Il primo Blood Bowl di Cyanide, quindi la trasposizione in videogioco e non il classico board game della Games Workshop del quale sfrutta la licenza, fu un esperimento riuscito a metà perché effettivamente diviso a metà: da una parte c'era la modalità che ricreava fedelmente il gioco da tavolo e nella quale l'azione era spezzata da ragionatissimi turni e, dall'altra, quella che invece provava a trasformare il gameplay in una sorta di FIFA in salsa fantasy, tutto in real time.
La modalità in tempo reale sarebbe dovuta servire per allargare il possibile bacino di pubblico, ma presto gli sviluppatori francesi si accorsero che quel pubblico non aveva nessuna intenzione di abbandonare Messi, Salah e Chiesa in favore di elfi oscuri, guerrieri del caos e velocissimi skaven.
Con Blood Bowl II uscito nel 2015, Cyanide decide quindi di eliminare dall'equazione la modalità commercialmente superflua per concentrarsi totalmente su quella a turni, riuscendo così a confezionare una versione digitale di Blood Bowl di primissima qualità, se vogliamo al limite della perfezione. E il pubblico di riferimento premia la scelta, trasformando il gioco in un piccolo grande successo, giocato ancora oggi attraverso tanti tornei ufficiali e amatoriali che si svolgono quotidianamente.
Nella nostra anteprima di Blood Bowl 3 andiamo a scoprire i piani per il terzo capitolo.
Parola al pubblico
Con Blood Bowl 3, questa volta l'obiettivo è migliorare quel che non è stato possibile concretizzare al 100% con il secondo gioco, e per farlo Cyanide ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario: non solo questo seguito è stato annunciato ben sei anni dopo il precedente, ma anche il percorso che lo porterà nei negozi è di quelli lenti e ragionati, con una lunga fase beta aperta a tutti che inizia oggi per terminare il 13 giugno, una versione early access prevista per settembre e infine una release date che dovrebbe concretizzarsi nei primi mesi del 2022. Con Blood Bowl 3 è il pubblico a guidare la mano degli sviluppatori, e questa non può che essere una buonissima notizia, anche se ci farà aspettare qualche mese in più del previsto
L'obiettivo questa volta è l'eccellenza, traguardo non facile per una software house piccola come Cyanide. Quando siamo andati a fargli visita a Parigi, siamo rimasti sorpresi nel vedere come lavorano questi ragazzi: il team di Blood Bowl era praticamente incastrato tra due altri gruppi, uno di questi ai tempi alacremente al lavoro sul seguito di Styx. Niente glamour, niente comodità, solo sudore e tanta voglia di confezionare un prodotto dignitoso sì, ma anche in grado di sognare in grande. Per i mezzi a loro disposizione, riescono davvero a fare miracoli.
Nuove regole!
Blood Bowl 3 sarà anche un pacchetto molto più completo del precedente, con diverse meccaniche pensate per esaltare le sue potenzialità in campo eSport, come l'inedita possibilità di assistere alle partite come pubblico e tante altre funzioni pensate specificamente per la competizione.
Questo terzo gioco sarà anche più ricco del precedente: Blood Bowl 2 uscì con otto squadre diverse, strategia che generò ben più di una polemica, mentre Blood Bowl 3 debutterà con un totale di dodici team e numerosi stadi diversi. Come il gioco precedente, sarà inclusa una modalità campagna con una forte componente narrativa che servirà, tra le altre cose, anche ad imparare i rudimenti di questo fantasy football ai nuovi arrivati ma non solo a loro, considerando che Blood Bowl 3 utilizzerà il nuovo regolamento introdotto da Games Workshop nel 2020.
Ma Blood Bowl è anche spettacolo, come del resto il football americano al quale si ispira. Nonostante siano passati diversi anni, Blood Bowl 2 se la cava graficamente ancora discretamente bene, ma il tempo passa per tutti, figuriamoci per un gioco che non ha mai potuto contare su chissà quale budget. Aspettiamoci da questo terzo capitolo un buon salto in avanti da ogni punto di vista: grafico, artistico e soprattutto per quello che riguarda la personalizzazione delle squadre che dovrebbe essere alla base di ogni gioco Games Workshop, il cui business è fatto anche di colori e pennelli, ma che finora non è stata del tutto soddisfacente se non utilizzando mod.
Campionati e coppe
In fondo è davvero difficile che le cose vadano male per questo nuovo gioco. Blood Bowl 2 ci ha divertito per centinaia di ore e ancora oggi, quando c'è un amico a portata di mano, è sempre bello mettere in piedi una partita esattamente come si faceva ai tempi con il board games. A dirla tutta, considerando a quanto viene svenduto solitamente il secondo gioco, non è affatto una cattiva idea comprarlo insieme a un gruppo affiatato di amici per organizzare una lega alla quale dedicare uno o più giorni a settimana.
Il bello del Blood Bowl di Cyanide è che ad ogni stagione è possibile fare mercato, comprando nuovi giocatori, e di riflesso la squadra cambia e si rinnova con quel pizzico di realismo inaspettato ma assolutamente gradito. E la stessa squadra non è strettamente legata a un campionato, se gira bene è possibile anche iscriverla ad altri tornei, anche a quelli ufficiali. C'è insomma un senso di progressione che crea attaccamento ai colori e rende il mondo di Blood Bowl più vivido e divertente che mai.
Uno strategico sportivo non è un tipo di videogioco che si vede ogni giorno. Esattamente come il board game, Blood Bowl è un videogioco per molti versi unico e di conseguenza per alcuni irresistibile. Con il secondo gioco, Cyanide ha dimostrato di saperci davvero fare, e la cura che promettono di infondere a Blood Bowl 3 non può che far ben sperare. Vi ricordiamo che la beta durerà fino al 13 giugno e soprattutto è aperta a tutti, basterà registrarsi al sito ufficiale del gioco.
CERTEZZE
- Blood Bowl ha già dimostrato di funzionare benissimo come videogioco
- Maggiore enfasi sulle meccaniche eSport
- Supporta il nuovo regolamento introdotto da Games Workshop nel 2020
DUBBI
- Uscita ancora lontana
- Pretendiamo una personalizzazione dei giocatori più completa