Tra le numerose demo station sparse in giro per il Grand Palais di Parigi in occasione della Nintendo Experience dedicata a Switch 2, in una piccola stanzetta al riparo da occhi indiscreti - la grande N è sempre molto attenta a non infrangere regole e divieti quando si tratta di giochi non adatti ai minori - c'erano un paio di postazioni dove era possibile giocare a Cyberpunk 2077: Ultimate Edition con la console posizionata nel Dock e collegata alla TV, quindi con la massima qualità grafica e risoluzione possibili.
Una prova durata pochi minuti, ma essenziale per dare un'occhiata all'effettivo funzionamento della nuova macchina di Nintendo con uno dei titoli più esosi graficamente di questa generazione, ma anche uno di quelli meglio ottimizzati in assoluto grazie al sapiente lavoro di CDProjekt. Cyberpunk 2077, come Elden Ring di FromSoftware, sarà uno dei pochissimi titoli che, al lancio di Switch 2, potranno effettivamente mostrare le potenzialità del nuovo sistema di Nintendo con le terze parti rappresentando una sorta di cartina al tornasole di quello che potrà essere il supporto dei publisher nelle prime settimane di vita della console e, soprattutto, nel corso dei prossimi mesi e anni.
Ciò che interessa a gran parte dei giocatori infatti, non è solo recuperare almeno un lustro di titoli multipiattaforma che, per questioni di performance e caratteristiche, non sono mai arrivati su Switch, ma avere una porta aperta su una sostanziosa parte del mercato videoludico: quella composta da tutti i titoli che nei prossimi mesi arriveranno su PS5 e Xbox e, sperabilmente, anche su Switch 2. Perché se è vero che avere un'esclusiva realizzato da FromSoftware, The Duskbloods, è un gran colpaccio, sapere di poter giocare ai prossimi FIFA, Call of Duty, Assassin's Creed e magari anche alle ex-esclusive Microsoft e Sony, può cambiare enormemente l'appeal della nuova piattaforma di Nintendo anche in chi non è tradizionalmente un possessore delle sue console.
Ma tornando a Cyberpunk 2077: Ultimate Edition, quello che abbiamo potuto concretamente giocare era una missione estratta dall'unica espansione del gioco, Phantom Liberty che ci permetteva di fare una rapida visita a Dogtown e di chiacchierare con un paio di personaggi non giocanti per poi lanciarci in qualche sparatoria con un personaggio adeguatamente equipaggiato e potenziato.
Caratteristiche e feature dell’Ultimate Edition
Prima di entrare nel dettaglio delle nostre impressioni, è doveroso ricordare cosa si porta in dote questa Ultimate Edition che, vi ricordiamo ancora una volta, sarà disponibile al lancio di Switch 2, il 5 giugno, ad un prezzo di 69,99€ sia in versione fisica con tanto di cartuccia contenente gioco ed espansione all'interno dei 64 GB - niente Game Key Card e niente download da effettuare ci tiene a sottolineare CD Projekt - che in digitale sull'eShop di Nintendo.
A livello di caratteristiche tecniche, Cyberpunk 2077 girerà a risoluzione 1080p in modalità TV, esattamente quella che abbiamo provato noi, mentre sarà limitato a 720p se si decidesse di giocarlo direttamente sulla console in portabilità. Più complessa invece la questione del frame rate: lo sviluppatore ha ammesso di puntare ai 30-40 frame per secondo ma, a quanto pare, ci saranno le due consuete modalità grafiche che siamo abituati a trovare su console, ovvero Prestazioni e Qualità, e non è ben chiaro in che modo differiranno per ciò che concerne dettagli grafici e fluidità.
Quello che però possiamo dire è che nella nostra prova il titolo girava in modalità Qualità con un frame rate al di sotto dei 30 FPS e con una qualità delle impostazioni grafiche che, a colpo d'occhio, era probabilmente impostata su settaggi medi. È chiaramente molto difficile esprimersi in questo senso visto che la nostra prova è stata molto limitata nel tempo e nello spazio, ma Cyberpunk 2077 su Switch 2 ci è sembrato decisamente più dettagliato del fantomatico preset Steam Deck che siamo soliti giocare sugli handheld PC, ma ovviamente si tratta di valutazioni estremamente superficiali.
Ovviamente il ray tracing non era abilitato e lo sviluppatore non ci ha voluto dire nulla in merito al DLSS, ma è chiaro che l'upscaling di NVIDIA potrebbe dare un sostanzioso boost alle performance del gioco sulla console Nintendo, nel caso in cui venga abilitato in corsa. Questi due mesi saranno infatti sfruttati da CD Projekt per ottimizzare al massimo il codice ma, se togliamo la questione del frame rate, il titolo ci è sembrato già estremamente stabile e pulito.
Le nostre impressioni
Durante la nostra prova non ci è stato detto chiaramente quali saranno le novità in termini di gameplay di questa Ultimate Edition, ma abbiamo fatto di tutto per testare l'unica caratteristica adeguatamente pubblicizzata già in fase di annuncio di questa versione speciale di Cyberpunk 2077: la possibilità di mirare sfruttando il giroscopio dei Joy-Con 2. Questa opzione va concretamente abilitata nel menu delle opzioni e si "attiva" quando utilizziamo la modalità mira tenendo premuto il grilletto sinistro del pad: una volta che si è con la visuale zoomata, muovendo il controller destro potremo spostare la visuale con un raggio di azione abbastanza limitato. Possiamo dire che è particolarmente utile per mirare con molta precisione una parte del corpo di un avversario, piuttosto che spostare rapidamente il mirino tra diversi avversari.
Chiaro è che probabilmente sarà possibile agire sulla sensibilità del giroscopio per consentire movimenti più ampi, ma crediamo che la scelta di CD Projekt di "limitare" il suo uso alla mira ravvicinata è proprio per evitare gesti eccessivi che potrebbero far perdere il focus specie in situazioni più concitate. Non sappiamo, infatti, se reputarci completamente soddisfatti di questa aggiunta che è sicuramente piacevole da avere, ma mai così precisa. Probabilmente a livelli di difficoltà più elevati o quando i combattimenti si faranno più caotici, l'analogico destro continuerà a rimanere l'opzione più affidabile, ma per chi preferisce una sfida più leggera e "casual", si troverà sicuramente a casa nel mirare semplicemente orientando nello spazio il Joy-Con 2.
Per il resto possiamo aggiungere ben poco: il gioco è quello, l'azione anche, la complessità pure e il feeling ci sembra perfettamente coerente con le caratteristiche di Switch 2 e la profondità di Cyberpunk 2077. La missione svolta prevedeva di infiltrarsi in un avamposto di una delle fazioni di Night City valutando se muoversi nell'ombra sfruttando caratteristiche ed elementi stealth del nostro personaggio, oppure se andare avanti ad armi spianate cercando di avere la meglio con i numerosi avversari di pattuglia. Abbiamo optato per questa seconda possibilità forti dell'equipaggiamento e dei potenziamenti del nostro avatar e non abbiamo faticato particolarmente a farci strada attraverso le fortificazioni e, da questo punto di vista, Switch 2 si è comportato egregiamente.
Il primo incontro con Cyberpunk 2077 e la sua Ultimate Edition per Switch 2 è stato sicuramente positivo. Il gioco ci è apparso convertito con sapienza e abilità e, pur presentando un frame rate posizionato tra i 20 e i 30 frame per secondo in modalità TV, risultava assolutamente giocabile e riusciva a restituire anche un buon impatto visivo, complice un dettaglio grafico che ci è sembrato ben al di sopra di quello tipico degli handheld PC. Manteniamo invece il giudizio sospeso per la modalità mira con il giroscopio: l'aggiunta ci è sembrata sicuramente interessante, ma non siamo convinti che sia l'opzione migliore per chi punta ad una sfida con difficoltà elevata o deve vedersela con molteplici avversari per volta. Staremo a vedere quale sarà il feeling complessivo una volta che avremo tra le mani il gioco completo il 5 giugno, in contemporanea all'arrivo sul mercato di Switch 2.
CERTEZZE
- Ci è sembrato già stabile, ottimizzato e pulito
- La possibilità di mirare con il giroscopio è un'opzione interessante
DUBBI
- Il frame rate era ballerino, anche con il target impostato a 30 FPS
- Molti elementi non possono ancora essere valutati