatore a tornarci.
Comunque, ciò che hai detto sui livelli labirintici e la loro crescita è assolutamente corretto.

Ci sono penalità per la morte al di fuori della perdita dell'arma?
Nessuna a parte quella, e l'arma persa rimane nel luogo della morte per il resto del gioco se non vai a recuperarla.

Non abbiamo fatto in tempo a raggiungere uno dei boss principali durante la prova (pur intravedendone uno), ma sembra siano parecchi e molto curati
Non abbiamo fatto in tempo a raggiungere uno dei boss principali durante la prova (pur intravedendone uno), ma sembra siano parecchi e molto curati

Avete lavorato molto sugli schemi di attacco dei nemici, ma non siamo riusciti a combattere un boss durante la prova... vi saranno anche molti boss primari molto particolari e/o spettacolari nelle varie zone, oppure vi siete concentrati di più sui nemici comuni?
Entrambe le cose, semplicemente non sei ancora arrivato al boss perché non vi abbiamo dato molto tempo oggi. Questo è un gioco molto lungo, quindi non sono sorpreso.