Nella nostra video recensione di Cadence of Hyrule: Crypt of the Necrodancer featuring The Legend of Zelda emerge come Brace Yourself Games abbia creato quello che è probabilmente uno dei migliori spin-off dedicati alla saga di Link.
Nonostante i mondi di Crypt of the Necrodancer e quello di Hyrule siano molto distanti, infatti, in Cadence of Hyrule la protagonista Cadence si trova a dover risvegliare Link o Zelda per proseguire in un'avventura ricca di interessanti trovate di gameplay. L'obiettivo del giocatore è sconfiggere il misterioso Octavo, che ha preso pieno potere su Hyrule, delegando le varie zone a quattro suoi sottoposti. Si replica così la struttura di Breath of The Wild, con la necessità di sconfiggere i quattro boss per arrivare ad affrontare Octavo. Un pretesto semplice per una trama appena abbozzata, che fila liscia tra incontri divertenti, una mappa che ripropone perfettamente le aree del regno ed è impreziosita da tutta una serie di personaggi non giocanti esterni alle vicende del mondo al quale appartengono, che fanno colore e a volte strappano anche qualche sorriso. Le basi del gameplay sono quelle di Crypt of the Necrodancer: bisogna spostarsi a ritmo di musica all'interno dei vari livelli in pixel art, seguendo un metronomo posto nella parte inferiore dello schermo e la griglia sul campo da gioco. Chi non ha mai giocato alla serie potrebbe però sentirsi un po' confuso, almeno all'inizio, visto che alcune scelte di design, come l'attacco automatico, il movimento su caselle e la necessità di muoversi a tempo, sono sì molto interessanti, ma anche difficili da far digerire velocemente.
Per saperne di più vi invitiamo a guardare il video in testa all'articolo o a leggere la nostra recensione completa di Cadence of Hyrule.
