Diario del Capitano
Io credo molto in un'Internet multimediale. L'ultima versione dei nostri articoli dovrebbe esprimerne esattamente la portata: testo, immagini, video, suono. L'intervista a Doug Lombardi di Valve Software, per quel che penso, è la summa del concetto di multimedialità, sebbene con i limiti dei formati e della velocità di connessione. Esaminiamo l'articolo pezzo per pezzo:
1. Sintesi scritta dell'intervista, per chi non fosse dotato della pazienza, della connessione o della comprensione linguistica necessaria.
2. Scheda biografica dell'intervistato, per chi non ne avesse mai sentito parlare
3. Versione in due lingue, italiano e inglese del testo
4. Link ad articoli precedenti sull'argomento
5. Videointervista in streaming
6. Possibilità di prenotare il gioco per riceverlo il giorno dell'uscita
Quando vedo un articolo di tale portata, che tra tutto ha richiesto non meno di dieci ore di lavoro di tre persone diverse, mi vengono in mente le prime critiche agli abbonamenti Premium Gold che avanzavano accuse mascherate da dubbi sull'effettiva utilità del pagare per qualcosa che prima era gratuito. Di fronte all'articolo di Doug Lombardi posso affermare con sicurezza che le accuse mosse sono infondate semplicemente perchè prima questo non esisteva. Non esisteva una simile cura e un simile dispendio di energie. Che poi l'intervista al PR e Marketing manager di Valve Software possa interessare una manciata di persone e non la massa, magari questo è un altro discorso.
Tuttavia l'impegno c'è e va al massimo. Nei prossimi giorni, su questo stile, vedranno la luce le interviste a Dino Dini, reduce dalla tremenda esperienza della liquidazione di Trecision (e per l'ennesima volta l'eroe di Kick Off ricomincerà da zero), l'intervista a Riccardo Cangini alle prese con il primo vero gioco su Martin Mystére (e grazie alla multimedialità sarà lui stesso a spiegare per filo e per segno come funziona), l'intervista a Francesco Carucci, unico italiano a lavorare sul progetto di Black & White 2 (e ad avere il privilegio di "toccare con mano" tutti i giorni Peter Molyneux) e altri ancora.
Multiplayer.it è questo, nè televisione, nè giornale, ma un po' dell'uno e un po' dell'altro, con un pizzico di ingredienti extra. Io lo guardo e vedo il futuro. Ogni giorno due-tre persone in più la pensano come me e si aggiungono alla famiglia del Premium Gold. Migliaia di queste persone insieme potranno dare vita a qualcosa di ulteriormente nuovo e grande, mai visto prima. Non sarà un colpo di fucile, in questa fase pioneristica ci vorrà un lavoro certosino, fatto di conversione "religiosa" one-to-one, ma alla fine il nuovo corso sarà evidente.
Andrea Pucci, editore Multiplayer.it