In mezzo a tutti gli annunci dell'Xbox Games Showcase dello scorso giugno si è distinto un nuovo GDR in uscita il prossimo anno, sviluppato dallo studio francese Sandfall Interactive e pubblicato da Kepler Interactive. I ragazzi di Sandfall sono relativamente nuovi, ma evidentemente pieni di talento e buoni propositi: il team si concentra soprattutto sulle esperienze single player, attraverso le quali desidera raccontare storie e personaggi affascinanti, immersi in mondi fantasy molto caratteristici.
Basta dare un'occhiata al trailer di Clair Obscur: Expedition 33 per capire cosa intendano, e il fatto che vogliano esordire con un genere non proprio all'ultimo grido - il gioco di ruolo con combattimenti a turni - è davvero interessante. Visto che non sappiamo ancora tantissimo su questo titolo, vale la pena fare il punto della situazione.
Il mondo della Spedizione 33
La premessa di Clair Obscur è davvero agghiacciante: in questo universo parallelo - o futuro distopico? - l'entità nota solo come Pittrice si sveglia una volta l'anno per dipingere un numero sul suo monolite maledetto, dopodiché tutti coloro che hanno quell'età diventano fumo e svaniscono per sempre. Praticamente una Thanos francese e con molti meno scrupoli. Il problema è che ogni anno quel numero diminuisce di un'unità, perciò la Pittrice sta lentamente estinguendo la specie umana: trovarla e distruggerla è una corsa contro il tempo che solo le cosiddette Spedizioni hanno il coraggio di affrontare.
I protagonisti del gioco fanno parte della Spedizione 33. La star dell'avventura dovrebbe essere Gustave, un ingegnere che si è rimpiazzato il braccio sinistro con una protesi meccanica e che ha dedicato la sua vita alla città di Lumière, curandone la tecnologia agricola e quella difensiva. Gustave si unisce alla nuova spedizione perché gli resta solo un anno da vivere, quindi dovrebbe avere circa 32 anni.
Lune è invece una maga che ha studiato a lungo il mistero della Pittrice dopo la morte dei suoi genitori. Lei è sostanzialmente la cartografa della spedizione, si occupa di guidare i suoi compagni verso l'obiettivo. Sciel è un'insegnante, ma anche una guerriera tormentata da un tragico passato che scopriremo solo giocando e che l'ha indotta ad abbracciare ogni giorno come se fosse l'ultimo: il suo carattere determinato ma solare spronerà il gruppo nell'avventura. Maelle ha 16 anni ed è l'avventuriera più giovane. Rimasta orfana a 3 anni, è stata adottata da Gustave, che considera come un fratello maggiore. Schiva e solitaria, Maelle considera la missione più un modo per scoprire il mondo che per salvarlo.
Il sito ufficiale di Clair Obscur si è tradito: rivela solo quattro protagonisti ma, nel discutere le dinamiche di gioco, parla di sei personaggi giocabili, il che fa pensare che non sia finita qui e che la storia riservi delle sorprese per quel che concerne il cast. Il trailer, in questo senso, sembrerebbe suggerirci una svolta tragica quando mostra Maelle urlare, sola e imbrattata di sangue, davanti al monolite della Pittrice: fermo restando che questa scena potrebbe essere un'allucinazione o un incubo, la nostra teoria è che la spedizione iniziale finirà malissimo e che la ragazza affronterà il resto dell'avventura insieme a nuovi personaggi non ancora svelati.
In questo senso, ci aspettiamo che Clair Obscur - titolo ancora da spiegare - sia un gioco abbastanza lungo ma dubitiamo che si tratti di un GDR totalmente o semi open world: a giudicare dalla varietà di scenari mostrati nel trailer, che includono luoghi innevati o sottomarini, è possibile che l'esplorazione sia abbastanza lineare e contenuta - nello stile di Final Fantasy XVI, per intenderci - con una grande enfasi riposta su una narrativa dal taglio spiccatamente cinematografico.
Legend of Expedition
Clair Obscur: Expedition 33 promette di essere una vera gioia per gli occhi, grazie all'impiego di un Unreal Engine 5 che a Sandfall Interactive sembrano davvero saper usare. Gli scenari che abbiamo visto nel trailer sono straordinariamente suggestivi e particolareggiati, con una direzione artistica che si rifà alla Belle Époque francese specialmente nei contesti urbani. I giochi di luce, le animazioni e l'effettistica in generale sono promettenti, così come il character design di personaggi e nemici, ispirati a un fantasy di stampo occidentale.
Il trailer ci mostra anche il sistema di combattimento a turni che ci ha ricordato enormemente un grande JRPG degli anni '90 di cui si chiede da tempo un remake: Legend of Dragoon. Ad occhio e croce, Clair Obscur potrebbe essere l'erede spirituale del titolo Japan Studio proprio nei combattimenti e nel sistema che permette di inanellare combo in tempo reale, premendo i tasti a ritmo durante gli attacchi dei nostri personaggi: proprio come in Legend of Dragoon compaiono anche dei suggerimenti a schermo per aiutarci a interagire nel momento giusto, moltiplicando i danni inferti al bersaglio.
Questa dinamica in tempo reale si estende in parte anche alle reazioni. Quando i nemici attaccano i nostri personaggi, un'interfaccia a scomparsa nell'angolo in basso a sinistra dello schermo indica la funzione dei tasti: abbiamo la parata (Parry), la schivata (Dodge), il salto (Jump) e un comando chiamato Gradient di cui non conosciamo il significato. È interessante, però, che si possa reagire in base alle circostanze, perciò alcuni attacchi bassi possono essere scavalcati con un salto, altri deviati e altri ancora schivati per aprire il nemico a un contrattacco.
A quanto pare le azioni più importanti, come attacchi e contrattacchi, consumano un indicatore collocato sotto l'energia vitale dei personaggi in basso a destra: è probabile che queste unità si carichino di turno in turno o attraverso alcune abilità - come quelle di Gustav che si intravedono nel trailer - e stia poi al giocatore scegliere come spenderle o se conservarle per concatenare combo più lunghe o sganciare attacchi speciali molto più potenti. È una meccanica che ricorda alcuni giochi come Skies of Arcadia o alcuni Tales of e che dimostra la conoscenza del genere da parte di Sandfall Interactive.
A questo punto siamo curiosi di capire a che servano le palline colorate che si accendono accanto ai ritratti dei personaggi, così come la dicitura "Stanceless" che leggiamo quasi sempre accanto al ritratto di Maelle e che forse suggerisce una differenziazione più marcata tra i personaggi anche nel gameplay specifico dei combattimenti, specialmente se si considera la possibilità, appena accennata dallo sviluppatore, di mirare liberamente ai punti deboli dei nemici. Clair Obscur: Expedition 33 deve rispondere ancora a molte domande, insomma, ma come direbbe il buon Leonardo Di Caprio... se prima aveva la nostra curiosità, ora ha la nostra attenzione.