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Call Of Duty: Finest Hour

Con Finest Hour Activision propone su console il suo celebre Fps bellico: l'incubo della guerra rivive in Call Of Duty

ANTEPRIMA di Andrea Franzone   —   17/09/2004
Call of Duty: L'Ora degli Eroi (Call of Duty: Finest Hour)
Call of Duty: L'Ora degli Eroi (Call of Duty: Finest Hour)
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Lavora in gruppo...

Nella ludoteca delle macchine Ibm compatibili spicca un titolo che fa della capacità di immedesimazione, dell’accuratezza storica e del rigore scenico i suoi cavalli di battaglia. Tale gioco è Call Of Duty di Activision. Rispetto ai più che validi avversari, giusto per citare Medal of Honor o Return To Castel Wolfestein, questo titolo introduce nel genere degli Fps Bellici una componente di “gruppo” decisamente spiccata. In seguito ripresa da altri titoli, questa caratteristica permette di sentirsi parte di un manipolo di uomini piuttosto che un eroe solitario e poco credibile. Sul campo ci sono compagni con varie funzioni, medici pronti a curare i feriti –se hanno ancora il fegato per farlo- un capitano pronto a spronarci o a terrorizzarci, commilitoni destinati alla morte e probabili eroi. La sensazione di esserci che offre CoD è impagabile. Quanto il realismo offerto può accentuare questa sensazione è presto detto. Le armi della seconda guerra mondiale sono riprodotte fedelmente e non ci sono mirini artificiosi premendo un tasto, ma il vero mirino dell’epoca che viene portato alla spalla con un conseguente ingrandimento dell’immagine. Il giocatore può assumere oltre alla posizione eretta anche quella inginocchiata o quella carponi e ovviamente saltare o arrampicarsi. Ma quello che stupisce sono le quantità d’eventi a cui si può assistere durante le fasi di gioco. Lungo i veri luoghi del secondo conflitto mondiale si è vittime di bombardamenti, prede di insulti, oggetto di violenze e portatori di sangue.

Call Of Duty: Finest Hour
Call Of Duty: Finest Hour

...sopravvivi all'incubo...

Finita la veloce panoramica della versione Pc, doverosa per circoscrivere il titolo, è d’uopo parlare di quello che vedremo scaturire dalle nostre console. Questo titolo, infatti, non si tratta di un pedissequo porting, ma di un gioco totalmente nuovo che prende il sottotitolo di “Finest Hour”. Per adattarsi al pubblico delle tre console sul mercato il titolo è stato reso ancora più adrenalinico. Oltre ad una accresciuta “velocità” di gioco sul TV si possono godere di scene con un enorme numero nemici o di compagni. Interi eserciti vengono gestiti in tempo reale in modo da farci sentire parte di una battaglia. Ma non saremo solo un gruppo, ma anche, ovviamente, dei singoli soldati. La possibilità di impersonare un numero molto elevato di personaggi sarà una delle caratteristiche del gioco. Si spazia da un fante americano in Belgio ad un carrista Russo sul fronte occidentale passando per un probabile cecchino femmina, per un totale di sei protagonisti. Interessante il fatto che il più delle volte il personaggio che si può impersonare è stato già presente in precedenza in campo come compagno permettendo di scoprire interessanti retroscena e differenti punti di vista. Ugual interesse muove la possibilità di affrontare per la prima volta anche il fronte africano. Si parte quindi all'inizio di una lunga storia che si muove parallera su più fronti, si impersonano lungo la via i vari soldati che passano da comprimari ad attori protagonisti. Quello che ne esce è una fedele riproduzione dei veri fatti storici e bellici. Giocando la versione per Pc si può comunque notare che tutto questo rigore non va per nulla ad intaccare la componente di divertimento. Il gioco rimane gioco anche se calato in quanto di più reale e drammatico ci possa essere.

Call Of Duty: Finest Hour
Call Of Duty: Finest Hour

.. fatti onore!

I veicoli ricoprono una parte molto importante. Oltre alla canonica jeep si possono utilizzare svariati carri armati, dal veloce Sherman Americano al pesante T 34 russo. I veicoli conferiscono varie caratteristiche alle tecniche di gioco. Se un mezzo leggero sopperisce alla modesta capacità di fuoco e alla scarsa corazzatura con una estrema velocità, un più pesante e protetto tank risulta più lento, ma anche dotato di una potenza di fuoco imbarazzante. CoD risulta più lineare che esplorativo. La componente di ricerca è stata messa in secondo piano per far risaltare la componente di drammaticità. Passando attraverso una serie di situazioni preconfezionate si esalta la teatralità e l'immersione nell'azione. Per non annoiare le azioni richieste sono sempre molto diverse e varie oltre che estremamente adrenaliniche. L'azione tipica vede il giocatore inserito in un manipolo di compagni intento a portare a termine gli ordini impartiti da inflessibili ed impietosi comandanti. Attorno al manipolo: l'inferno. Sul campo di battaglia altri paracudisti abbandonano i loro aerei per gettarsi in combattimento, truppe nemiche falciano i uomini con l'aiuto di potenti mitragliatrici, postazioni di contraerea spazzano il cielo con fasci luminosi, carri armati radono al suolo intere città. L’evento topico del gioco, un po’ come Omaha Beach in Medal Of Honor, è la battaglia di Stalingrado. Proprio sul fronte russo si raggiungono le massime vette di adrenalina e di pathos. Il titolo è molto promettente cosi come lo è il team di sviluppo: Spark. I circa trenta figuri che si nascondono dietro il gioco sono gli stessi che hanno dato vita alla ben meno seriosa, ma comunque esaltante, saga di Medal of Honor. Spark si è avvalsa di consulenti di calibro come ex veterani ed esperti della seconda guerra mondiale. Tecnicamente si attesta su buoni livelli: il titolo fa uso dell'ormai noto Renderware e pone l'accento sul gran numero di personaggi visualizzabili su schermo. Questo permette ancora di più di dare la sensazione di essere in prima linea. A conti fatti quindi le premesse ci sono tutte per poter ripetere anche su console l'enorme successo della versione Pc.

Call Of Duty: Finest Hour
Call Of Duty: Finest Hour

Gli Fps stanno via via creando un mondo a parte nel mercato videoludico. Ormai in soggettiva si possono giocare titoli con varie ambientazioni -fantascientifico, bellico, realistico, futuribile, fumettistico- e con varie contaminazioni –stealth, esplorativo, only multiplayer, puzzle solving-. Se per ognuno degli esempi sopra indicati viene in mente almeno un titolo, per il genere “bellico” la lista delle rimembranze si allunga ad un numero elevatissimo di esponenti. Se il Pc vede comunque il maggior affollamento, indubbiamente anche le console stanno velocemente rimpolpando le loro ludoteche con giochi appartenenti a questo violento genere.