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Bonaparte – A Mechanized Revolution, Napoleone come non lo avete mai immaginato

Bonaparte - A Mechanized Revolution è uno strategico a turni che affonda le sue basi nella storia, creato da chi la storia l'ha studiata a fondo.

ANTEPRIMA di Lorenzo Kobe Fazio   —   15/09/2024
L'artwork del gioco che, tra gli altri, mostra i due protagonisti del gioco

Unire i propri studi di storia con la professione di sviluppatore di videogiochi. Questo è il risultato che sta raggiungendo Jonwoo Kim, creative director di Studio Imugi, team attualmente impegnato nella realizzazione di Bonaparte - A Mechanized Revolution.

Come si può facilmente intuire dal titolo, il gioco è ambientato in un'ucronia, una realtà parallela che si prende molte libertà rispetto a quella che conosciamo tutti e che funge da ambientazione ideale per uno strategico a turni in cui, combinando l'abilità sul campo di battaglia con l'arguzia politica, potrete modificare il corso della storia a vostro piacimento, dando una conclusione totalmente diversa alla Rivoluzione francese scatenatasi con la famosa presa della Bastiglia nel maggio del 1789.

Abbiamo assistito all'appassionata presentazione del gioco condotta dallo stesso Jonwoo Kim, con tanto di bicorno in testa, accompagnato da Martin Brouard, executive producer e co-fondatore dello studio di sviluppo. Oltre a fare un bel ripasso di storia, durante l'evento abbiamo scoperto un prodotto che potrebbe fare la gioia di un pubblico ben specifico.

Ancien Régime o rivoluzione?

Bonaparte - A Mechanized Revolution è senza alcun dubbio un titolo per pochi, che divertirà quanto più si è interessati, ed esperti, di storia. Già dalle dichiarazioni di Jonwoo Kim ci siamo resi conto di tutta la passione che sta infondendo nel progetto, un titolo che, tra gli altri, come obiettivo si pone anche quello di analizzare un periodo storico tumultuoso, capace di generare un profondo rinnovamento sociale, in un lasso di tempo relativamente contenuto.

Il gioco è principalmente uno strategico a turni, ma questa, a conti fatti, rappresenta solo la metà dell'anima della produzione. La prima schermata che ci ha mostrato la coppia di sviluppatori, difatti, era occupata da una mappa della Francia, divisa in regioni, nonché degli stati immediatamente limitrofi, nazioni che in qualche modo, come vedremo, verranno anch'esse coinvolte nei tumulti narrati nel gioco.

Come anticipato, ci troviamo di fronte a un'ucronia. Oltre a popolani e soldati regolari, a combattere ci saranno anche mech e mezzi meccanizzati di varia forma, infondendo una vaga connotazione steampunk all'ambientazione. Nonostante questa influenza sci-fi, antefatti e personaggi famosi tirati in ballo sono reali e rispettano a grandi linee la storia così come la conosciamo. Maximilien de Robespierre, Gilbert du Motier de La Fayette, Gioacchino Murat, così come il re di Francia, Luigi XVI, sono al loro posto, con i loro intenti e idee politiche. Anche Napoleone è presente, pur in una forma diversa. All'inizio del gioco, difatti, l'utente potrà scegliere se vestire i panni di César o Céline Bonaparte, così da consentire a chiunque di trovare più facilmente un personaggio in cui immedesimarsi.

La mappa della Francia divisa nelle varie regioni
La mappa della Francia divisa nelle varie regioni

Per quanto Bonaparte - A Mechanized Revolution farà di tutto per consentire anche a chi non conosce il periodo storico di comprendere perfettamente la situazione, è una domanda che abbiamo rivolto direttamente a Jonwoo e Martin, ci è parso subito chiaro che un'infarinatura generale renderà molto più consapevole l'utente sul da farsi.

Come dicevamo, le battaglie sono solo una parte del gameplay. A partire dalla citata mappa della Francia, il giocatore dovrà andare a caccia di alleanze, accordi, patti con cui supportare questa o quella causa. Nel corso della campagna, difatti, potrete decidere se schierarvi in difesa del re, oppure sostenere i rivoluzionari, cercando quindi di portare dalla vostra parte quanti più nobili, potenti e produttori di armi possibile. Durante la presentazione non ci sono state mostrate tutte le meccaniche di questa fase, ma stando al numero di icone presenti sullo schermo, sarà richiesto un certo impegno all'utente per padroneggiare tutte le possibilità offertegli.

Durante le assemblee potrete, di fatto, influenzare il corso della campagna
Durante le assemblee potrete, di fatto, influenzare il corso della campagna

Ciò, comunque, non ci ha impedito di farci un'idea sommaria. Selezionando una regione sotto il controllo della fazione avversaria, si partecipa ad un'assemblea in cui, tramite domande a risposta multipla, si possono attirare le simpatie di una certa classe sociale, oppure promuovere nuove leggi. Nella prova effettuata, per esempio, veniva bandita la proprietà privata di determinate strutture, scelta che ha dato maggior potere allo stato, per la gioia dei rivoluzionari e della borghesia, ma causando l'ira della nobiltà.

Non è ancora chiaro quanta libertà verrà concessa al videogiocatore e come le scelte compiute possano effettivamente influenzare il corso degli eventi e l'andamento della battaglia, ma sembra già certo che le conseguenze del conflitto supereranno i confini nazionali, coinvolgendo anche gli stati adiacenti alla Francia, con tutte le conseguenze del caso. Il sistema è largamente tutto da scoprire, ma indubbiamente sembra interessante. Ci auguriamo solo che non sia troppo complesso interpretare la situazione per chi non mastica particolarmente la materia. Nella breve assemblea a cui abbiamo assistito, per esempio, alcune implicazioni politiche e sociali non erano così chiare ed evidenti. Tuttavia, ci ha assicurato il duo di sviluppatori, ci saranno menù e didascalie deputate al compito di spiegare il tutto nella maniera più semplice possibile.

Il morale è tutto

Dopo averci mostrato come con le parole si possa cambiare il mondo, Jonwoo ci ha mostrato l'altra faccia del progetto di Studio Imugi. Dal punto di vista delle battaglie vere e proprie, nonostante l'innesto dei mech, la produzione sembra molto più classica e canonica di quanto preventivato, rispettando appieno la formula di titoli simili, Fire Emblem in testa. Ogni gruppo di unità ha i suoi punti di forza e di debolezza, tra artiglieria, fanti e, appunto, robot di gigantesche dimensioni ideali anche per fungere da barriera di difesa dietro cui far trincerare la cavalleria, per esempio.

Le caselle di Bonaparte - A Mechanized Revolution sono composte da esagoni
Le caselle di Bonaparte - A Mechanized Revolution sono composte da esagoni

Ad ogni turno si possono muovere le proprie unità per un determinato numero di caselle e, eventualmente, ordinare l'attacco. Il level design della missione mostrataci non presentava ostacoli, né altre particolarità del terreno, lasciandoci con il dubbio che, da questo punto di vista, Bonaparte - A Mechanized Revolution possa accontentarsi del minimo sindacabile, ma è certamente troppo presto per dare un giudizio in merito.

L'unica caratteristica che cerca in qualche modo di distinguere il titolo dai congeneri è l'indicatore del morale. Utilizzando specifiche abilità di alcune truppe, avvicinando o allontanando il mech dal resto del gruppo, eliminando l'artiglieria nemica, l'ardimento del proprio schieramento aumenterà di conseguenza, rendendo più efficiente l'esercito. Per esempio, i popolani, quando fomentati, possono coprire maggiori distanze e la cavalleria subire più danni del normale.

Uno scontro tra truppe, la schermata rappresenta in modo stilizzato l'andamento della battaglia
Uno scontro tra truppe, la schermata rappresenta in modo stilizzato l'andamento della battaglia

Per il resto, la breve missione mostrataci non ha svelato particolari meccaniche, ma la profondità del gameplay andrà comprovata in sede di recensione. Trattandosi del primo livello della campagna, è probabile che tutto fosse volutamente il più semplice e basilare possibile.

Un'ultima nota la merita il comparto estetico. Mappa, stile dei personaggi e menù denotano la grande ricercatezza e cura profusa dal team di sviluppo. Alla vista tutto è piacevole, caratterizzato quanto basta, chiaro nei limiti del possibile di un titolo di strategia. Meno entusiasta il giudizio delle fasi di battaglia, dove dalle animazioni, alla resa del campo di battaglia, ogni elemento ci è parso fin troppo abbozzato.

Bonaparte - A Mechanized Revolution è un progetto dotato di cuore, quello dell'intero team certo, ma soprattutto di Jonwoo Kim che, sfruttando la sua laurea in storia, vuole creare un gioco capace di divertire e di analizzare finemente gli eventi legati alla Rivoluzione francese sotto una nuova luce. La produzione ha del potenziale, ma va da sé che si tratterà di uno strategico che interesserà un pubblico piuttosto selezionato e, per forza di cose, ridotto. Non che ciò rappresenti un male, beninteso, ma molto dipenderà anche da come riuscirà a raccontare e spiegare la Rivoluzione francese anche a chi non la conosce. Parliamo pur sempre di un'ucronia, è vero, ma nelle fasi di dibattito politico, sarà necessario un minimo di conoscenza pregressa per destreggiarsi al meglio nel gioco di alleanze, fondamentale per trionfare e proseguire con la campagna. Da valutare sia queste fasi, che quelle di combattimento, dove quanto mostratoci non è stato abbastanza per farci un'idea precisa sull'effettiva profondità del gameplay. Il gioco è previsto per i primi mesi del 2025 e nel corso del prossimo Steam Next Fest, previsto ad ottobre, sarà distribuita una demo. Di sicuro, insomma, torneremo a parlarvi ancora di questo interessante progetto.

CERTEZZE

  • Ambientazione storica intrigante
  • Fase gestionale e politica dalle grandi potenzialità
  • Artisticamente ispirato

DUBBI

  • Profondità delle meccaniche di gioco da valutare
  • Le fasi di battaglia sono fin troppo stilizzate e poco dettagliate