Amici avventurieri prestate attenzione perché proprio in questi giorni è arrivata su Steam l'ultima fatica di Ronimo. Non che siano proprio sviluppatori fertili in puro termine quantitativo ma le loro due produzioni principali hanno saputo lasciare il segno per semplicità e immediatezza. Swords & Soldiers è un piacevole strategico e Awesomenautsè stato uno dei pochissimi MOBA a differenziarsi davvero dalla concorrenza, l'unico a proporre un gameplay completamente in due dimensioni.
Per questi semplici motivi, quando qualche giorno fa è saltata fuori dal nulla l'open beta della loro ultima fatica, ci siamo lasciati trascinare piacevolmente nella scoperta di un nuovo mondo a noi completamente sconosciuto, visto che con le precedenti produzioni questo Blightbound non ha veramente nulla a che fare. Non è difficile rimanere rapiti da Blightbound, comunque: i colori tetri alla Darkest Dungeon, il tema fantasy oscuro e soprattutto la possibilità di giocare in cooperativa con altri due amici l'intera avventura sono feature che difficilmente non fanno drizzare le antenne. Varrà dunque la pena tenerlo d'occhio fin da queste primissime fasi di Early Access?
Avete solo la Nebbia!
L'intero mondo di gioco in Blightbound è stato avvolto da una fitta nebbia, capace di portare le persone alla pazzia consumandole dall'interno. Pochi e valorosi eroi decidono così di riunirsi e avventurarsi per brevi spedizioni in quello che sembra essere un inferno gotico precipitato sulla terra nella vana speranza di trovare altri sopravvissuti e riuscire a sopravvivere un po' più a lungo. La cosa curiosa di questa trama è che non sembra lasciare speranze al giocatore, dandolo già per spacciato nei primissimi istanti, ma ben presto un barlume di fiducia si accenderà, costringendovi a rincorrere la luce in fondo al tunnel run dopo run. La voce narrante vi guida così in cima ad un monte, laddove la nebbia, per ora sembra non potervi raggiungere. Qui scoprirete che tre eroi hanno trovato rifugio e che i loro poteri uniti possono in qualche modo tornare estremamente utili. Non che la fantasia di Ronimo abbia colpito nel segno in questo caso, visto che le tre classi sono le più classiche di sempre con un barbaro guerriero, un mago e una assassina pronti a prestare i loro servigi. Tuttavia prima di iniziare la vostra avventura scoprirete che non sarà possibile scegliere una classe specifica ma questa vi verrà invece assegnata casualmente non appena altri due giocatori, reali questa volta, si uniranno a voi.
Proprio così, Blightbound è un gioco online e sebbene il titolo preveda una sorta di IA per i compagni di avventura, non è assolutamente pensato per essere affrontato in solitaria e, a dirla tutta, nella beta non era nemmeno possibile. È però un gioco da tenere in seria considerazione se avete amici lontani o se siete soliti giocare online visto che il divertimento che vi attende resta davvero alto. Con il vostro eroe pre-assegnato potrete così decidere quale missione affrontare da un pool di obiettivi predeterminati che vi porteranno ad esplorare via via ogni angolo più nascosto della regione. Si inizia da istanze semplici, con poche stanze e quest basilari, piene di nemici ma utili a scoprire le meccaniche basilari di combattimento. Tre sono le abilità principali a vostra disposizione, legate unicamente al cooldown più un'abilità speciale legata a una risorsa (che può essere il mana per il mago o i punti combo per l'assassino) e una Ultimate da sfogare nei momenti più complessi. Si tratta di un titolo pensato per il pad, un dungeon crawler bidimensionale che prende a piene mani dai vecchi picchiaduro a scorrimento e degli hack 'n' slash più iconici, con una formula che ci ha conquistato.
Ora viene il bello
Mano a mano che le cose si faranno più complesse i nemici diventeranno più resistenti e i puzzle ambientali richiederanno via via maggior coordinazione. Se all'inizio infatti dovrete solo attivare qualche cristallo contemporaneamente o schiacciare dei bottoni all'unisono, dopo una manciata di ore dovrete aprire cancelli mentre schivate trappole mortali o sacrificate un membro del vostro team per raggiungere un tesoro nascosto. Fortunatamente a guidarvi nell'esplorazione ci sarà sempre una minimappa, non comodissima, ma sufficientemente chiara a dipanare i vostri dubbi più esasperanti sulla direzione da intraprendere mettendovi infine faccia a faccia con boss giganteschi pronti a farvi a pezzi.
Sebbene la grafica sia di una semplicità esasperata in termini di modellazione poligonale dei dungeon, è l'art style che vi rapirà completamente. Belli i nemici, ancora più belli gli eroi ed è un peccato che raccogliendo oggetti per potenziarvi le uniche differenze le si noteranno nell'arma. Finita la vostra run e raccolto il bottino sarà il momento di tornare a casa dove vi attenderà la seconda grossa meccanica di gioco. Portare a termine le missioni vi garantirà la possibilità di potenziare l'accampamento, aggiungendo un bestiario, un fabbro, mercanti e chissà quale altra diavoleria attenderà nelle fasi avanzate di gioco, tutti strumenti per garantirvi ore di divertimento alla ricerca di materiali per il crafting per migliorare armi e trinket. E poi non dimentichiamoci che anche gli eroi possono guadagnare punti statistica, essenziali per migliorare le caratteristiche e rendere le cose un po' più semplici. Avanzando con il livello dell'accampamento potrete anche sbloccare la possibilità di scegliere quale eroe specifico portare in battaglia ma non potrete sempre sfruttare questa opzione. Ogni volta che scenderete in un dungeon infatti, la corruzione vi indebolirà obbligandovi a usare altri personaggi mentre quelli esausti si riposano al sicuro. Nonostante questa limitazione la trovata vi permette di variare molto il gameplay e aumenta esponenzialmente la longevità della produzione che rischia così di piegarsi solo per via della mancanza della proceduralità dei dungeon, ancorati invece al solo aumento della difficoltà. Ultimo punto interessante riguarda la possibilità di trovare altri eroi nei dungeon con cui poi eventualmente andare a fare delle sostituzione nella vostra formazione preferita. Per quanto abbiamo visto però le meccaniche all'interno dei ruoli, non differiscono poi in modo così decisivo come ci saremmo aspettati e per scoprire se questa caratteristica potrà davvero essere considerato il selling point principale avremo bisogno di passare molte ore in più sul gioco. Nei prossimi mesi dunque il verdetto completo!
Nonostante l'open beta sia durata solo un paio di giorni abbiamo passato parecchie ore di puro divertimento insieme ai nostri eroi su Blightbound. Ronimo sembra insomma aver trovato una nuova formula piuttosto originale per lasciare soddisfatti tutti gli amanti dei dungeon crawler e dei fantasy, appoggiandosi pesantemente alla modalità cooperativa online. Se insomma avete un paio di amici il nostro consiglio è quello di seguire da vicino questo titolo visto che le qualità per fare bene ci sono davvero tutte.
CERTEZZE
- Stile molto sfizioso
- Altamente rigiocabile e parecchio longevo
- Con gli amici è uno spasso
DUBBI
- Poche differenze tra gli eroi al momento
- Minimappa non particolarmente chiara
- Nessuna proceduralità? Sarebbe calzata a pennello!